VICIOUS RUMORS
Razorback Killers
2011 - SPV/Steamhammer

DONATELLO ALFANO
17/02/2012











Recensione
Ho sempre considerato i Vicious Rumors oltre che una band straordinaria un nome da prendere come esempio nei momenti di difficoltà, il destino è stato estremamente crudele nei confronti di questi californiani, raggiungendo il culmine con la tragica scomparsa del cantante Carl Albert nel 1995, a questo drammatico evento negli anni si sono susseguiti numerosi problemi di varia natura, una lunga serie di situazioni che avrebbero portato chiunque a gettare la spugna ma la grandissima forza di volontà del chitarrista/leader Geoff Thorpe si è dimostrata più forte di qualsiasi ostacolo, anche di quello che in un primo momento sembrava insuperabile ed è proprio questo uno dei motivi principali per cui il monicker dei VR continua ad essere uno dei più longevi di tutto il metal statunitense. L'instabilità della line-up ha segnato anche l'ultima decade penalizzando di fatto la prolificità del combo, un grande rammarico considerato il valore di Sadistic Symphony del 2001 e soprattutto di Warball, eccezionale disco pubblicato nel 2006 e realizzato con la collaborazione di due superospiti come il cantante James Rivera (Helstar,Malice) ed il chitarrista Brad Gillis (Night Ranger,Ozzy Osbourne) nel frattempo gli avvicendamenti hanno continuato a susseguirsi, tra questi bisogna ricordare la presenza per un biennio di Ronnie Stixx dietro al microfono, una permanenza che però non ha lasciato nessuna traccia a livello di releases ufficiali. Altri cinque lunghissimi anni d'attesa e finalmente nel 2011 il fantastico comeback del gruppo con Razorback Killers, se volevano farsi perdonare per l'assenza prolungata non potevano trovare modo migliore, il decimo album in studio degli americani fin dal primo ascolto si rivela come uno dei più esaltanti della loro lunghissima carriera. Ancora una volta troviamo una formazione in buona parte rinnovata; insieme a Thorpe ed al batterista Larry Howe (in forza al gruppo già da Warball) arrivano dei volti nuovi che rispondono ai nomi di Brian Allen (vc, proveniente dai Last Empire) Kiyoshi Morgan (ch) e Stephen Goodwin (bs) la grande esperienza di Geoff emerge anche nel reclutamento dei componenti per la sua band infatti in questo platter i tre si dimostrano assolutamente degni di poter far parte della grande famiglia dei Vicious Rumors. Togliamoci immediatamente ogni dubbio: Razorback Killers è il classico disco che tutti i fans del gruppo di Santa Rosa potrebbero desiderare, un concentrato di potentissimo ed incontaminato US Metal, a ben venticinque anni dal loro esordio continuano ad essere tra i maggiori esponenti del genere e ascoltando il nuovo cd questa convinzione diventa ancora più forte. Una rapida rullata di batteria ed un riff colossale danno il via a Murderball, micidiale up tempo con Allen realmente indomito, la sua voce viene messa subito in risalto grazie ad una moltitudine di tonalità incisive e mordenti (al pari di tantissimi suoi colleghi anche per lui Rob Halford è il vero nume tutelare) il resto dell'act non è da meno, i quattro incendiano ulteriormente la traccia con un'esecuzione mostruosa resa ancora più maestosa dall'eccelente lavoro in fase di produzione (una delle migliori ascoltate negli ultimi tempi) aggiungendo così un'ulteriore nota di merito da attribuire a questo fenomenale disco, la velocità senza compromessi domina la scena nella successiva Razorback Blade, frenetica killer track destinata a diventare un numero spezzaossa nei futuri concerti del combo. Si procede su ritmi più cadenzati e tenebrosi con Black, il frontman sfodera una prestazione ai limiti della teatralità restando sempre aggressivo mentre le chitarre continuano incessanti il loro notevole