TWISTED SISTER
Bad Boys (Of Rock n' Roll)
1980 - Indipendente
CHRISTIAN RUBINO
28/07/2020
Introduzione Recensione
"La forza dei Twisted Sister consiste nell'unire alla grande pezzi di purissimo heavy metal ad altri più catchy e orecchiabili. Questo ha permesso di conquistare parecchi fan sia fra gli appassionati degli Iron Maiden e dei Saxon che fra sleazer e glamster. Su tutto spicca la potente e roca voce di Snider, che, grazie anche alla presenza scenica animalesca, diventa un nuovo grande mito per i metal kids d'Inghilterra".
- Luca Signorelli - dal libro "Heavy metal: i Classici"
Formatisi a New York nel 1972 con l'iniziale nome di Silverstars, poi cambiato in Twisted Sister, diventano inconsapevolmente una delle band di punta della scena hair metal solo nei famosi eighties, sebbene l'appartenenza a questo genere sia stata sempre rifiutata dalla band, che si è sempre considerata portatrice di un puro e duro rock n'roll. Un'ottima formazione che ha saputo farsi le ossa da sola, passando molto tempo nell'ombra per poi puntare al successo grazie al fondatore e chitarrista statunitense di origine francese John French Segall, in arte Jay Jay French. Il fortunato bad boy americano, dopo essere stato scartato a un'audizione con i Wicked Lester, che poi prenderanno il moniker definitivo di Kiss, riesce comunque, nonostante questa delusione, a realizzare la sua bizzarra e ribelle creatura rock. Sulla scia della ribellione giovanile americana degli anni '60, i Twisted Sister si vestono in modo irriverente mostrando tutto il loro disagio per un'ipocrita e bigotta società americana, trovando nel selvaggio vocalist Dee Snider la guida carismatica che manca per far fare il salto di qualità al combo. La band è per un breve periodo - a metà degli anni ottanta - una delle più grandi e riconoscibili formazioni di puro rock and roll, ma la popolarità arriva dopo anni di dura e difficile gavetta soprattutto per via dei continui cambi di line-up, specialmente dietro le pelli. La stabilità arriva con Tony Petri alle pelli nel 1976, per poi essere sostituito definitivamente nel 1982 dal compianto drummer A.J. Pero (ex Cities, ex Adrenaline Mob), che si aggiunge così alla line-up definita storica per antonomasia; dal magnetico singer Dee Snider (entrato nel 1976), dal nostro Jay Jay French, da Eddie Ojeda (entrato nel 1975) e dal bassista Mark Mendoza, soprannominato "The Animal". Questi cinque delinquenti del metal provenienti dalla "grande mela" sfidano il business musicale e la puritana società USA, indossando degli abiti orrendi, esprimendo idee ribelli e provocatorie ma cercando sempre di mettere in primo piano la propria divertente musica. Figli di un primordiale glam rock nato nei primi anni '70 a New York, i Twisted Sister sono dei ragazzi influenzati dal suono e dallo stile dei New York Dolls, dei teatrali Kiss e dal bizzarro rock shock di Alice Cooper. Purtroppo, questo sound e questi gusti artistici non sono ricercati dalle label americane e questo rende difficile trovare e avere un contratto discografico. Nel giugno del 1980 i nostri eroi newyorchesi pubblicano indipendentemente questo 7 pollici intitolato dal pezzo apri pista: Bad Boys (Of Rock And Roll) nel tentativo ancora vano di farsi conoscere a livello nazionale. Il loro lento apprendistato sulla scena dei club locali continua imperterrito, ma con più energia e speranze grazie allo scossone dato dall'innesto del bravo e biondo cantante Snider, che riesce a incoraggiare la band e a trascinarla da vero leader. Il singer scrive una grande quantità di materiale che è pubblicata negli anni a venire, trasformando pure le esibizioni dal vivo del combo in coinvolgenti show, che in futuro diventano dei mitici spettacoli. Anche il bassista Mark "The Animal" Mendoza contribuisce alla metamorfosi positiva indirizzando i compagni verso un hard rock più robusto, che culmina alla fine del 1979 in una registrazione ai famosi Electric Lady Studios di New York, con il famoso ingegnere del suono Hendrix Eddie Kramer. Qui viene registrato il primo singolo, "I Never Grow Up Now!", pubblicato autonomamente dalla band all'inizio del 1980 e inserito poi nell'album di debutto: "Under The Blade". Il successivo singolo, "Bad Boys Of Rock'n'Roll", esce in estate, ma nonostante tutto il faticoso lavoro dei cinque ragazzi, la band trova ancora chiuse le porte delle case discografiche a stelle e strisce. Gli iniziali brani mettono in luce le sonorità tipiche degli statunitensi e, in effetti, queste primissime canzoni sono poi riproposte intelligentemente nei primi due dischi. Alla fine, solo la semisconosciuta, inglese e indipendente Secret Records, decide due anni dopo di cogliere l'occasione e mettere i musicisti sotto contratto dando una chance al gruppo, per la serie "nessuno e profeta nella propria patria". Dopo la stampa dell'EP "Ruff Cuts", i Twisted Sister volano in Inghilterra per registrare il loro debutto, "Under The Blade", sotto la direzione del bassista degli UFO Pete Way, come produttore e cominciano così quella scalata al successo che li vede protagonisti per tutti i famosi anni '80. Questa però è un'altra storia ma adesso concentriamoci su questo interessante materiale formato da due brani accattivanti e adrenalinici.
