UNTIMELY DEMISE
INTERVISTA
A CURA DI R&MIMB
06/03/2014
Nella scena metal dal 2007, i thrasher Canadesi UNTIMELY DEMISE hanno acquistato un notevole seguito dopo la pubblicazione di un EP e del loro debut album "City of Steel". Ora la band è tornata all'attacco con un altro disco in studio, "Systematic Eradication", un album senza fronzoli, garanzia di un serio ed intenso thrash metal. Noi di Rock & Metal In My Blood abbiamo voluto saperne di più e per questo abbiamo deciso di fare una chiacchierata con due dei membri fondatori della band, i fratelli Murray e Matt Cuthbertson.
R&MIMB: Ciao ragazzi! Prima di tutto quali sono stati i principali modelli che hanno ispirato la realizzazione del vostro ultimo album, "Systematic Eradication"?
Untimely Demise: Murray Cuthbertson (Basso): Il motto della nostra band, dal 2009, è "veloce, tecnico e sporco" e questi sono gli elementi essenziali che abbiamo voluto armoniosamente mescolare in "Systematic Eradication"! La band è orientata al progresso ed alla costruzione di un modello thrash/death metal, già plasmato nel nostro precedente album "City of Steel". Senza sacrificare l'impatto brutale dei nostri tipici riff thrash, abbiamo voluto inserire una maggiore enfasi nel nostro songwriting, incorporando sezioni melodiche pulite fra martellanti riff e linee di batteria death metal. Il gruppo ha cercato di creare un album che fosse più pesante, dinamico ed al contempo più orecchiabile di quanto avessimo mai fatto prima. Il titolo del disco deriva dal testo dell'opening song "Spiritual Embezzlement" e fondamentalmente preme sul trionfo individuale rispetto alle cosiddette limitazioni draconiane, le regole di cui la vita ci sommerge nel nostro quotidiano. La band ha semplicemente raccolto tutta la rabbia, l'angoscia e la frustrazione che è cresciuta in noi negli ultimi due anni di fatiche e battaglie per essere solo ascoltati, trasponendo poi tutto ciò in studio. L'album decanta i pensieri e la crescita personale, la perseveranza nel non mollare mai anche quando il mondo intero impedisce il tuo successo. I valori della volontà, dello scetticismo e dell'imparare dall'esperienza hanno fatto parte del nostro meccanismo creativo nello scrivere, arrangiare e registrare quest' album. La musica è un potente mezzo d'influenza sulle opinioni e modi di vedere delle persone: con questo album era nostra intenzione ispirare le persone e dimostrare che la costanza, la dedizione e l'amore che si dedicano alle proprie creazioni e, più generalmente, nella vita, possono permettere ad ognuno di raggiungere i propri obbiettivi, superando anche a quegli ostacoli che sembrano impossibili.
R&MIMB: I vostri testi si muovono liberamente da temi di attualità ("Somali Pirates") ad altri fantascientifici ("Navigator's Choice"), ma "The Last Guildsman" mi ha incuriosito per un inedito argomento: le gilde medievali. Dove avete tratto l'ispirazione per questa canzone?
Untimely Demise: Murray C.: Quando scriviamo i testi cerchiamo di evitare di essere ripetitivi, di non avere una sola freccia al nostro arco, di non focalizzarci su un unico soggetto. I temi delle nostre canzoni riguardano una vasta gamma di argomenti, dalla storia alla fantascienza oppure alla disintegrazione della società e così via. In quest'album abbiamo parlato di ciò che reputavamo interessante per noi e cosa dovrebbe rendere giustizia alla musica. 'The Last Guildsman' è un tributo alla tenacia e alla dedizione del costruttore di chitarre locale di Saskatoon, Glen McDougall (questa persona cominciò a produrre le Fury Guitars nel 1962 ed ancora oggi le fabbrica a mano nel suo piccolo negozio di Saskatoon). Riteniamo che ci siano somiglianze tra lui, che simboleggia a suo modo le gilde dell'Europa medievale, ed il duro lavoro delle talentuose band d'oggigiorno, che pongono la loro integrità artistica e qualità musicale al di sopra dei soldi e della notorietà. Da questo comportamento si deduce che il loro contributo lascerà uno strascico che reggerà alla prova del tempo più delle stesse mode. Per "Spiritual Embezzlement" ci siamo concentrati sullo sforzo individuale per superare gli ostacoli che la vita ci oppone, mentre "Somali Pirates" è incentratata sui pirati moderni che agiscono nel mare aperto nei pressi del corno d'Africa. Per me "Redemption" è molto personale ed è una metafora dei duri tempi che