lavoro tra riff e solos di straordinaria fattura. Blood Stained Sunday ci mostra il lato più articolato di Geoff e soci, un impenetrabile muro sonoro ricco di numerosi cambi di tempo guidati dal mirabolante drumming di Larry Howe e caratterizzato da un refrain che vi avvolgerà come il mare in tempesta, da segnalare anche il superlativo break strumentale con i due guitar players intenti a superarsi nella loro perenne ricerca di fantastiche melodie. Le atmosfere oscure si riaffacciano con Pearl Of Wisdom, Brian torna ad essere il protagonista assoluto, il suo cantato si destreggia con incredibile maestria tra timbriche inquietanti ad altre suggestive toccando l'apice nel meraviglioso ritornello, nettamente più melodico rispetto a quelli precedenti ma la potenza e l'aggressività che caratterizzano tutto l'album restano inalterate. All I Want Is You personalmente la vedo come la migliore rappresentazione dei Vicious Rumors attuali, la struttura è quella di un classico mid tempo metallico ed immediato, l'approccio è decisamente moderno creando così un esempio perfetto di cosa vuol dire suonare heavy metal al giorno d'oggi, la vorticosa Axe To Grind è uno di quegli episodi che non lasciano un attimo di respiro; in soli tre minuti e trentasette secondi la band annienta qualsiasi cosa con un devastante tornado in puro stile thrash dove c'è tutto quello che desideriamo: una base ritmica velocissima, una voce spaccatimpani e delle chitarre cattive e tecnicissime, in poche parole: una strabiliante festa per i nostri cuori metallici! Let The Garden Burn vi spronerà ad alzare ancorà di più il volume ma state attenti perchè le conseguenze potrebbero essere disastrose infatti in questa impetuosa marcia dall'incedere battagliero e minaccioso la batteria di Howe potrebbe ridurre in frantumi tutti i vetri delle vostre case, non contenti i VR continuano ad infierire con la furia cieca di Right Of Devastation ennesima bordata di roccioso speed metal contraddistinto da una serie di solos al fulmicotone, è impossibile restare fermi durante l'ascolto di una freccia impazzita come questa. Tocca a Deal With The Devil chiudere in maniera grandiosa il cd, il gruppo si butta a capofitto in un irrefrenabile caterpillar ultra heavy marchiato a fuoco da un andamento fortemente cadenzato, dagli acuti ai limiti delle possibilità umane del singer e dal guitar work impeccabile ed efficace di Geoff e Kiyoshi, sette minuti di portentosa energia metal pronta ad invadere le platee mondiali. Tutti si sono accorti di come il 2011 sia stato segnato da un prepotente ritorno di sonorità più classiche nonostante il parere di alcuni ''illuminati'' di turno che continuano imperterriti a definirle morte e sepolte, probabilmente non hanno ancora avuto il piacere di ascoltare Razorback Killers... i Vicious Rumors non solo hanno dimostrato che sono vive e vegete ma che si può anche proseguire sulla stesse coordinate musicali rendendole al passo coi tempi e senza nessun tipo di stravolgimento stilistico. La fortuna spesso ha voltato le spalle a Geoff Thorpe ma lui è sempre stato più forte di tutto, soltanto chi è animato dalla passione più pura e viscerale nei confronti della propria arte può trovare la spinta decisiva per non arrendersi mai, la conferma definitiva arriva da quest'album meraviglioso, l'augurio adesso è quello di poter vedere il chitarrista collaborare ancora a lungo con l'attuale line-up perchè se questa è la loro ''opera prima'' non oso immaginare cosa potrebbero riservarci in futuro, nella speranza (conti alla mano) di non dover aspettare il 2016..

1) Murderball
2) Razorback Blade
3) Black
4) Blood Stained Sunday
5) Pearl Of Wisdom
6) All I Want Is You
7) Axe To Grind
8) Let The Garden Burn
9) Right Of Devastation
10) Deal With The Devil

