WOSLOM
INTERVISTA
A CURA DI R&MIMB
10/09/2014
I Woslom sono una brillante band Thrash metal di San Paolo in Brasile. Hanno in attivo 2 album, due tour internazionali e centinaia di concerti in Europa e Sud America. Rock and Metal in my Blood li ha incontrati in Olanda durante il loro tour Europeo, realizzando un'intervista che gli stessi Woslom hanno definito molto interessante.
R&MIMB: Spesso gli album thrash metal hanno copertine banali, ma contrariamente a questa tendenza la cover del vostro ultimo lavoro invita alla riflessione. Il titolo "Evolustruction" e le rovine dei palazzi sono un modo per mostrare che l'evoluzione è solo illusoria e che a volte porta con sé distruzione? Cosa pensate del progresso?
WOSLOM: Questa cover mostra esattamente entrambe le situazioni: evoluzione e distruzione. Pensiamo che per avere una delle due sia necessario accettare anche l'altra: per avere l'evoluzione bisogna distruggere e distruggendo si ha una qualche tipo di evoluzione.
R&MIMB: L'idea duale che l'evoluzione e la distruzione siano i due volti di un unico avvenimento è intrigante e ricorda il pensiero orientale dello Ying e dello Yang, com'è nato questo pensiero?
WOSLOM: E' un concetto che è affiorato nelle nostre menti un anno fa, mentre ci trovavamo in Germania durante il nostro precedente tour Europeo. Stavamo pensando all'evoluzione e alla distruzione, al bene e al male, a Dio e alla sua controparte e così abbiamo coniato il termine "Evolustruction" il quale racchiude il punto focale di questo nostro nuovo lavoro. Un nostro amico in Brasile ha scritto molto su questo nostro concetto, sulla relazione tra evoluzione e distruzione rapportando questa nostra idea con il mondo. Anche il nostro nuovo DVD, che uscirà a breve, sarà basato su questa dualità e si chiamerà "DestrucTVision", parola formata da "Destruct + TV + Vision", siamo bravi nel creare nuove parole! (Risate di tutti)
R&MIMB: La situazione sociale del vostro paese influenza in qualche modo la vostra musica e i vostri testi?
WOSLOM: Sicuramente si, è il posto in cui viviamo ed è quello che vediamo tutti i giorni in televisione, che ascoltiamo per radio o che leggiamo sui giornali. Siamo certamente influenzati da quella realtà come lo sono i nostri testi, ma non è la nostra unica influenza, parliamo anche di guerra che è una realtà che fortunatamente non appartiene al nostro paese e che conosciamo solo tramite la televisione.
R&MIMB: Alcuni dei vostri testi ci hanno colpito molto. Alcuni versi come "Why this pain, why this war" ("Perché questo dolore, perché questa guerra") fanno pensare che, attraverso la musica, stiate cercando di diffondere dei messaggi positivi. Crediamo che questo sia il vero significato del thrash metal, soprattutto nel momento in cui esso diventa una forma di rivolta contro la società. State scrivendo qualcosa che si differenzia dalla massa, gridando quel che davvero vi sentite dentro, andando anche contro gli "standard del metal" quando necessario. Cosa ne pensate? Diffondere messaggi positivi è quel che volete comunicare?
WOSLOM: Inviare messaggi positivi è qualcosa che ci piace fare, ma questo album ha due facce in contrapposizione. Alcune tracce hanno una connotazione positiva mentre altre sono invece portatrici di messaggi negativi. Questa è la struttura che abbiamo voluto dare al nostro ultimo lavoro, il quale, senza dubbio, ha molti messaggi positivi, ma non solo.
R&MIMB: Ascoltando i vostri testi sorge spontanea una domanda: che relazione c'è tra i Woslom e la religione? Siete credenti?
WOSLOM: (Rafael Iak-lead guitar) Crediamo che sia importante avere una mentalità aperta e rispettare le idee e le credenze di tutti. Noi rispettiamo sempre gli altri e le loro idee. Per esempio io sono credente, ma non cristiano, preferisco avere una mia idea personale riguardo la religione. (Fernando Oster - drummer) Non scriviamo di religione nelle nostre canzoni e non ci preoccupiamo della religione, ognuno è libero di scegliere. Il nostro interesse è la musica.
R&MIMB: Quindi la frase "Why this pain, why this war" non è rivolta a Dio?