abbiamo avuto come band e di come non abbiamo mai vacillato nei nostri rapporti, continuando ad andare avanti con vigore nonostante le fatiche. "Navigator's Choice" riguarda una storia fittizia il cui protagonista è un killer incallito che viaggia nel tempo, battendo avversario dopo avversario, finché il suo intero mondo collassa in un buco nero. "A Warrior's Blood" è uno pseudo-manifesto per tutti i motociclisti fuori legge. Non è a favore o contro nulla, è solo un argomento che abbiamo trovato affascinante e che abbiamo voluto accostare ai club di motociclisti fuorilegge ed alla sottocultura degli headbanger. "Revolution" è una canzone influenzata dalla Primavera araba, rivoluzione che iniziò nel 2011 e che continua ancora oggi. Il brano riguarda i problemi derivati dalla successione al potere in seguito alla sconfitta dell'odiato dittatore piegatosi alla volontà del popolo. L'ultima traccia dell'album "Escape From Supermax" è ispirata dal film "Le ali della Libertà", il cui protagonista, erroneamente imprigionato, tenta la fuga da un moderno carcere di massima sicurezza. La nostra band non è mai spaventata dal provare nuove musicalità e testi, poiché pensiamo che ognuno debba seguire il proprio intuito e gusto. Se qualcosa non ti piace, se ne accorgeranno anche gli altri!
R&MIMB: In un contesto musicale in cui le chitarre tendono a primeggiare, come ti sei trovato, in quanto chitarrista solista, ad "affrontare" partiture così elaborate?
Untimely Demise: Matt Cuthbertson (chitarra/voce).: Per la maggior parte delle canzoni, voglio prima essere certo che ci siano in abbondanza riff stimolanti su cui lavorare. Quindi, una volta che ho circa 5 o 7 buoni riff nella stessa chiave, inizio a suonarli insieme guardando come si accorpano tra di loro. Poi combino un po' di queste idee (per esempio prendo il ritmo di una parte e lo applico ad un'altra, oppure prendo la fine di un riff e lo uso in un altro). Tutto questo finché non ottengo un intero ritmo di chitarra che mi piaccia. A questo punto, subentrando con una seconda chitarra, accentuo l'inizio dei riff, con armonie o con una melodia solista. Dopo aver lavorato duramente per far risaltare le basse frequenze, aggiungiamo il basso. Una volta fatto questo, prendo la mia chitarra e mi dedico agli assoli dell'intera traccia. La chitarra spesso mi aiuta ad avere idee originali per la parte solistica e, utilizzandola per le parti melodiche (o ritmiche) come una linea vocale, mi dà delle valide basi su cui lavorare. Poi registriamo con la band al completo ed utilizziamo quella traccia come guida per comporre i testi, scritti tutti da Murray.
R&MIMB: Molti degli assoli in quest'album sono stati registrati da Glen Drover, ex chitarrista di Megadeth e King Diamond. Com'è nata questa collaborazione?
Untimely Demise: Matt C.: Fin dalla prima volta che abbiamo lavorato insieme, nel 2008, per "Full Speed Metal", Glen ha capito cosa volevamo ed è stato più che felice di onorare il nostro album con dei suoi fantastici assoli. E' un chitarrista che ama davvero suonare: se ascolta qualcosa, deve provarlo in studio e ovviamente noi siamo gratificati del fatto che abbia dato la sua "approvazione" al nostro album attraverso i suoi assoli. Anche perché io ho registrato tutte le chitarre e Glen sa che avere un secondo chitarrista che suoni anche gli assoli può aiutare a rendere l'album più dinamico: inoltre è estremamente stimolante avere un botta e risposta fra gli assoli.
R&MIMB: La voce mi ha sorpreso positivamente per aver saputo variare su diversi registri. Che effetto avete voluto ricreare passando dal pulito allo scream?
Untimely Demise: Murray C.: Per quest'album ci siamo sforzati di mostrare la crescita e l'abilità nel variare del cantato di Matt. Dato che i riff e la musica stessa creano così tanti turbinii, abbiamo pensato che sarebbe appropriato sottolineare il suo stile vocale ibrido. Le potenti sezioni di voce pulita sono ispirate da grandi thrasher come Chuck Billy dei Testament e Steve "Zetro" Souza degli Exodus, mentre le linee vocali death sono rifinite allo stesso modo dei Death, Carcass e Kreator. Essendo anche degli ascoltatori, ci siamo accorti che lo stesso timbro vocale per tutto il tempo dell'album può risultare noioso. Questa è la spiegazione per cui ci siamo concentrati maggiormente sul creare una eterogeneità vocale.
