MR. BIG
Live From The Living Room
2012 - Frontiers Records
DONATELLO ALFANO
20/03/2012
Recensione
Prima di tutto devo fare una premessa: non sono mai stato un fanatico dei cd unplugged, non ho mai messo in discussione il valore artistico di questi dischi (in molti casi decisamente alto) ma tutto parte dalla mia predilezione verso sonorità più elettriche (non disdegnando assoluntamente le parentesi lente) e dal voler continuare a paragonare da più di vent'anni qualsiasi lavoro di questo tipo a quello che personalmente ritengo il masterpiece assoluto del genere nel panorama hard n' heavy... mi riferisco all'incantevole Five Man Acoustical Jam dei Tesla! Non posso neanche dimenticare il fatto che uno dei miei gruppi preferiti spesso ha toccato vette elevatissime proprio con questi suoni raggiungendo fin dal 1992 il successo mondiale con un pezzo dalla struttura piuttosto semplice (rispetto ai loro strabilianti standard) ma dotato di un fascino a cui ancora oggi è impossibile resistere, avete capito tutti che sto parlando della celebre To Be With You dei mitici MR. BIG! La superband statunitense da quando nel 2009 ha fatto il suo clamoroso ritorno sulle scene con la line-up originale assomiglia sempre di più ad un torrente in piena; una lunghissima serie di esibizioni trionfali, un live album fantastico (Back To Budokan, pubblicato nel doppio formato cd/dvd) ed un nuovo e meraviglioso full-length come What If... hanno riportato i quattro eroi al posto che nei primi anni novanta si erano guadagnati con ampio merito: quello dei più grandi del rock contemporaneo. Il settimo lavoro in studio del gruppo a più di un anno di distanza dal suo rilascio rimane una presenza fissa nei miei ascolti settimanali, rinforzando il pensiero che l'ispirazione è tornata ai livelli dei tempi d'oro; Eric Martin, Paul Gilbert, Billy Sheehan e Pat Torpey non hanno (giustamente) nessuna intenzione di fermarsi in questo momento ed è così che dall'alto dell'inestimabile talento e dell'esperienza in loro possesso tirano fuori dal cilindro Live FromThe Living Room, ennesimo live registrato in Giappone e come fà ben intuire il sottotitolo (One Acoustic Night) totalmente acustico. Realizzato per l'emittente televisiva WOWOW ( primo canale satelittare nella terra del Sol Levante) il dischetto ''tanto per cambiare'' ci consegna i MR. BIG (accompagnati in alcune tracce da un suggestivo quintetto d'archi) al top della forma ed impegnati ad eseguire una setlist composta al settanta per cento dal materiale più recente. Non sono i 14.000 del Budokan ma i presenti alla serata fin dai primi secondi riaffermano l'amore smisurato che i giapponesi hanno sempre provato per il combo; Eric saluta tutti è dà il via all'accattivante Undertow, l'opener di What If... scalda il pubblico a dovere, l'energia è la stessa dell'originale (questa sarà una costante per tutta la durata dello spettacolo) il suono rivela immediatamente un'intensità straordinaria rendendo degli arrangiamenti già perfetti in partenza ancora più armoniosi, nella scatenata Still Ain't Enough For Me la chitarra di Gilbert e il basso di Sheehan dimostrano come anche in chiave unplugged si può essere velocissimi ed ipertecnici; chi è rimasto sbalordito quando ha ascoltato per la prima volta la versione in studio rimarrà letteralmente estasiato di fronte a questa bordata. Martin è il frontman di classe superiore che tutti conosciamo, la sua voce in As Far As I Can See è la protagonista assoluta, le strofe ed i refrain sono autentici sussulti per gli spettatori, da applausi la scelta di proporre da Lean Into It la divertente Voodoo Kiss, saranno pure strumenti acustici a suonarla ma la potentissima struttura hard rock che la contraddistingue resta praticamente inalterata. L'audience nipponica adora alla follia Take Cover, quindi anche in questa occasione non poteva mancare l'hit single di Hey Man (1996) con quelle melodie così malinconiche e ricche di sentimento il pezzo si trasforma immediatamente in uno dei vertici emotivi di tutto il concerto, da segnalare l'eccezionale e dinamico lavoro di Torpey, a volte in esibizioni come queste il ruolo del drummer rischia di essere penalizzato, lui con le sue percussioni e la sua voce dà sempre un contributo a dir poco fondamentale. In Around The World cambia la forma ma non la sostanza, le ritmiche forsennate del pezzo hanno una carica talmente contagiosa da riuscire a smuovere perfino un sasso, Paul e Billy si lanciano nuovamente in una corsa irrefrenabile di scale eseguite alla velocità della luce, le qualità dei due mostri sacri sono universalmente riconosciute e non credo di esagerare sostenendo che al giorno d'oggi fanno parte di quella ristrettissima cerchia di musicisti che dopo tanti anni di onorata carriera sanno ancora come sorprendere. E' giunto il momento di prepararsi ad una lunga serie di brividi dietro la schiena, vi domanderete: cosa sarà mai? La risposta si trova in quattro semplici parole: Stranger In My Life; la commovente ballad contenuta nell'ultimo album assume dei toni solenni ed ammalianti grazie alla profonda interpretazione di Eric e dall'intervento degli archi che riescono ad accentuare un'atmosfera incantata risultando perfetti e mai invadenti. Il mood continua ad essere magico anche nella spensieratezza della successiva All The Way Up, episodio tendente al pop d'autore strabordante di sensazioni positive (non fanno mai male,anzi) ci avviciniamo al gran finale... il singer presenta tutta la band prima di far partire l'eterna To Be With You, il classico pezzo che resiste a qualsiasi prova del tempo, i fans dei MR. BIG (me compreso) non si stancheranno mai di ascoltarlo, la particolarità è costituita dal fatto che col contributo del quintetto d'archi emerge in maniera nitida una vena sifonica sfuggita in precedenza, il loro monicker continua a rispecchiarli in pieno: Grandi! Il travolgente hard n'blues di Nobody Left To Blame chiude lo show; in questa traccia Gilbert torna ad impossessarsi della chitarra elettrica per dar vita ad un'ultima dinamitarda esibizione in cui lui e i suoi compagni riescono nella difficile impresa di rievocare lo spirito dei leggendari Led Zeppelin, una festa a tutto rock che si conclude con le rumorose ovazioni del pubblico presente. Live FromThe Living Room non passerà alla storia come l'album dal vivo definitivo nella discografia degli americani ma al pari di tutte le altre releases ricopre un ruolo decisamente importante perchè anche stavolta i MR. BIG hanno centrato il bersaglio sfoderando una performance sublime colma di emozioni fortissime trasmesse nella forma più essenziale dell'arte, ora non mi resta che attendere l'ottavo full-length nella speranza che possa materializzarsi in tempi brevi, nel frattempo ripongo questo cd accanto a quello dei Tesla..
1) Undertow
2) Still Ain't Enough For Me
3) As Far As I Can See
4) Voodoo Kiss
5) Take Cover
6) Around The World
7) Stranger In My Life
8) All The Way Up
9) To Be With You
10) Nobody Left to Blame