KREATOR

28 Apirle 2013 The Forum - London

A CURA DI
DIEGO PIAZZA
11/06/2013
TEMPO DI LETTURA:
8

recensione

Il giorno successivo allo splendido concerto dei SAXON allo Shepherds Bush Empire ci svegliamo in una Londra assolata, sebbene non troppo calda che ispira sicuramente la classica tappa turistica nei grandi monumenti istituzionali della City, da Westmister a Buckingham Palace dal Tower Bridge a London Eye. Ma il vostro umile cronista si trova in questa domenica londinese per un altro evento metallico, questa volta nel nord est di Londra in Kentish Town, precisamente al Forum.   Di scena una serata tipicamente dedicata al thrash, con headliner la corazzata teutonica dei KREATOR con ben tre band di supporto, tra cui gli interessanti inglesi Evile che stanno per pubblicare il quarto album studio.   Il Forum non è affatto un piccolissimo club come forse pensavo ma anzi un ottimo locale per concerti rock, spazioso e con un palco piuttosto grande, non siamo certo di fronte ad imbarazzanti scantinati come sono alcuni locali italiani. La presenza di pubblico è buona e, sebbene credo di essere l’unico italiano registro presenze straniere tra tedeschi e polacchi, ad esempio. Gli “SSS” aprono le ostilità: un grind-hardcore caratterizzato da brani corti e dal movimento  suquasi ubriacante del cantante che sembra una sorta di frate impazzito, diciamo che le coordinate di riferimento possono essere i Napalm Death per dare l’idea a chi legge. Subito dopo è stata la volta degli XENTRIX : si tratta di una storica band thrash metal britannica , precisamente di Preston che si sono sciolti dopo due,tre album fine anni ’80, nel momenti di esplosione del genere in tutto il mondo .Tornati in scena per alcuni concerti dal vivo non è ancora chiaro se intendano pubblicare anche qualcosa di nuovo; il loro show, tipicamente old school, non è stato male. Il cantante sia come impostazione della voce sia per come teneva la chitarra mi ha ricordato molto il giovane James Hetfield e devo dire che l’accoglienza del pubblico è stata molto buona.   La serata però si scalda veramente quando, verso le 20 entrano in scena gli EVILE. Ritroviamo il quartetto di Huddersfield (la cittadina nota per aver dato i natali al manager degli Iron Maiden, il vulcanico Rod Smalwood) dopo ben sei anni dall’ultima volta che li avevamo visti dal vivo, di supporto ai Megadeth nel 2007. Ebbene i fratelli Drake (Ol’ chitarra principale, Matt chitarra e voce) sono cresciuti come uomini ma anche a livello scenico e lo si vede dall’ottima personalità con cui tengono il palco. La morte del bassista Phil Alexander incredibilmente deceduto per un infarto sul palco li ha costretti ben presto a misurarsi con l’assurdità dell’esistenza umana e il loro concerto è stato a tratti emozionante e devastante.   Solo otto canzoni con ben due novità : l’interessante “Underworld” di cui è presente un video ufficiale su youtube e “Head of the Demon” da riascoltare non appena a fine maggio uscirà Skull, il quarto album da studio. Le prime due tracce hanno comunque scaldato i fan più scatenati; le accelerazioni funamboliche di “Infected Nation” e “Eternal Empire” hanno creato i primi parapiglia nella prime file, ma anche “Cult” e le ultime “Thrasher” e “In Dreams of Terror” hanno mietuto diverse vittime (in senso metaforico, ovviamente) , con passaggi tecnici molto calibrati che mischiano la velocità selvaggia old school anche ad inquietanti momenti onirici in stile doom.   Applausi sinceri del pubblico del Forum che, nel frattempo si è riempito, ad eccezione della balconata superiore, forse accessibile solo per i grandi eventi. L’attesa ora è tutta per la band di Mille Petrozza, lo stage 3d mi è parsa un po’ una bufala, nel senso che la scenografia tratta ovviamente dagli art work dell’ultimo Phantom Antichrist  è sicuramente interessante e inquietante (dai microfoni sono appese anche delle teste mozzate) ma l’effetto “3d” tanto pubblicizzato non l’ho capito, forse le luci dovevano evidenziare lo stage in senso tridimensionale ma il risultato mi è parso uguale a quello di altri loro concerti, mah ! Parlando invece di musica, uno show dei Kreator per chi dovesse osservare in maniera asettica dall’esterno è divertentissimo , lo paragonerei per esempio a quello degli Anhtrax o dei Death Angel: mosh pit e stage diving continuo, senza che Mille debba poi sforzarsi più di tanto nel dare la miccia, ci pensano già i pezzi al fulmicotone della band di Essen a scatenare il pubblico inglese. Ma proseguiamo il nostro resoconto con ordine: è ovviamente l’intro “Mars Mantra” che da il via allo show vero e proprio con la cattivissima opener “Phantom Antichrist” a dettare subito legge.   Impeccabile l’esecuzione tecnica, come la voce di Mille che sembra una sorta di sottofondo rauco e brutale ma, se non altro , ben presente e amplificata.   Sami Yrno con le sue rifiniture e solo si dimostra chitarrista fondamentale , non solo ovviamente di appoggio ritmico allo stesso Mille i cui momenti solisti obiettivamente non sono memorabili , basati solo sulla velocità di esecuzione, Sami è molto più tecnico e melodico. “From flood into fire” mette in evidenza proprio l’aspetto melodico, certo non predominante ma presente anche in un band in apparenza iconoclasta come i Kreator.  