Bad Boys (Of Rock n' Roll)
Il lato hard del quintetto è messo in risalto in questo pezzo intitolato: Bad Boys (Of Rock n' Roll) (Cattivi ragazzi del rock n' roll), che, nonostante il titolo piuttosto minaccioso, è una canzone dal bellissimo riff melodico e dal ritornello molto attraente e in pieno stile "americano". Una rullata di tamburi iniziale introduce le chitarre catchy dei due chitarristi per una song semplice e divertente da ascoltare, ma non eccezionale che in questo lontano 1980 rappresenta il manifesto del combo statunitense. L'immagine nichilista della band si collega agli inni tipici delle rock band britanniche del momento, con una lirica vicina al decadente punk dei Sex Pistols: "Quindi noi vi sembriamo dei tipi strani. Bene come vi sembro? Quanto è bello stare seduti lì a prenderci in giro tutta la notte. Non vi piace quello che vedete? Beh non ci importa quello che dite. Quanto cattivo può essere un bad boy se lui vi rende liberi?" Bad Boys (Of Rock 'N' Roll) spacca soprattutto dal vivo per via di una strofa tanto breve quanto efficace e un ritornello di chitarra del bravo Jay Jay French molto spassoso e facile da ricordare: "We're the bad boys of rock and roll. Mad boys out of control. Bad boys of rock and roll. How bad can a bad boy be if he sets you free"? Un canto di vittoria ottantiano, energetico e grezzo, ma con una leggerissima atmosfera vicina ai party metal del glam californiano di quegli anni. La traccia pur esuberante e affascinante soffre di una produzione scadente, che mette in luce la provenienza underground da pub o da club della formazione di Long Island. Nonostante tutto, i Twisted Sister sono degli animali dal vivo, inferociti e alla ricerca di quella casa discografica che possa sfamarli e saziarli definitivamente dopo anni di digiuno. La voce di Dee è imponente e ruvida, mentre il duo di chitarre composto da Eddie Ojeda e da Jay Jay French si fa strada con dei bei riff, seguiti da Mark "The Animal" Mendoza e Tony Petri che frenano il ritmo del pezzo con i loro precisissimi strumenti. Forse l'etichetta affibbiata ai cinque artisti di suonare, come una band "glam metal" è esagerata e dovrebbe far riflettere perché c'è poco, in effetti, che li accomuna con gruppi importanti come i Warrant o i Poison degli anni avvenire. I Twisted Sister sono una band di metal classico, già prima di diventare famosi sul modaiolo canale musicale di MTV e soprattutto, nonostante i capelli cotonati e il trucco sono lontanissimi dal genere del "cock rock" imperante in quel periodo. Nonostante una piccolissima radice glam nel sound, Bad Boys (Of Rock And Roll) è il tipico inno rock che riprende, in forma minore, i grandi successi delle band inglesi degli anni '70 e che piace da subito ai futuri discografici che nel 1982 coronano finalmente il sogno di questi contorti newyorchesi.
