HYDE

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2010 - Self

A CURA DI
FRANCESCO PASSANISI
05/07/2011
TEMPO DI LETTURA:
8

Recensione

Chi mi conosce sa benissimo quanto ami supportare le band Metal italiane, che spesso si dimostrano valevoli alla pari dei nomi più blasonati che abbiamo imparato a conoscere e ad amare. Ed è girando su Myspace che trovo una bella sorpresa. Questi sono proprio gli Hyde, band Progressive Death Metal vicentina con all'attivo un EP omonimo che mi ha veramente colpito. L'EP (disponibile interamente sul loro Myspace http://www.myspace.com/hydeexperiment ) si apre con la tirata "Bereft of Reason", traccia accompagnata da un buon riffing e un buon lavoro di tastiere. Gli echi degli Opeth si fanno sentire, ma ci attestiamo comunque su ottimi livelli di personalità che danno un tocco diverso al suono dei nostri Hyde, band che sicuramente ha i mezzi per evolvere ancora di più verso un sound ancora più caratteristico e personale. La seconda traccia, "Chilling Secrets", inizia come una ballad acustica per terminare in una parte distorta e maligna che sicuramente rapirà l'ascoltatore e ci permette di capire la levatura di una band che, per quanto pesantemente debitrice al sound di band come Opeth, Katatonia e Novembre, riesce a imprimere un gusto tutto mediterraneo a questo genere di profonda estrazione svedese (anche se gli svedesi sono a loro volta debitori dei grandi gruppi Prog Rock Italiani degli anni 70). Arriviamo a "Cypress", terza traccia di quest'ottimo EP e ci troviamo di fronte ad una traccia brutale intervallata da ottime aperture melodiche dove risalta l'ottimo utilizzo dei cori e l'ottima produzione della band. L'EP si chiude con "Primordial", ottima chiusura del debutto di un'ottima band che, nonostante la relativa scarsa esperienza, si mostra già matura e pronta per confermarsi come una nuova ed importante entità per il metal Italiano. In Bocca al Lupo ragazzi!


1) Bereft of Reason
2) Chilling Secrets
3) Cypress
4) Primordial