R&MIMB: La copertina di "Systematic Eradication" è stata disegnata dal famoso Ed Repka. Gli avete fornito qualche linea guida? E' riuscito a rappresentare fedelmente quello che volevate per la cover dell'album?
Untimely Demise: Murray C.: Abbiamo lavorato con il leggendario Ed Repka per gli ultimi tre album. Per i primi due (l'EP "Full Speed Metal" ed il full-length "City of Steel") gli abbiamo dato delle indicazioni precise su cui lavorare. Per quest'album invece gli abbiamo concesso totale libertà creativa nel decidere cosa fare. Non mi piace forzare gli artisti a seguire un rigido modello quando sono in grado di essere espressivi ed innovativi nel loro lavoro. La cosa principale per Ed è che l'artwork faccia da completamento e s'incastri perfettamente con il titolo dell'album. Per questo gli avevamo inviato la traccia "Escape From Supermax" e parlato riguardo ai temi principali dell'album. A questo punto ha immaginato un prigioniero in fuga da una futuristica "fabbrica di sterminio per umani", pochi secondi prima di essere massacrato da robot in stile Terminator. Eravamo (e siamo) esaltati dall'idea quindi gli abbiamo lasciato carta bianca. Finora le reazioni riguardo all'album ed alla sua copertina sono andate oltre le nostre aspettative. Grazie Ed!!
R&MIMB: I fan considerano il vostro debut album più melodico rispetto all'ultimo lavoro. Cosa ne pensate? "Systematic Eradication" può essere considerato la naturale evoluzione di "City of Steel"?
Untimely Demise: Matt C.: Hmmmm... Secondo me "Systematic Eradication" è più melodico di "City of Steel"! Al di sotto delle tracce ritmiche ci sono chitarre pulite in abbondanza che accrescono le melodie nelle canzoni - come in "The Last Guildsman" - ma anche certe parti di "Navigator's Choice" sono pure estremamente melodiche. Ma, come è stato detto, abbiamo esplorato ritmiche e groove più pesanti in canzoni quali "Redemption" e "Escape From Supermax", perciò ritengo che tu possa dire che "Systematic Eradication" sia un album con due estremità, una più melodica e una più violenta.
R&MIMB: Basso e batteria costruiscono sempre un groove eccezionale, ma il vostro songwriting parte dalla ritmica o si elabora dai riff di chitarra?
Untimely Demise: Matt C.: Molto spesso io scrivo prima le parti di chitarra e poi le mostro alla band. Tuttavia in quest'album molte canzoni sono state ispirate dal beat della batteria di Scott. Ad esempio un pomeriggio stavamo jammando quando Scott iniziò a suonare questo ritmo. Io incominciai a suonare qualche accordo a caso sopra la batteria ed alla fine iniziai ad imitare il ritmo con la mia chitarra. Questo divenne l'intro di "Navigator's Choice". Accadde così anche per l'intro di "Escape From Supermax".
R&MIMB: Dove avete trovato l'ispirazione per un moniker così particolare?
Untimely Demise: Matt C.: Il nome "Untimely Demise" nasce dal fatto che le morti premature sono molto frequenti nel mondo del rock 'n' roll/metal. Uno potrebbe fare una sfilza di esempi, come Randy Rhoads, Cliff Burton, Jim Hendrix e così via. La natura di questa musica, che ti porta a viaggiare ed a "festeggiare" pesantemente, ha reso questo fatto un fenomeno ricorrente. Il nome non sta a glorificare la loro morte, ma piuttosto intende dare omaggio a questi grandi nomi, ai quali si aggiungono alcuni dei nostri più cari amici che sono stati portati via troppo presto da questo mondo.
R&MIMB: Pensi thrash metal e pensi alla Bay Area di San Francisco. Com'è stato per voi canadesi inserirvi nel panorama mainstream?
Untimely Demise: Matt C.: Saskatoon di solito è sempre stata una realtà distaccata dalla scena metal. Questa è stata una cosa buona per noi, nel senso che abbiamo plasmato il nostro stile raccogliendo tutte le parti che ci piacevano dai vari sottogeneri metal, non sentendoci mai obbligati ad adattarci ad una certa scena per trovare successo. Internet è stato lo strumento che ci ha aiutati principalmente a raggiungere il mondo intero.