Lady's Boy
L'odore di fiumi di birra e la puzza di fumo avvolgono la seconda traccia, Lady's Boy (ragazzo di una signora) ha un bel cambio di ritmo rispetto alla traccia precedente perché qui la band mostra il suo lato di nudo e crudo rock and blues, completato da un ottimo lavoro di chitarra, lontano dai cori da stadio che gli schizzati americani offrono negli anni a venire. Uno sporco e sudicio hard rock, che sembra uscito da un locale notturno della city influenzato da Ted Nugent e dai T.Rex, con un testo che è un'espressione ironica, e forse autobiografica di Dee Snider sul desiderio di sesso sfrenato: "Quindi, hai bisogno del servizio di un uomo. Posso fare quello che può fare qualsiasi uomo adulto. Non farti ingannare, ho un giocattolo mortale. Beh, sono un bambino ribelle, sono un ragazzo solitario. Oh, pensi che sembri un ragazzino"! Dee canta a tratti sussurrando le parole per poi alzare la voce durante il ritornello e urlare, accompagnato dal coro in sottofondo degli altri membri. Lady's Boy è una canzone molto popolare che i Twisted Sister eseguono alla fine dei loro concerti negli anni '70 fino a quando non iniziano la tournée per promuovere il primo album in studio. Da quel momento questo pezzo sparisce dalla circolazione e questa è l'unica stampa ufficiale fino alla raccolta delle prime incisioni fatte dalla band, "Club Daze Volume 1", pubblicata nel 1999. Anche questa song è penalizzata da una produzione imprecisa e molto mediocre, che trova la sua dimensione ideale dal vivo, come testimoniato dalla raccolta live, "Club Daze Volume II: Live In The Bars" del 2002. Si tratta comunque di un'eccellente testimonianza della prima fase della carriera dei nostri eroi, che conquistano meritatamente lo Stato di New York e quelli limitrofi, con i loro coinvolgenti spettacoli , ma molto lontani dal glam metal e vicini a un hard rock classico proveniente dai padri fondatori del genere. La lirica sessista è l'unica cosa che accomuna la canzone con l'hair metal degli eighties: "Sono un ragazzo da donna e sono un fascio di gioia. Beh, sono una cosa dell'amore, sono un giocattolo mortale. Aah, succhialo! Oh, pensi che io sia troppo giovane per farlo? Ti mostrerò cose che non hai mai saputo". Lady's boy è il definitivo spartiacque rispetto alla successiva veste metal, che i musicisti indosseranno con l'EP "Ruff Cuts" del 1982, che rappresenta il biglietto da visita per il bellissimo album di debutto, latentemente punk, "Under The Blade", sull'etichetta britannica Secret Records, che in realtà si occupa proprio di quel genere. Poi la firma con la grande Major dell'Atlantic, dove la stampa di "You Can't Stop Rock'n'Roll" del 1983, documenta perfettamente il passaggio dagli inizi grezzi a quelli più raffinati, fluidi e potenti della band.
Conclusioni
Questo raro vinile è la seconda uscita ufficiale e indipendente dei Twisted Sister con la loro Twisted Sister Records. Sette anni prima, nasce la band nel momento in cui il movimento glam rock sta raggiungendo il suo apice negli Stati Uniti e le prime canzoni del combo sono set di cover, come quelle dei Mott The Hoople, dei Lou Reed e dei Rolling Stones. All'inizio della professione, la band ha un programma live molto intenso, spesso suona ogni notte, in tutto il New Jersey, nella periferia di New York e nelle aree circostanti. Negli show la folla aumenta sempre di più, ma le personalità instabili dei membri del gruppo non aiutano a emergere e diventano un ostacolo insormontabile che porta a vari cambi di formazione, legati soprattutto all'abuso di sostanze stupefacenti. La conseguenza di questa situazione culmina con lo split della formazione, che vede il fondatore French allontanarsi per cercarsi un lavoro serio: "Pensavo di aver suonato il mio ultimo spettacolo con i Twisted Sister e forse di aver chiuso con la musica" (Jay Jay French). La vita da colletto blu però non fa per il chitarrista francese, che dopo pochissimo tempo, con dei nuovi innesti, come l'ex bassista Kenneth Harrison Neill e un chitarrista proveniente dal Bronx di nome Eddie Ojeda, riesce a riprendersi la sua bizzarra creatura. Un cambiamento radicale è comunque nell'aria: "Il nostro agente in quel momento mi disse: devi fare un po' di Led