YES

INTERVISTA

A CURA DI R&MIMB

22/09/2016

Gli Yes sono probabilmente, assieme agli Emerson, Lake & Palmer, ai King Crimson ed ai Genesis, una delle Prog Rock band più importanti della storia musicale. Negli anni hanno rilasciato dischi che hanno cambiato letteralmente il concetto di musica, come Close To the Edge o Drama, passando anche per Tormato o il grande 90125. Abbiamo avuto il grandissimo onore di scambiare quattro chiacchiere con loro, particolarmente con Geoff Downes, tastierista della band dagli anni '80 e protagonista di alcune delle sezioni di carriera più importanti del gruppo.

R&MIMB: Gli Yes sono, possiamo dirlo, una delle più grandi band prog rock sulla terra. Come può una band così andare avanti ancora dopo tutti questi anni?
YES: Credo che la ragione per cui la band è durata tanti anni è perché ha sempre continuato a rompere nuovi confini. E continuerà a farlo sempre, ne sono certo.

R&MIMB: Pensi che il pubblico, nel 2016, possa ancora interessarsi con un tipo di musica così "cerebrale" come è il Prog Rock?
YES: Di recente, c'è stata una rinascita di interesse per Prog Music. Credo che sia perché è molto basata sulle capacità dei musicisti, e c'è tanto finto, soprattutto nei reality TV, la gente invece vuole la vera musica, quella che parte da chi la suona.

R&MIMB: A quale album della tua carriera ti senti più legato e perché?
YES: Naturalmente, Video Killed The Radio Star è estremamente importante per me, è stato il mio primo assaggio di successo, e mi mise sulla strada giusta per tutti i miei altri gruppi e progetti.

R&MIMB: C'è un album di cui non siete pienamente soddisfatti?
YES: Credo che quando finisci un album, hai dato fondo a tutte le tue idee e potenzialità per poterlo mettere insieme, hai infuso tutto te stesso lì dentro. Quindi no, non vi è album di quelli che hanno visto la mia partecipazione del quale non sono orgoglioso.

R&MIMB: Ci sarà un nuovo album? Se si, ci puoi dare qualche dettaglio o anticipazioni su di esso?
YES: Sono abbastanza fiducioso che ci sarà un altro album ad un certo punto, anche se il programma di live è stato molto intenso per gli ultimi anni. Quando vi sarà una ragionevole pausa da questo, probabilmente sarà il momento in cui potremmo concentrarci su nuova musica.

R&MIMB: Da dove prendi l'ispirazione per comporre la tua musica?
YES: Non esiste una formula qui. Le idee arrivano dalla terra a te, a volte inaspettatamente, ed una volta arrivate le sviluppi da quel punto.

R&MIMB: Quali membri (e come) contribuiscono al suono e alla stesura del materiale per la band?
YES: Dato che la band ha cambiato il team in modo considerevole nel corso degli ultimi anni, in realtà non è una domanda che può essere risolta. Certo, sarà molto diverso senza il contributo del grande Chris Squire, ed il suo input ci mancherà molto di sicuro.

R&MIMB: Nella storia della band la parte artistica (riguardante gli artwork) è sempre stata un elemento fondamentale. Perché si è deciso di dare le copertine degli album così tanta attenzione?
YES: Roger Dean è da sempre sinonimo di YES. Le sue opere semplicemente sottolineano ed esemplificano la natura spirituale e mistica della musica stessa.

R&MIMB: Dopo la tragica morte di Chris (Chris Squire), come avete trovato la forza di continuare? Avete mai considerato l'idea di mettere fine alla vostra stupefacente carriera?
YES: E 'stata dura, naturalmente, perché Chris è stato un elemento molto importante nel corso degli anni, uno dei pilastri, ma era il suo desiderio che la band continuasse anche nel futuro e, auspicabilmente, stiamo raccogliendo e continuando la sua eredità.

R&MIMB: Ora parliamo del vostro ultimo tour (quella in cui avete proposto l'intera track list di "Drama" e "Fragile"). In particolare su Drama: si tratta di uno degli album più controversi che avete mai rilasciato (per i critici musicali e opinione generale). Con l'eccezione del tour di supporto, perché non avete mai suonato alcuna traccia di "Drama" in sede live? E perché invece riproporlo dopo ben 36 anni?
YES: Questo non è esattamente vero, Machine Messiah e Tempus Fugit per esempio sono stati riprodotti nel corso degli anni da varie formazioni. Tuttavia si, è la prima volta in assoluto che questo album viene eseguito nella sua interezza. È una cosa che i fan ci chiedevano da tanto tempo, e li abbiamo accontentati.

R&MIMB: Nel passaggio tra gli anni '70 e gli anni '80, il suono è cambiato. Perché?
YES: Credo che la combinazione di me e Trevor Horn, che siamo entrati nel 1980, abbia aperto un nuovo capitolo per la musica degli YES, che è diventata ancora più marcata per l'album 90125

R&MIMB: Ci puoi raccontare un concerto a cui sei particolarmente affezionato e perché?
YES: Non posso certo dimenticare le 3 notti consecutive in cui abbiamo suonato al Madison Square Garden, New York nel 1980. Questo è stato un vero e proprio trip!

R&MIMB: Negli ultimi anni abbiamo visto crescere il mercato discografico, ma soprattutto il ritorno alla "vecchia scuola" , come la crescita dei dischi in vinile. Cosa ne pensi di questo "ritorno al passato"?
YES: Credo sia più un semplice ritorno al retrò o al passato stesso della musica che altro. Non sta certo cambiando il mondo della musica, ne da un contributo, ma sarebbe come dire che i collezionisti di auto vintage cambiano il mondo automobilistico.

R&MIMB: Oggi la tecnologia permette di acquistare musica digitale in modo semplice e veloce; quanto è importante per voi di acquistare LP "fisici" e CD per mantenere nella vostra collezione?
YES: Mi piacciono ancora le copie cartacee. I download digitali sembrano così impersonali, e penso che scoraggino la gente ad apprezzare album nel suo complesso.

R&MIMB: Oltre al nuovo album, quali sono i progetti futuri della band?
YES: Lo scopo ultimo di gruppi come gli Yes è prevalentemente in ambito live. Questo è altamente improbabile che scompaia via, o almeno si spera, la band proseguirà ad esibirsi regolarmente, per riuscire ad accontentare tutte le persone che vogliono venire a vederci suonare!

R&MIMB: La gente dice "never too old to rock'n roll" (e, per Prog, ovviamente). Sei d'accordo con questa affermazione?
YES: C'è una vera e propria ricchezza di grande musica nella scena Progressive. Una volta che la musica è nel sangue, la si vuole continuare a suonare a lungo, finché è umanamente possibile.

R&MIMB: Segui la scena musicale di oggi? Qualche consiglio per i nostri lettori?
YES: Non proprio. Non mi interessa più di tanto. Le grandi canzoni rock / pop sono state scritte negli anni '60, '70 e '80 a mio parere, e non ho personalmente molti collegamenti con le tendenze odierne rispetto a quelle che vi erano allora.

R&MIMB: C'è qualcosa che vorresti dire ai lettori di Rock & Metal In My Blood?
YES: Grazie per l'intervista e Keep on rockin' guys!


Intervista a cura di Lorenzo Mortai e Sandro Pistolesi. Edita da Yader Lamberti.