Murray C.: Quando il thrash nacque nella California dei primi anni '80, si diffuse poi velocemente verso ogni angolo del globo. E' una forma musicale così potente ed accessibile che chiunque può relazionarsi con essa! Per noi è sempre stato una valvola grazie alla quale potevamo sfogare tutta l'aggressività e lo stress della vita quotidiana, ed è così, al momento, per tutti i ragazzi che mettono su thrash band nel mondo. Qui nel Canada abbiamo sicuramente qualche padrino d'eccezione per il thrash che ci ha ispirati, su tutti Sacrifice, Razor ed Annihilator. A prescindere dall'influenza delle thrash metal band americane, siamo stati anche fortemente influenzati e guidati dalla musica delle thrash band tedesche come Kreator, Sodom e Destruction. Il cantato segue infatti il modello grintoso e stridente tipico di questi gruppi.
R&MIMB: Com'è la scena metal canadese? E' stato difficile per giovani musicisti emergenti come voi, trovare locali in cui suonare?
Untimely Demise: Murray C.: Direi che per uno stato di 32 milioni di persone, abbiamo una scena metal fin sopra la media! Ciò che rende la nostra nazione speciale è che c'è una vera abbondanza di band talentuose e motivate là fuori, che stanno guadagnando un seguito internazionale malgrado tutti gli ostacoli che incontrano. Per le band più famose, che vanno in tour in tutto il mondo, il supporto è evidente con i sold-out nelle arene locali. Tuttavia la scena delle band emergenti ha ancora quella tipica mentalità "oltranzista", nel senso che per alcuni live si fa il pienone con supporter entusiasti, mentre altri concerti hanno poco pubblico. Girare in tour per il Canada è difficile e dispendioso. A causa della sua geografia si è costretti a faticosissime trasferte per fare un vero tour del paese. In Europa puoi raggiungere una dozzina di stati velocemente, mentre una band canadese, viaggiando da Saskatoon a Toronto e viceversa, deve percorrere minimo 6000 Km. Sebbene abbiamo fan in tutto lo stato a cui teniamo davvero, direi che le scene metal migliori del paese si trovano a Saskatoon, Winnipeg, Toronto e in Quebec. Negli ultimi dieci anni, nella nostra città è diventato molto scomodo trovare dei luoghi seri ed adatti ad ogni età, quindi si potrebbe migliorare in questo. Tuttavia nella scena metal canadese ci sono molti promoter e sostenitori motivati che permettono alle cose di andare bene, perciò direi che il futuro sembra roseo.
R&MIMB: Felice di sentirtelo dire Murray! Parlando di concerti, qual è stato il più importante a cui avete preso parte? Avete avuto modo di supportare alcuni act famosi?
Untimely Demise: Murray C.: Credo che il più importante concerto a cui abbiamo preso parte sia quello in cui abbiamo aperto per la prima volta ai 3 Inches of Blood, all'Amigos Cantina di Saskatoon, il 1 Ottobre 2007. Ci ha portati alla ribalta nella nostra città e ci è servito da trampolino di lancio per poter suonare in diversi luoghi, show e tour nell'arco degli anni. Fu un tale spettacolo che decidemmo subito di volerne fare parte, non appena venimmo a sapere che ci sarebbe stato. Mandammo subito delle email e telefonammo a tutti per chiedere di essere nella card. Alla fine ricevemmo una telefonata dall'organizzatore, che ci disse che però non era possibile. Espressi il mio disaccordo per la decisione e insistetti per fargli ascoltare i nuovi demo (di qualità maggiore) che avevamo appena inserito su Myspace. La telefonata finì lì. Poi, 30 secondi dopo, mi richiamò subito dicendo "bene, sembrate bravi, potete suonare". Noi eravamo più che gasati di poter suonare con i nostri eroi ed alla fine lo show era sold-out - la gente fu per tutto il tempo favolosa! Mi ricordo che rilasciammo circa 4 dozzine dei nostri demo alla folla e da lì iniziò a diffondersi la nostra reputazione di solida e feroce live band. E' troppo difficile fare un elenco di tutti gli show ed i tour in cui abbiamo suonato, ma certamente abbiamo avuto l'onore di dividere il palco con alcune delle più brave metal band in circolazione: abbiamo suonato numerose volte con Anvil, Skeletonwitch, Massacre, Suffocation, 3 Inches of Blood, Into Eternity, Goatwhore, Evile, Death Angel, Toxic Holocaust, Gama Bomb, Bonded By Blood, Abysmal Dawn ed Obscura.
R&MIMB: Al momento vi trovate in tournée per promuovere l'album? Avete in progetto di venire in Europa o in Italia?