Zeppelin. Questo è ciò che la gente vuole sentire adesso". La ciliegina sulla torta è poi l'inserimento di Daniel "Dee" Snider, che possiede personalità, sfacciatezza, disinvoltura, un selvaggio carisma e un ego fuori misura che si adatta al suo enorme talento: "Non beveva e non fumava, ma era sempre fuori di testa. Un ragazzo pazzo, eccessivamente caffeinato, maniaco depressivo, disfunzionale, ma anche molto motivato e professionale". (Jay Jay French). La nuova versione della band (completata per poco tempo dal batterista Tony Petri) ha all'interno un grande feeling e mette le fondamenta per rimanere quasi la classica line-up dei Twisted Sister. La formidabile presenza del nuovo vocalist, per non parlare della sua aggressiva personalità sul palco, favorita dal desiderio di dimostrare il suo coraggio sia al pubblico sia ai membri della sua band, genera la nuova vita artistica del gruppo. Oltre ai brani dei Led Zeppelin e dei Grand Funk, i newyorchesi iniziano a incorporare nei loro spettacoli la musica degli artisti che Snider ama di più, come i Black Sabbath e Alice Cooper. Il loro aspetto glitter/glam si accosta quasi a qualcosa di più vicino al Rock Horror ma gli statunitensi alla fine degli anni '70 e agli inizi degli '80 s'inseriscono involontariamente nella scena glam metal nazionale. Snider & company cercano di scrollarsi di dosso questa stretta etichetta, orientandosi più a un hard rock classico e senza trovare purtroppo nessuno accordo discografico all'orizzonte. Nonostante si esibiscano nel circuito dei locali, degli Stati Uniti nordorientali, rafforzando e perfezionando il proprio sound e accumulando una buona base di fan, nessuna label vuole avere a che fare con questi cinque tizi, brutti e mal vestiti, che suonano un aspro e robusto rock and roll. Abbiamo sentito ogni scusa afferma il chitarrista francese: "Ricordo una lettera di rifiuto che diceva: Non possiamo firmarli, i pantaloni del cantante sono troppo rosa." La domanda quindi nasce spontanea: perché non abbandonare del tutto l'obsoleto look glam? "Non è che non ci abbiamo pensato. Quando eravamo in quello che penso sia stato il nostro sesto tentativo di andare dalle major, abbiamo fatto un servizio fotografico per quello che avremmo chiamato il kit di stampa - Have It Your Way. Ci sarebbe stata una nostra foto in completo trucco e attrezzatura, e un'altra nei nostri abiti da strada. Era come - va bene! Questi sono i Twisted Sister. Se il trucco ti dà davvero fastidio, lo togliamo. Eravamo alla fine del nostro ingegno. Ma questo è successo quando abbiamo iniziato ad attirare l'attenzione all'estero e abbiamo ottenuto il nostro accordo indipendente laggiù" (Dee Snider). Paradossalmente solo il Regno Unito viene in loro soccorso, con la Secret Records che tende la mano ai newyorchesi con la stampa dell'album di debutto: "Under The Blade" nel settembre 1982, nel pieno del movimento NWOBHM inglese. Alla fine la partenza verso l'Inghilterra è la cosa più intelligente che i ragazzi fanno nella loro vita perché il loro stile si collega con i gusti dei fan britannici dell'heavy metal e porta poi a un contratto importante con l'Atlantic Records, aprendo così la strada alla celebrità. Gli americani diventano da lì a poco uno dei gruppi più pesanti in circolazione e in seguito anche influenti nel panorama metal, lasciando il segno nella lunga e speriamo infinita storia del rock. Concludendo e ritornando a questo prodotto, la produzione del vinile è molto grezza e sembra troppo abrasiva per questo tipo di musica, specialmente se si fa il paragone con i lavori successivi del combo a stelle e strisce, ma piace e cattura già dal primo ascolto. Stravaganti, odiosi, intransigenti, con degli abbigliamenti oltraggiosi e guidati dal bravissimo uomo da palco, Snider, raggiungono l'apice del successo, per un breve periodo, a metà degli eighties cadendo poi nell'oblio per colpa dei dissidi interni e per l'imminente arrivo dell'uragano grunge. Queste due canzoni sono solo una battuta iniziale di una grande apoteosi, che presto si trasforma in un grande suono che molti apprezzeranno negli anni a venire e che oggi ci insegna come ammirando il passato si possa amare e sostenere l'attuale metal.
2) Lady's Boy