BARELY AWAKE
Failure
2010 - Self
LUCA MARANGONI
01/05/2011
Recensione
La scena musicale locale ultimamente non è molto presa in considerazione, per quanto riguarda il metal o ogni suo genere, ma quando un gruppo esordiente pubblica un CD completamente a proprie spese, e noti che è veramente valido, allora ne vale la pena parlarne.
Sto parlando dei "Barely Awake" e il loro primo CD "Failure EP" uscito da poco nella città di Pesaro (disponibile anche online al link in basso). Fondati attorno al maggio 2009, decidono di suonare un genere che cominciava a prendere il via in Italia: il metalcore.
La formazione attuale è composta da Diego Cardinali alla batteria, Francesco Agostini alla chitarra e alla voce, Richard Nacinelli al basso, Lorenzo Badioli alla chitarra e Giulio Letizi alla voce.. Due di loro provengono da un vecchio progetto (Richard e Francesco) pop rock che non ha avuto lo stesso successo; dal cambio di formazione in poi c'è stata questa scalata nel web e nella zona locale, tale da portarli al successo fino a Vicenza, dove hanno suonato insieme ad un gruppo della zona (Devotion).
Non è la solita band formata da dei ragazzi "così tanto per", ma hanno delle solide basi musicali (vi basti sapere che la loro età media è intorno ai 18 anni e quasi tutti hanno una cultura strumentale e vocale di almeno 10) mostrate nelle loro canzoni; canzoni che parlano di vergogna e redenzione (The Scarecrow), odio (Burn your crown), un matrimonio da finire (Till death do us part Bitch), la fine delle speranze (Hopeless) e di decandenza (To create To decay). Il loro è un sound che trabocca dal solito metalcore, ma è riempito da molte parti progressive e ciò li rende unici. Sono stato nel loro stanzino qualche giorno fa e ho avuto il piacere di parlare con loro, nonostante Diego sia mio compagno di classe e Franci un amico abbastanza datato, e ho notato che suonano con lo stesso entusiasmo che dimostrano nei loro live; riescono sempre a riempire i locali dove suonano, e c'è una partecipazione veramente buona ai loro piccoli concerti; all'ultimo loro concerto (circa il 50 nel loro curriculum) svoltosì al "Messicano" ci sono state più di 200 persone (ed ero una di queste, ed ero al centro del pogo).
Un gruppo che ha avuto il coraggio di sperimentare qualcosa di nuovo per la regione e per la nazione; hanno tutte le carte in regola per poter sfondare.
1) Intro
2) The Scarecrow
3) Burn Your Crown
4) 'Till death do us part, Bitch
5) Hopeless
6) To create, to decay
7) Outro