Untimely Demise: Murray C.: Promuovere un album richiede molto tempo ma ne vale la pena. "Systematic Eradication" sembra vendere bene e tutte le recensioni sono state nella stragrande maggioranza positive! E' stato un grande onore l'altro giorno ricevere un email e vedere che BURRN! (magazine musicale giapponese, ndr) ci aveva recensito con 85/100, inviandoci pure una copia della rivista a spese loro (mossa eccellente!). Abbiamo anche avuto un buon servizio sul nuovo Terrorizer Magazine e perciò, se questo slancio continuerà, avremo raggiunto certamente una buona posizione. Per quanto riguarda i live, stiamo lavorando proprio ora per organizzare un tour, speranzosi di iniziarlo in primavera o ad inizio estate. Vorremmo poter fare un tour per tutta l'Europa continentale (l'Italia sarà certamente inclusa, anche perché là c'è la sede della nostra etichetta). Ci sono state presentate molte opzioni, ma nessuna di questa è sembrata davvero interessante, e in quanto band emergente dobbiamo stare attenti su come spendere i nostri soldi. Andare in tour negli States, ma possibilmente anche in Oriente ed in Canada sono tutte attività nella lista delle cose da fare. La band è piuttosto ansiosa di tornare in tour con questo nuovo album e dimostrare al mondo cosa sappiamo fare al meglio. Non vediamo l'ora di ritrovare tutti i nostri vecchi amici e di conoscerne dei nuovi!
R&MIMB: Quando avete iniziato a suonare eravate una tech-punk band. Ora avete cambiato drasticamente il vostro sound. Come mai?
Untimely Demise: Matt C.: Quando abbiamo iniziato a suonare tech-punk, la nostra musica era piena di armonie in terza alla Iron Maiden, molti riff ed assoli. Era un sound caratterizzato per lo più da una batteria diretta e le potenti voci pulite ci rendevano punk. Alla fine però la band si sciolse. Io e Murray non volevamo più continuare su quella strada e così cercammo altra gente con cui suonare. Siamo cresciuti come musicisti, ascoltatori ed autori e ci sembrava ragionevole voler portare la nostra musica in una direzione più pesante. Con questa nuova reincarnazione della band volevamo suonare musica ispirata dalla scena della Bay Area (specialmente dai Megadeth), ma anche da Judas Priest, Iron Maiden, In Flames, Arch Enemy, Death ecc. Alla fine ci siamo uniti con Scott Cross (batterista degli Untimely Demise dal 2006 al 2012) ed iniziammo a scrivere musica ed a suonare dal vivo per lo stato. Adesso con la line-up completa (Io, Murray, Cory Thomas e Sam Martz) stiamo continuando a crescere per migliorare sempre più, scrivendo canzoni migliori e suonando in posti in cui non eravamo mai stati.
R&MIMB: Vi auguriamo molta fortuna! Che ne dite di lasciare un messaggio a tutti i fan della nostra webzine, Rock & Metal in My Blood?
Untimely Demise: Matt C.: L'obbiettivo di tutta la band è di fare qualsiasi cosa pur di portare le nostre chiappe in Europa e poter suonare qualche concerto lì! I promoter e le band europee potrebbero contattarci per questo. Se vi va, comprate l'album e mettete il "Mi piace" alla nostra pagina su Facebook, così potremo comunicare regolarmente con voi. Fino a quel momento, ringraziamo i lettori e tutti voi di Rock & Metal per il supporto, speriamo di vedervi presto... state affamati!!!
Giacomo Bianco e Lucia Rossi
R&MIMB: Ciao ragazzi! Prima di tutto quali sono stati i principali modelli che hanno ispirato la realizzazione del vostro ultimo album, "Systematic Eradication"?