WOSLOM: (Rafael Iak-lead guitar) Parliamo di come la religione può in alcuni casi esercitare un controllo, se questo sia un bene o un male dipende dalle persone. Noi mandiamo un messaggio poi la gente è libera di scegliere il proprio pensiero.
R&MIMB: Parliamo più nel dettaglio della vostra musica: se doveste nominare due band che più delle altre vi hanno portato a suonare thrash, quali sarebbero?
WOSLOM: (Fernando Oster - drummer) Una band che ascolto molto in questo periodo sono gli americani Havok. (Rafael Iak-lead guitar) O gli Angelus Apatrida, ma ce ne sarebbero molte altre. (Fernando Oster - drummer) Non abbiamo nominato band davvero famose, perché quelle tutti le conoscono, preferiamo parlare di quelle che si stanno creando uno spazio proprio, specialmente qui in Europa.
R&MIMB: Descrivereste il vostro stile come "Brasiliano e incazzato" oppure piuttosto come "Bay area influenced"?
WOSLOM: (Fernando Oster - drummer) Sicuramente come "Bay area influenced", abbiamo ovviamente alcune influenze brasiliane, perché siamo brasiliani, ma le nostre influenze provengono dalla "Bay area". (Rafael Iak-lead guitar) Ad esempio abbiamo scelto un cantato in stile "Bay area" che è più melodico, mentre molte bands brasiliane preferiscono una voce più stile Sepultura.
R&MIMB: La traccia "Purgatory" ha uno stile differente rispetto le altre tracce, e questo dimostra quanto sia matura la vostra musica. Com'è nata questa canzone? Si può dire che in questa traccia sia presente un'influenza da parte degli Iced Earth?
WOSLOM: Ci piacciono gli Iced Earth, ma non direi che abbiano esercitato un'influenza sulla nostra musica. Ma sono d'accordo nel dire che "Purgatory" è una traccia differente dalle altre, dove abbiamo messo un pò tutto quel che ci piace, si può notare un'influenza heavy nel mezzo della canzone, suoni doom verso la fine e un testo particolare che ci è piaciuto molto scrivere. Credo che questa sia una delle canzoni migliori che abbiamo scritto e ci fa molto piacere che abbiate usato l'aggettivo "matura" per descriverla, tra l'altro tra poco uscirà il videoclip di questa canzone.
R&MIMB: Siete contenti di far parte della scena underground del metal brasiliano e di come funzionano le cose in quel contesto? Lì vi sentite a vostro agio? Quali band del vostro panorama underground ci consigliereste?
WOSLOM: E' grandioso essere parte della scena metal underground brasiliana che è una della più grandi al mondo, siamo contenti di farne parte e stiamo lavorando per crescere, ma in Brasile c'è molta competizione tra le band. Quello che noi cerchiamo di fare è di stare vicino alle altre band cercando così di creare un senso di comunità invece che di competizione, ma forse molti vedono la musica come uno sport e nello sport c'è competizione. Nella musica invece ci dovrebbe essere solo il lavorare molto e bene. Per quanto riguarda le band, ce ne sono moltissime, quali possiamo nominare...? Ci sono i Torture Squad, i Claustrofobia che sono alcune band storiche, tra quelle più recenti ci sono i Voodoopriest, i Necromesis, gli Andralls, i Panzer...ce ne sono tantissime... i Nervosa, tutte queste band hanno realizzato degli album e spesso condividiamo il palco con tutti loro, come dicevo in Brasile la scena metal è molto vasta.
R&MIMB: Cosa vi ha spronato ad imbracciare le chitarre e a lanciare urla? Suonate solo per divertimento o avete delle ambizioni particolari?
WOSLOM: Non abbiamo delle ambizioni particolari, stiamo facendo quel che amiamo e stiamo cercando farlo al meglio, abbiamo appena finito il nostro secondo album e stiamo già lavorando su quello nuovo. Non abbiamo l'ambizione di diventare ricchi o famosi... le cose se devono accadere, accadranno.
R&MIMB: Sappiamo che la situazione economica in Brasile stava migliorando, ma c'è stata subito una ricaduta. Come vivete questa realtà, cosa ne pensate? Il thrash metal è anche un modo per ribellarsi contro chi detiene il potere?
