BIDING THE REPRISAL

Training For Violence

2013 - Self

A CURA DI
DONATELLO ALFANO
09/12/2013
TEMPO DI LETTURA:
7

Recensione

A volte mi domando dove sono finiti tutti quei pseudo-profeti che nei primi anni novanta davano per spacciato il Thrash Metal. Vorrei vedere le loro facce oggi durante l'ascolto dei lavori più recenti firmati da big come Testament, Exodus e Death Angel e poi metterli di fronte alla nuova generazione di musicisti disseminati in ogni angolo del pianeta e chiamati a raccogliere l'eredità dei precursori del genere, in questa lista in continua espansione i primi nomi che mi vengono in mente sono quelli dei greci Suicidal Angels (un'autentica macchina da guerra, soprattutto dal vivo) i britannici Evile, i norvegesi Harm ed i californiani Fueled By Fire. Naturalmente anche il nostro paese ha offerto un contributo significativo in termini di qualità all'ondata thrash del nuovo millennio , l'ultima conferma arriva dai romani Biding The Reprisal. La band nasce ufficialmente nel settembre del 2011, dopo aver militato insieme in altri gruppi, Fabio Fodarella (basso) Leonado Carfora (chitarra) e Paolo Roasio (batteria) decidono di intraprendere un nuovo percorso artistico con questo monicker, con l'ingresso nel dicembre dello stesso anno di Simone Feduzzi (chitarra) l'act comincia il processo di composizione dei primi brani, a maggio del 2012 la line-up viene completata con il reclutamento del singer Mirko Miccinilli, esattamente un anno dopo il quintetto entra all'Elliott's Garage Recording Studio di Roma per dare il via alle registrazioni del demo d'esordio, giungiamo così allo scorso ventitré ottobre, data di rilascio del potente e combattivo Training For Violence, con un titolo così emblematico e le principali influenze citate nella biografia (Megadeth, Exodus, Testament, Metallica e Sodom) non può esserci nessun dubbio sulla direzione musicale dei Biding The Reprisal, siamo al cospetto di un thrash suonato nella sua forma più pura e caratterizzato da una notevole dose di professionalità. Un pensiero rinforzato già dai primi secondi dell'opener "Kino Der Toten", l'ombra dei gloriosi anni ottanta è percepibile nel massiccio riff iniziale, un'impetuosa scarica di adrenalina seguita da un drumming potente e vario e da un timbro vocale che sprigiona una rabbia primordiale paragonabile a quella della scena hardcore newyorkese, i numerosi cambi ritmici presenti aumentano la tensione fino a farla esplodere in un furioso ritornello contraddistinto dall'unione tra inglese e tedesco (kino der toten i'm alive/everybody's deserve to die/kino der toten i'm alive/ich bin nicht tot) un assolo breve ma particolarmente incisivo rappresenta un altro punto di forza all'interno della traccia, Fabio rivela le sue qualità anche in veste di produttore donando al compatto sound della band una spiccata impronta live. Le liriche tracciano la storia dalle tinte horror di un morto vivente che con la sua ferocia attacca dei poveri malcapitati in un cinema, nessuno può bloccare la sua furia, ogni persona incontrata nel suo cammino viene puntualmente massacrata. La successiva "Shattered Sky" è introdotta da un arpeggio lieve e tenebroso, dopo dodici secondi i Biding The Reprisal riprendono a picchiare duro sugli strumenti, basso e batteria si muovono attraverso un andamento dinamico e nervoso, Mirko offre un'altra performance colma di ira, ogni parola urlata dal frontman assume le sembianze di un proiettile scagliato con una violenza inaudita (nothing i'm tired of your lies/no excuse,you deseve to die!) è obbligatorio sottolineare anche l'operato di Simone e Leonardo, i due guitar players eseguono un'incontenibile cascata di note costantemente in bilico tra aggressività e melodia, caratteristica riscontrabile in particolar modo nell'ottimo break centrale. Il testo delinea la figura di quegli umani senza scopo né redenzione, devono fare i conti con la morte che prima o poi li attende e non si fa ingannare da nessuno. Non c'è tempo per riflettere... I romani persistono nel loro attacco frontale con la frenetica "Human Race(r)", un'impulsiva bordata thrash sorretta da un riffing tritatutto, l'incedere sostenuto si trasforma in un micidiale tornado metallico nelle numerose accelerazioni presenti nella track, Miccinilli è sempre più furioso, la sua voce coadiuvata da una serie di rimbombanti cori (l'ombra dei grandi Overkill è dietro l'angolo) riversa un grido di protesta tagliente e brutale, la componente melodica emerge nel rapido guitar solo, quest'ultimo è il classico valore aggiunto ad un episodio destinato a scatenare un pogo infernale nelle esibizioni live del five piece. Le parole ancora una volta esprimono un pesante atto d'accusa nei confronti della razza umana che viene considerata senza scopo ed utilità. L'epilogo del demo prende forma con la possente "Born In Violence", il dinamismo dei brani precedenti raggiunge la dimensione ideale in oltre quattro minuti di un assalto sonoro composto da un'inarrestabile sfilza di tempi articolati, una timbrica vocale carica di odio e delle chitarre affilate come lame; impatto e tecnica viaggiano di pari passo travolgendo con forza l"ascoltatore, una brevissima tregua viene concessa dagli spunti melodici e cadenzati della penultima parte, negli ultimi secondi la furia del quintetto torna a dominare la scena chiudendo così un efficace punto d'incontro tra la scuola statunitense e quella tedesca. Le frasi della track descrivono un susseguirsi di immagini apocalittiche che evidenziano come l'essere umano venga battezzato nel fuoco della guerra e della devastazione. In poco meno di un quarto d'ora i Biding The Reprisal mostrano in maniera completa le prerogative racchiuse nel loro sound, il poker di brani di Training For Violence segue fedelmente le regole scritte dai mostri sacri del Thrash Metal puntando con decisione lo sguardo al presente, grazie a questa particolarità la proposta del combo risulta sempre coinvolgente e piena di numerosi motivi di interesse, con tutte queste premesse è più che naturale chiedersi cosa potranno riservarci questi ragazzi in un album intero, non resta che attendere con grande fiducia la prossima mossa.


1) Kino Der Toten 
2) Shattered Sky    
3) Human Race(r) 
4) Born In Violence