Untimely Demise: Murray Cuthbertson (Basso): Il motto della nostra band, dal 2009, è "veloce, tecnico e sporco" e questi sono gli elementi essenziali che abbiamo voluto armoniosamente mescolare in "Systematic Eradication"! La band è orientata al progresso ed alla costruzione di un modello thrash/death metal, già plasmato nel nostro precedente album "City of Steel". Senza sacrificare l'impatto brutale dei nostri tipici riff thrash, abbiamo voluto inserire una maggiore enfasi nel nostro songwriting, incorporando sezioni melodiche pulite fra martellanti riff e linee di batteria death metal. Il gruppo ha cercato di creare un album che fosse più pesante, dinamico ed al contempo più orecchiabile di quanto avessimo mai fatto prima. Il titolo del disco deriva dal testo dell'opening song "Spiritual Embezzlement" e fondamentalmente preme sul trionfo individuale rispetto alle cosiddette limitazioni draconiane, le regole di cui la vita ci sommerge nel nostro quotidiano. La band ha semplicemente raccolto tutta la rabbia, l'angoscia e la frustrazione che è cresciuta in noi negli ultimi due anni di fatiche e battaglie per essere solo ascoltati, trasponendo poi tutto ciò in studio. L'album decanta i pensieri e la crescita personale, la perseveranza nel non mollare mai anche quando il mondo intero impedisce il tuo successo. I valori della volontà, dello scetticismo e dell'imparare dall'esperienza hanno fatto parte del nostro meccanismo creativo nello scrivere, arrangiare e registrare quest' album. La musica è un potente mezzo d'influenza sulle opinioni e modi di vedere delle persone: con questo album era nostra intenzione ispirare le persone e dimostrare che la costanza, la dedizione e l'amore che si dedicano alle proprie creazioni e, più generalmente, nella vita, possono permettere ad ognuno di raggiungere i propri obbiettivi, superando anche a quegli ostacoli che sembrano impossibili.
R&MIMB: I vostri testi si muovono liberamente da temi di attualità ("Somali Pirates") ad altri fantascientifici ("Navigator's Choice"), ma "The Last Guildsman" mi ha incuriosito per un inedito argomento: le gilde medievali. Dove avete tratto l'ispirazione per questa canzone?
Untimely Demise: Murray C.: Quando scriviamo i testi cerchiamo di evitare di essere ripetitivi, di non avere una sola freccia al nostro arco, di non focalizzarci su un unico soggetto. I temi delle nostre canzoni riguardano una vasta gamma di argomenti, dalla storia alla fantascienza oppure alla disintegrazione della società e così via. In quest'album abbiamo parlato di ciò che reputavamo interessante per noi e cosa dovrebbe rendere giustizia alla musica. 'The Last Guildsman' è un tributo alla tenacia e alla dedizione del costruttore di chitarre locale di Saskatoon, Glen McDougall (questa persona cominciò a produrre le Fury Guitars nel 1962 ed ancora oggi le fabbrica a mano nel suo piccolo negozio di Saskatoon). Riteniamo che ci siano somiglianze tra lui, che simboleggia a suo modo le gilde dell'Europa medievale, ed il duro lavoro delle talentuose band d'oggigiorno, che pongono la loro integrità artistica e qualità musicale al di sopra dei soldi e della notorietà. Da questo comportamento si deduce che il loro contributo lascerà uno strascico che reggerà alla prova del tempo più delle stesse mode. Per "Spiritual Embezzlement" ci siamo concentrati sullo sforzo individuale per superare gli ostacoli che la vita ci oppone, mentre "Somali Pirates" è incentratata sui pirati moderni che agiscono nel mare aperto nei pressi del corno d'Africa. Per me "Redemption" è molto personale ed è una metafora dei duri tempi che abbiamo avuto come band e di come non abbiamo mai vacillato nei nostri rapporti, continuando ad andare avanti con vigore nonostante le fatiche. "Navigator's Choice" riguarda una storia fittizia il cui protagonista è un killer incallito che viaggia nel tempo, battendo avversario dopo avversario, finché il suo intero mondo collassa in un buco nero. "A Warrior's Blood" è uno pseudo-manifesto per tutti i motociclisti fuori legge. Non è a favore o contro nulla, è solo un argomento che abbiamo trovato affascinante e che abbiamo voluto accostare ai club di motociclisti fuorilegge ed alla sottocultura degli headbanger. "Revolution" è una canzone influenzata dalla Primavera araba, rivoluzione che iniziò nel 2011 e che continua ancora oggi. Il brano riguarda i problemi derivati dalla successione al potere in seguito alla sconfitta dell'odiato dittatore piegatosi alla volontà del popolo. L'ultima traccia dell'album "Escape From Supermax" è ispirata dal film "Le ali della Libertà", il cui protagonista, erroneamente imprigionato, tenta la fuga da un moderno carcere di massima sicurezza. La nostra band non è mai spaventata dal provare nuove musicalità e testi, poiché pensiamo che ognuno debba seguire il proprio intuito e gusto. Se qualcosa non ti piace, se ne accorgeranno anche gli altri!
R&MIMB: In un contesto musicale in cui le chitarre tendono a primeggiare, come ti sei trovato, in quanto chitarrista solista, ad "affrontare" partiture così elaborate?