WOSLOM: E' difficile essere brasiliani e vivere in sud America, ma è dove siamo nati. In alcuni momenti può essere meglio e in altri peggio, ma si va comunque sempre avanti. Magari sentendo in TV che la nostra economia è in crescita pensate che la nostra vita quotidiana stia migliorando, ma non è così, ora dicono che la crescita sia finita, ma per noi non è cambiato nulla, non fa nessuna grande differenza. Naturalmente scriviamo alcuni testi su questi argomenti, ma siamo più focalizzati sulla musica che sulla politica.
R&MIMB: Come pensate che la passione per il metal debba essere vissuta dai metallari? Secondo voi il thrash metal è solo una tipologia musicale oppure incarna uno stile di vita?
WOSLOM: Credo che il thrash sia uno stile di vita, ma lo stile di vita thrash europeo è differente dello stile di vita thrash sud americano. Alcune persone hanno questo stile di vita, come ad esempio succedeva in America negli anni ottanta, ma non credo che sia realistico ai nostri giorni, specialmente in sud America e in particolare da dove veniamo noi in Brasile.
R&MIMB: Siete ora all'inizio di un tour che vi porterà a viaggiare in tutta Europa fino ad arrivare in Russia. C'è sicuramente bisogno di una grande lavoro organizzativo per un simile tour, come ci siete riusciti?
WOSLOM: (Fernando Oster - drummer) Sono io il booker della band, naturalmente con l'aiuto di tutti, ma è compito mio concretizzare i contatti. Due anni fa abbiamo fatto il nostro primo tour in Europa grazie ad Alex, un booker con il quale siamo amici e che all'epoca faceva parte della band e che ora suona con gli Andralls. Durante quel tour ho raccolto molti dei contatti che ho utilizzato per organizzare questo secondo tour. Tutte le volte che veniamo in Europa incontriamo nuovi amici e troviamo nuovi contatti. Ad esempio ora stiamo viaggiando con il nostro buon amico portoghese Sandro, che in questo viaggio è il nostro manager, autista, tecnico del suono, è tutto! Lo abbiamo conosciuto due anni fa, era membro della band con cui abbiamo suonato durante quel nostro primo tour. Abbiamo molti grandi amici e ne conosciamo sempre di nuovi, è così che funziona, non è facile organizzare un tour di un mese, c'è molto lavoro da fare, ma ce l'abbiamo fatta.
R&MIMB: Grazie per questa bella intervista! Siete liberi di salutare i nostri lettori nel modo che più preferite.
WOSLOM: Grazie a voi per l'intervista e vi salutiamo nella nostra lingua: Muy Obrigado!!
Michele Boiero e Davide Cillo
R&MIMB: Spesso gli album thrash metal hanno copertine banali, ma contrariamente a questa tendenza la cover del vostro ultimo lavoro invita alla riflessione. Il titolo "Evolustruction" e le rovine dei palazzi sono un modo per mostrare che l'evoluzione è solo illusoria e che a volte porta con sé distruzione? Cosa pensate del progresso?
WOSLOM: Questa cover mostra esattamente entrambe le situazioni: evoluzione e distruzione. Pensiamo che per avere una delle due sia necessario accettare anche l'altra: per avere l'evoluzione bisogna distruggere e distruggendo si ha una qualche tipo di evoluzione.
R&MIMB: L'idea duale che l'evoluzione e la distruzione siano i due volti di un unico avvenimento è intrigante e ricorda il pensiero orientale dello Ying e dello Yang, com'è nato questo pensiero?
WOSLOM: E' un concetto che è affiorato nelle nostre menti un anno fa, mentre ci trovavamo in Germania durante il nostro precedente tour Europeo. Stavamo pensando all'evoluzione e alla distruzione, al bene e al male, a Dio e alla sua controparte e così abbiamo coniato il termine "Evolustruction" il quale racchiude il punto focale di questo nostro nuovo lavoro. Un nostro amico in Brasile ha scritto molto su questo nostro concetto, sulla relazione tra evoluzione e distruzione rapportando questa nostra idea con il mondo. Anche il nostro nuovo DVD, che uscirà a breve, sarà basato su questa dualità e si chiamerà "DestrucTVision", parola formata da "Destruct + TV + Vision", siamo bravi nel creare nuove parole! (Risate di tutti)
R&MIMB: La situazione sociale del vostro paese influenza in qualche modo la vostra musica e i vostri testi?
WOSLOM: Sicuramente si, è il posto in cui viviamo ed è quello che vediamo tutti i giorni in televisione, che ascoltiamo per radio o che leggiamo sui giornali. Siamo certamente influenzati da quella realtà come lo sono i nostri testi, ma non è la nostra unica influenza, parliamo anche di guerra che è una realtà che fortunatamente non appartiene al nostro paese e che conosciamo solo tramite la televisione.