Il riff feroce di “Enemy of God” scatena l’aggressività repressa del pubblico con Mille che spesso cambia microfono e il bravo Giesler che alterna momenti seri ad altri i cui platealmente incita il pubblico. Dietro il palco come sempre Jurgen Veil, comunemente noto come Ventor  picchia selvaggiamente tamburi e piatti a ritmi impressionanti, gli anni passano ma la potenza fisica e la tecnica sono sempre di grandissimo livello.   Il riff contagioso e dinamico di “Phobia ", un delle più belle canzoni dei Kreator dal vivo, scatena il Forum mentre Mille grida come un folle dal microfono “Phobiaaaaaaaaaaaaaaa !!!!!”.    “Hordes of Chaos” , brano d’apertura e title-track del penultimo album dei Kreator è ancora un canzone tritatutto dal vivo con lo scioglilingua quasi ossessivo nel finale di Mille (“Everyone against everyone – everyone against everyone –everyone against erveryone”) . Non c’è tempo per intervenire a raccogliere feriti e morti ed ecco un pezzo nuovo devastante, fin dal titolo come “Civilization Collapse” . Atmosfere più pacate e soffuse, almeno per un minuto per l’inizio di “Voices of the dead” evidentemente un pezzo che piace molto a Mille tanto che da anni che rimane in scaletta.   L’inizio con il cantato in inglese ma dall’accento teutonico non è dei più memorabili nemmeno da studio ma poi il brano ha un incedere ritmico impressionante e il ritornello è arricchito di armoniche piuttosto rare per la band. Il clima si comincia a fare veramente infuocato quando Mille aizza la folla con il consueto urlo glaciale di “Extreme Aggression” , pezzo immancabile nelle scalette e titolo anche del quarto album studio della band di Essen.   Il pit del Forum si organizza in diaboliche e devastanti corse concentriche con immancabili personaggi che volano sulle teste altrui, salvati dagli uomini della sicurezza prima che possano cascare rovinosamente a terra. Come da diversi anni a questa parte, il finale di “Extreme Agression” si coagula con l’inizio di “People of the lie” , il riff massiccio delle due chitarre è come un muro con cui i giovani thrasher voglio sbatterci contro violentemente mentre in molti cantano il ritornello “Got a masterplan, genocide. Can’t understand. People of the Lie” . Ricordiamo che la canzone è una sorta di manifesto polemico contro il nazismo “il vostro odio qui non serve, non siete nulla rispetto a chi ha combattuto per i diritti dell’uomo”.  “Death to the world” è un altro brillante estratto dall’ultimo album ed è il preludio del caos totale che da poco devasterà il Forum di Londra. Mille divide in due ali il pubblico del pit, sapendo che fino ad ora non lo ha deluso ed ecco il medley “Coma of Souls / Endless Pain / Pleasure to Kill” che crea un wall of death devastante e, cinicamente Mille invita come sempre ad uccidersi uno con altro (mamma mia chissà se lo sapesse qualche moralista italiano)   con la tipica domanda “Are you ready to kill each other ?” e dando il tempo con i numeri tedeschi. La risposta dei thrashers inglesi è impressionante e anche tutto sommato divertente (basta non esserci in mezzo però) e un piccola pausa prima dei bis giunge penso salvifica per quelli più ubriachi o distrutti fisicamente e nell’anima. Le note melodiche di “The Patriarch” fanno come sempre da preludio alla stupenda “Violent Revolution” il cui ritornello vede anche dei getti di fumo davanti al palco. Il riff segaossa è un invito ad un headbanging senza controllo, sia che siate al Forum di Londra sia che siate nel salotto di casa vostra ! “United in Hate” e la sempre presente “Betrayer”  ("questo è quelle che penso riguardo alla persone come te..."  ) consumano ancora energie e adrenalina , prima che Mille si presenti sul palco con il bandierone di “Flag of Hate”, la “Bandiera dell’Odio” appunto.   “It’s time to raise the FLAG OF..” , invita come in preda a spasmi omicidi Mille ha cantare la parola finale “Hate” . Chiamati a raccolta per l’ultimo devastante momento del concerto, i fan londinesi utilizzano energie di riserva per un nuova ondata assassina e violenta, prima che il riff di “Tormentor”, vorticoso e maniacale si abbatta come un tornado , chiudendo come sempre la set list dei Kreator . Mille ringrazia con il classico gesto rituale della chitarra alzata in trionfo, come una sorta di Graal e poi getta la maglietta che indossava in mezzo al pubblico. Serata vincente per una altra band storica che non sembra intenzionata a mollare di un millimetro, forse un scaletta prevedibile per chi li aveva già visti lo scorso anno, ma in ogni caso ancora una volta il carisma e il prestigio hanno spazzato via qualunque altro paragone. Davvero ancora una volta mi viene da pensare che cosa ne sarà del thrash metal e del metal in generale quando questi “vecchi” ci lasceranno.

 

 

1) Mars Mantra
2) Phantom Antichrist
3) From Flood into Fire
4) Enemy of God
5) Phobia
6) Hordes of Chaos
(A Necrologue for the Elite)
7) Civilization Collapse
8) Voices of the Dead
9) Extreme Aggression
10) People of the Lie
11) Death to the World
12) Coma of Souls / Endless Pain
13) Pleasure to Kill
14) The Patriarch
15) Violent Revolution
16) United in Hate
17) Betrayer
18) Flag of Hate / Tormentor

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