Untimely Demise: Matt Cuthbertson (chitarra/voce).: Per la maggior parte delle canzoni, voglio prima essere certo che ci siano in abbondanza riff stimolanti su cui lavorare. Quindi, una volta che ho circa 5 o 7 buoni riff nella stessa chiave, inizio a suonarli insieme guardando come si accorpano tra di loro. Poi combino un po' di queste idee (per esempio prendo il ritmo di una parte e lo applico ad un'altra, oppure prendo la fine di un riff e lo uso in un altro). Tutto questo finché non ottengo un intero ritmo di chitarra che mi piaccia. A questo punto, subentrando con una seconda chitarra, accentuo l'inizio dei riff, con armonie o con una melodia solista. Dopo aver lavorato duramente per far risaltare le basse frequenze, aggiungiamo il basso. Una volta fatto questo, prendo la mia chitarra e mi dedico agli assoli dell'intera traccia. La chitarra spesso mi aiuta ad avere idee originali per la parte solistica e, utilizzandola per le parti melodiche (o ritmiche) come una linea vocale, mi dà delle valide basi su cui lavorare. Poi registriamo con la band al completo ed utilizziamo quella traccia come guida per comporre i testi, scritti tutti da Murray.
R&MIMB: Molti degli assoli in quest'album sono stati registrati da Glen Drover, ex chitarrista di Megadeth e King Diamond. Com'è nata questa collaborazione?
Untimely Demise: Matt C.: Fin dalla prima volta che abbiamo lavorato insieme, nel 2008, per "Full Speed Metal", Glen ha capito cosa volevamo ed è stato più che felice di onorare il nostro album con dei suoi fantastici assoli. E' un chitarrista che ama davvero suonare: se ascolta qualcosa, deve provarlo in studio e ovviamente noi siamo gratificati del fatto che abbia dato la sua "approvazione" al nostro album attraverso i suoi assoli. Anche perché io ho registrato tutte le chitarre e Glen sa che avere un secondo chitarrista che suoni anche gli assoli può aiutare a rendere l'album più dinamico: inoltre è estremamente stimolante avere un botta e risposta fra gli assoli.
R&MIMB: La voce mi ha sorpreso positivamente per aver saputo variare su diversi registri. Che effetto avete voluto ricreare passando dal pulito allo scream?
Untimely Demise: Murray C.: Per quest'album ci siamo sforzati di mostrare la crescita e l'abilità nel variare del cantato di Matt. Dato che i riff e la musica stessa creano così tanti turbinii, abbiamo pensato che sarebbe appropriato sottolineare il suo stile vocale ibrido. Le potenti sezioni di voce pulita sono ispirate da grandi thrasher come Chuck Billy dei Testament e Steve "Zetro" Souza degli Exodus, mentre le linee vocali death sono rifinite allo stesso modo dei Death, Carcass e Kreator. Essendo anche degli ascoltatori, ci siamo accorti che lo stesso timbro vocale per tutto il tempo dell'album può risultare noioso. Questa è la spiegazione per cui ci siamo concentrati maggiormente sul creare una eterogeneità vocale.
R&MIMB: La copertina di "Systematic Eradication" è stata disegnata dal famoso Ed Repka. Gli avete fornito qualche linea guida? E' riuscito a rappresentare fedelmente quello che volevate per la cover dell'album?
Untimely Demise: Murray C.: Abbiamo lavorato con il leggendario Ed Repka per gli ultimi tre album. Per i primi due (l'EP "Full Speed Metal" ed il full-length "City of Steel") gli abbiamo dato delle indicazioni precise su cui lavorare. Per quest'album invece gli abbiamo concesso totale libertà creativa nel decidere cosa fare. Non mi piace forzare gli artisti a seguire un rigido modello quando sono in grado di essere espressivi ed innovativi nel loro lavoro. La cosa principale per Ed è che l'artwork faccia da completamento e s'incastri perfettamente con il titolo dell'album. Per questo gli avevamo inviato la traccia "Escape From Supermax" e parlato riguardo ai temi principali dell'album. A questo punto ha immaginato un prigioniero in fuga da una futuristica "fabbrica di sterminio per umani", pochi secondi prima di essere massacrato da robot in stile Terminator. Eravamo (e siamo) esaltati dall'idea quindi gli abbiamo lasciato carta bianca. Finora le reazioni riguardo all'album ed alla sua copertina sono andate oltre le nostre aspettative. Grazie Ed!!
R&MIMB: I fan considerano il vostro debut album più melodico rispetto all'ultimo lavoro. Cosa ne pensate? "Systematic Eradication" può essere considerato la naturale evoluzione di "City of Steel"?