R&MIMB: Alcuni dei vostri testi ci hanno colpito molto. Alcuni versi come "Why this pain, why this war" ("Perché questo dolore, perché questa guerra") fanno pensare che, attraverso la musica, stiate cercando di diffondere dei messaggi positivi. Crediamo che questo sia il vero significato del thrash metal, soprattutto nel momento in cui esso diventa una forma di rivolta contro la società. State scrivendo qualcosa che si differenzia dalla massa, gridando quel che davvero vi sentite dentro, andando anche contro gli "standard del metal" quando necessario. Cosa ne pensate? Diffondere messaggi positivi è quel che volete comunicare?
WOSLOM: Inviare messaggi positivi è qualcosa che ci piace fare, ma questo album ha due facce in contrapposizione. Alcune tracce hanno una connotazione positiva mentre altre sono invece portatrici di messaggi negativi. Questa è la struttura che abbiamo voluto dare al nostro ultimo lavoro, il quale, senza dubbio, ha molti messaggi positivi, ma non solo.
R&MIMB: Ascoltando i vostri testi sorge spontanea una domanda: che relazione c'è tra i Woslom e la religione? Siete credenti?
WOSLOM: (Rafael Iak-lead guitar) Crediamo che sia importante avere una mentalità aperta e rispettare le idee e le credenze di tutti. Noi rispettiamo sempre gli altri e le loro idee. Per esempio io sono credente, ma non cristiano, preferisco avere una mia idea personale riguardo la religione. (Fernando Oster - drummer) Non scriviamo di religione nelle nostre canzoni e non ci preoccupiamo della religione, ognuno è libero di scegliere. Il nostro interesse è la musica.
R&MIMB: Quindi la frase "Why this pain, why this war" non è rivolta a Dio?
WOSLOM: (Rafael Iak-lead guitar) Parliamo di come la religione può in alcuni casi esercitare un controllo, se questo sia un bene o un male dipende dalle persone. Noi mandiamo un messaggio poi la gente è libera di scegliere il proprio pensiero.
R&MIMB: Parliamo più nel dettaglio della vostra musica: se doveste nominare due band che più delle altre vi hanno portato a suonare thrash, quali sarebbero?
WOSLOM: (Fernando Oster - drummer) Una band che ascolto molto in questo periodo sono gli americani Havok. (Rafael Iak-lead guitar) O gli Angelus Apatrida, ma ce ne sarebbero molte altre. (Fernando Oster - drummer) Non abbiamo nominato band davvero famose, perché quelle tutti le conoscono, preferiamo parlare di quelle che si stanno creando uno spazio proprio, specialmente qui in Europa.
R&MIMB: Descrivereste il vostro stile come "Brasiliano e incazzato" oppure piuttosto come "Bay area influenced"?
WOSLOM: (Fernando Oster - drummer) Sicuramente come "Bay area influenced", abbiamo ovviamente alcune influenze brasiliane, perché siamo brasiliani, ma le nostre influenze provengono dalla "Bay area". (Rafael Iak-lead guitar) Ad esempio abbiamo scelto un cantato in stile "Bay area" che è più melodico, mentre molte bands brasiliane preferiscono una voce più stile Sepultura.
R&MIMB: La traccia "Purgatory" ha uno stile differente rispetto le altre tracce, e questo dimostra quanto sia matura la vostra musica. Com'è nata questa canzone? Si può dire che in questa traccia sia presente un'influenza da parte degli Iced Earth?
WOSLOM: Ci piacciono gli Iced Earth, ma non direi che abbiano esercitato un'influenza sulla nostra musica. Ma sono d'accordo nel dire che "Purgatory" è una traccia differente dalle altre, dove abbiamo messo un pò tutto quel che ci piace, si può notare un'influenza heavy nel mezzo della canzone, suoni doom verso la fine e un testo particolare che ci è piaciuto molto scrivere. Credo che questa sia una delle canzoni migliori che abbiamo scritto e ci fa molto piacere che abbiate usato l'aggettivo "matura" per descriverla, tra l'altro tra poco uscirà il videoclip di questa canzone.
R&MIMB: Siete contenti di far parte della scena underground del metal brasiliano e di come funzionano le cose in quel contesto? Lì vi sentite a vostro agio? Quali band del vostro panorama underground ci consigliereste?
