Blazing Clash
Blazing Clash (Princess of Rock)
2008 - Self
ROBERTA D'ORSI
25/07/2012
Recensione
Il metal quello classico, massiccio, chiaro e dall'immediato impatto è sempre un punto saldo nel quale rifugiarsi.
Io sono una sostenitrice delle sperimentazioni, delle fusioni tra generi, dell'innesto di orchestrazioni e strumenti inusuali (nel metal) quali flauti o sezione d'archi, che rendono inevitabilmente un sound più ricercato ed in molti casi raffinato, portatore di atmosfere oniriche e sognanti a cavallo tra fantasia ed evocazione. Ma tanto mi piace viaggiare attraverso sensazioni epiche, quanto adoro ascoltare quelle note spedite che puntano dritto al cervello, con martellanti colpi di batteria e riffs alle corde talmente pungenti da rimanere incantati mentre si viene "feriti" da tali lame infuocate. Da queste note sono stati avvolti anche i milanesi Blazing Clash fondati nel 2007 da due amici, il bassista Alberto Lana ed il chitarrista Fabio Astro; dopo vari progetti individuali non andati a buon fine, decidono di mettere insieme le proprie forze costituendo una formazione i cui punti di riferimento fossero loro. La natura iniziale del progetto Blazing Clash acquista stabilità grazie all'innesto di altri due musicisti con la testa sulle spalle, la cui affidabilità ha permesso a Lana e Astro di abbandonare il ruolo di leader condividendo tale onore e responsabilità in parti eque con i nuovi arrivati. Batteria e microfono non sono più orfani e si impossessano di loro rispettivamente Salvatore Meloni e Daniele Brusegan. Vicini come stile a Iron Maiden, Manowar, Saxon e Judas Priest i Blazing Clash traggono ispirazione da quello che è il metallo anni '80 ed afferma Alberto il bassista, che l'impronta caratterizzante il loro sound è in continua evoluzione, motivo per il quale il loro prossimo album potrebbe avere caratteristiche diverse da quelle odierne. Nel 2008 quando la formazione è completa, il gruppo incide il demo Blazing Clash (Princess of Rock), nel 2011 Daniele Brusegan viene sostituito alla voce da Marco Zucconi e la band annuncia l'uscita del debut album Outclass the Command per il 2012, registrato con la precedente line up. Non riuscendo a trovare un'etichetta che li metta sotto contratto i Blazing continuano con le esibizioni live e con la stesura di nuovo materiale. In attesa del full length che spero per loro non tardi ad arrivare, mi accingo a parlarvi del demo Princess of Rock, autoprodotto e contente 5 tracce per una durata di 18' e 13''. Si aprono le danze con un intro strumentale che già dalle prime note evocano una sensazione di ipnotizzante beatitudine, poi le corde della chitarra nel "Prelude" tracciano una linea decisa nel prendersi uno spazio carico di ammaliante coinvolgimento, in poco più di un minuto la band è riuscita a percorrere sentieri armonici diversi rimanendo sulla stessa lunghezza d'onda, legando ogni singola nota ad un unico filo conduttore. Le cose prendono una piega decisamente diversa con "Back From the War" le cui note ci catapultano nel mondo roccioso dei Blazing Clash, la sezione ritmica costruisce un buon appiglio per il vocalist che entra in scena sicuro di sé. Il songwriting è convincente e scorre senza alcun intoppo fino alla fine, enfatizzando i già straripanti vocalizzi di Brusegan. Di stampo nettamente Manowarriana la terza traccia "Made up to be a Monster" con i cori (ad opera degli stessi Blazing Clash) che impreziosiscono il cantato del vocalist sempre più lanciato alla volta di note altissime. La varietà stilistica in questo pezzo non è certo una peculiarità, ma nel suo proseguire in modo netto e lineare gli strumenti trovano una giusta strada da seguire, gli sprazzi di solo alle corde donano quella diversità sonora che stempera bene un sound altrimenti troppo monocorde.
Proprio come un pesante martello la seguente "The Hammer" esplode con una carica distruttiva, la cavalcata della chitarra in una corsa senza arresto procede decisa, con buon supporto della sezione ritmica. Voce e cori si avvicendano in un'atmosfera epicheggiante inneggiando alla forza ed alla compattezza di gruppo. Il pezzo conclusivo di questo lavoro è la title track del demo ovvero "Princess of Rock" la cui ritmica al fulmicotone non accenna a dare un solo attimo di respiro. Risultato compositivo che racchiude tutti i punti di riferimento della band, compattezza sonora rocciosa in un wall of sound robusto nel quale la sezione ritmica viene sottolineata da un bel momento di basso. I punti a favore dei Blazing Clash sono la chiarezza e la solidità compositiva e di esecuzione, quelli a sfavore sono un'intonazione dei chorus non sempre brillante ed una leggera monotonia nel songwriting, piccoli difetti che possono essere corretti con il tempo e l'esperienza. C'è del potenziale nella band che deve essere sfruttato e limato a dovere, a differenza di molti nuovi gruppi ho trovato in loro quel tocco di originalità che serve ad emergere e a creare uno stile personale nel quale riconoscersi e farsi riconoscere, e non è poco. Auguro ai Blazing Clash di trovare un'etichetta discografica pronta a credere in loro, e di non perdere mai di vista il fulcro fondamentale per portare avanti il proprio lavoro, la passione.
1) Prelude
2) Back From The War
3) Made Up To Be A Monster
4) The Hammer
5) Princess Of Rock