HARM
Demonic Alliance
2011 - Battlegod Productions
FABIO MALAVOLTI
31/07/2011
Recensione
Trasferiamoci nella gelida patria del Black Metal per parlare degli Harm, band norvegese fautrice di un ottimo thrash metal con venature death. La band si forma nel 1997 e sforna 2 demo abbastanza anonime nel 2004, quindi il full lenght "Devil" nel 2006 e "Demonic Alliance" nel 2011, l'album di cui vi parlo qui di seguito. Con questo disco hanno davvero iniziato a giocare pesante, con una bella sfoltita delle influenze thrash delle release precedenti ed uno spostamento verso sonorità Death, per un totale di 36 minuti di totale devastazione, con una sezione ritmica poderosa sollevata dal chitarrista Lars Andreas Vågane e dal cantante-bassista Steffan Schulze. A chiudere il cerchio il batterista Øivind Vågane, con le sembianze di un martello pneumatico che ci trapassa le orecchie. In merito al quarto membro inquadrato in alcune foto recenti e nel video del brano "Demon", abbiamo potuto constatare durante l'intervista della collega Lucia a Schulze, che Mister x non è altro che il chitarrista da studio e che potrebbe presto venire integrato definitivamente nella band.
Nella prima traccia di Demonic Alliance, intitolata "The Line in Between", emerge subito la grande accoppiata chitarra/basso in un tagliente duetto a colpi di ascia. Una macellazione in diretta, con tanto di motosega ed urla disperate introduce "Demon", brano che si eleva per l'ottimo riffaggio ed una batteria massacrante.
Il terzo brano si intitola "Eradication of the Individual" ed è quello che secondo me resta il migliore del disco: questo per la sezione ritmica dinamica come non mai ed il ritmo elevatissimo dall'inizio alla fine.
"Svartsyng" è un altro brano all'insegna della potenza, con Schulze sugli scudi per quanto riguarda la performance vocale. Con la title track "Demonic Alliance" arriva una colossale ventata Thrash che impatta sulle nostre povere orecchie, costrette a subire chitarre affilate come lame ed una batteria incontrastabile.
Il sesto brano è "New Brutal Vitality", nel quale riemerge il Death Metal dei 4 macellai scandinavi, per un brano davvero soffocante. "Random Numbers", settimo brano, è l'ennesima cavalcata in pieno stile Thrash/Death e secondo il mio punto di vista uno dei brani meglio riusciti, anche se alla lunga i brani non differiscono più di tanto.
La chiusura è all'insegna della violenza: prima la sfuriata thrash metal "Bleeding Rust" ed infine "Fuck the Fame", brano dal muro sonoro di enorme impatto, reso ancora più massiccio da un basso inferocito che si fonde perfettamente alle chitarre formando uno scudo di marmo impenetrabile.
Il talento c'è, lo si può constatare ascoltando questo Demonic Alliance, ma la maturazione definitiva ci sarebbe solamente affinando magari i testi dei brani, fin troppo simili ed un pò scontati.
1) The Line in Between
2) Demon
3) Eradication of the Individual
4) Svartsyng
5) Demonic Alliance
6) New Brutal Vitality
7) Random Numbers
8) Bleeding Rust
9) Fuck the Fame