WOSLOM: E' grandioso essere parte della scena metal underground brasiliana che è una della più grandi al mondo, siamo contenti di farne parte e stiamo lavorando per crescere, ma in Brasile c'è molta competizione tra le band. Quello che noi cerchiamo di fare è di stare vicino alle altre band cercando così di creare un senso di comunità invece che di competizione, ma forse molti vedono la musica come uno sport e nello sport c'è competizione. Nella musica invece ci dovrebbe essere solo il lavorare molto e bene. Per quanto riguarda le band, ce ne sono moltissime, quali possiamo nominare...? Ci sono i Torture Squad, i Claustrofobia che sono alcune band storiche, tra quelle più recenti ci sono i Voodoopriest, i Necromesis, gli Andralls, i Panzer...ce ne sono tantissime... i Nervosa, tutte queste band hanno realizzato degli album e spesso condividiamo il palco con tutti loro, come dicevo in Brasile la scena metal è molto vasta.
R&MIMB: Cosa vi ha spronato ad imbracciare le chitarre e a lanciare urla? Suonate solo per divertimento o avete delle ambizioni particolari?
WOSLOM: Non abbiamo delle ambizioni particolari, stiamo facendo quel che amiamo e stiamo cercando farlo al meglio, abbiamo appena finito il nostro secondo album e stiamo già lavorando su quello nuovo. Non abbiamo l'ambizione di diventare ricchi o famosi... le cose se devono accadere, accadranno.
R&MIMB: Sappiamo che la situazione economica in Brasile stava migliorando, ma c'è stata subito una ricaduta. Come vivete questa realtà, cosa ne pensate? Il thrash metal è anche un modo per ribellarsi contro chi detiene il potere?
WOSLOM: E' difficile essere brasiliani e vivere in sud America, ma è dove siamo nati. In alcuni momenti può essere meglio e in altri peggio, ma si va comunque sempre avanti. Magari sentendo in TV che la nostra economia è in crescita pensate che la nostra vita quotidiana stia migliorando, ma non è così, ora dicono che la crescita sia finita, ma per noi non è cambiato nulla, non fa nessuna grande differenza. Naturalmente scriviamo alcuni testi su questi argomenti, ma siamo più focalizzati sulla musica che sulla politica.
R&MIMB: Come pensate che la passione per il metal debba essere vissuta dai metallari? Secondo voi il thrash metal è solo una tipologia musicale oppure incarna uno stile di vita?
WOSLOM: Credo che il thrash sia uno stile di vita, ma lo stile di vita thrash europeo è differente dello stile di vita thrash sud americano. Alcune persone hanno questo stile di vita, come ad esempio succedeva in America negli anni ottanta, ma non credo che sia realistico ai nostri giorni, specialmente in sud America e in particolare da dove veniamo noi in Brasile.
R&MIMB: Siete ora all'inizio di un tour che vi porterà a viaggiare in tutta Europa fino ad arrivare in Russia. C'è sicuramente bisogno di una grande lavoro organizzativo per un simile tour, come ci siete riusciti?
WOSLOM: (Fernando Oster - drummer) Sono io il booker della band, naturalmente con l'aiuto di tutti, ma è compito mio concretizzare i contatti. Due anni fa abbiamo fatto il nostro primo tour in Europa grazie ad Alex, un booker con il quale siamo amici e che all'epoca faceva parte della band e che ora suona con gli Andralls. Durante quel tour ho raccolto molti dei contatti che ho utilizzato per organizzare questo secondo tour. Tutte le volte che veniamo in Europa incontriamo nuovi amici e troviamo nuovi contatti. Ad esempio ora stiamo viaggiando con il nostro buon amico portoghese Sandro, che in questo viaggio è il nostro manager, autista, tecnico del suono, è tutto! Lo abbiamo conosciuto due anni fa, era membro della band con cui abbiamo suonato durante quel nostro primo tour. Abbiamo molti grandi amici e ne conosciamo sempre di nuovi, è così che funziona, non è facile organizzare un tour di un mese, c'è molto lavoro da fare, ma ce l'abbiamo fatta.
R&MIMB: Grazie per questa bella intervista! Siete liberi di salutare i nostri lettori nel modo che più preferite.
WOSLOM: Grazie a voi per l'intervista e vi salutiamo nella nostra lingua: Muy Obrigado!!
Michele Boiero e Davide Cillo