Untimely Demise: Matt C.: Hmmmm... Secondo me "Systematic Eradication" è più melodico di "City of Steel"! Al di sotto delle tracce ritmiche ci sono chitarre pulite in abbondanza che accrescono le melodie nelle canzoni - come in "The Last Guildsman" - ma anche certe parti di "Navigator's Choice" sono pure estremamente melodiche. Ma, come è stato detto, abbiamo esplorato ritmiche e groove più pesanti in canzoni quali "Redemption" e "Escape From Supermax", perciò ritengo che tu possa dire che "Systematic Eradication" sia un album con due estremità, una più melodica e una più violenta.
R&MIMB: Basso e batteria costruiscono sempre un groove eccezionale, ma il vostro songwriting parte dalla ritmica o si elabora dai riff di chitarra?
Untimely Demise: Matt C.: Molto spesso io scrivo prima le parti di chitarra e poi le mostro alla band. Tuttavia in quest'album molte canzoni sono state ispirate dal beat della batteria di Scott. Ad esempio un pomeriggio stavamo jammando quando Scott iniziò a suonare questo ritmo. Io incominciai a suonare qualche accordo a caso sopra la batteria ed alla fine iniziai ad imitare il ritmo con la mia chitarra. Questo divenne l'intro di "Navigator's Choice". Accadde così anche per l'intro di "Escape From Supermax".
R&MIMB: Dove avete trovato l'ispirazione per un moniker così particolare?
Untimely Demise: Matt C.: Il nome "Untimely Demise" nasce dal fatto che le morti premature sono molto frequenti nel mondo del rock 'n' roll/metal. Uno potrebbe fare una sfilza di esempi, come Randy Rhoads, Cliff Burton, Jim Hendrix e così via. La natura di questa musica, che ti porta a viaggiare ed a "festeggiare" pesantemente, ha reso questo fatto un fenomeno ricorrente. Il nome non sta a glorificare la loro morte, ma piuttosto intende dare omaggio a questi grandi nomi, ai quali si aggiungono alcuni dei nostri più cari amici che sono stati portati via troppo presto da questo mondo.
R&MIMB: Pensi thrash metal e pensi alla Bay Area di San Francisco. Com'è stato per voi canadesi inserirvi nel panorama mainstream?
Untimely Demise: Matt C.: Saskatoon di solito è sempre stata una realtà distaccata dalla scena metal. Questa è stata una cosa buona per noi, nel senso che abbiamo plasmato il nostro stile raccogliendo tutte le parti che ci piacevano dai vari sottogeneri metal, non sentendoci mai obbligati ad adattarci ad una certa scena per trovare successo. Internet è stato lo strumento che ci ha aiutati principalmente a raggiungere il mondo intero.
Murray C.: Quando il thrash nacque nella California dei primi anni '80, si diffuse poi velocemente verso ogni angolo del globo. E' una forma musicale così potente ed accessibile che chiunque può relazionarsi con essa! Per noi è sempre stato una valvola grazie alla quale potevamo sfogare tutta l'aggressività e lo stress della vita quotidiana, ed è così, al momento, per tutti i ragazzi che mettono su thrash band nel mondo. Qui nel Canada abbiamo sicuramente qualche padrino d'eccezione per il thrash che ci ha ispirati, su tutti Sacrifice, Razor ed Annihilator. A prescindere dall'influenza delle thrash metal band americane, siamo stati anche fortemente influenzati e guidati dalla musica delle thrash band tedesche come Kreator, Sodom e Destruction. Il cantato segue infatti il modello grintoso e stridente tipico di questi gruppi.
R&MIMB: Com'è la scena metal canadese? E' stato difficile per giovani musicisti emergenti come voi, trovare locali in cui suonare?
Untimely Demise: Murray C.: Direi che per uno stato di 32 milioni di persone, abbiamo una scena metal fin sopra la media! Ciò che rende la nostra nazione speciale è che c'è una vera abbondanza di band talentuose e motivate là fuori, che stanno guadagnando un seguito internazionale malgrado tutti gli ostacoli che incontrano. Per le band più famose, che vanno in tour in tutto il mondo, il supporto è evidente con i sold-out nelle arene locali. Tuttavia la scena delle band emergenti ha ancora quella tipica mentalità "oltranzista", nel senso che per alcuni live si fa il pienone con supporter entusiasti, mentre altri concerti hanno poco pubblico. Girare in tour per il Canada è difficile e dispendioso. A causa della sua geografia si è costretti a faticosissime trasferte per fare un vero tour del paese. In Europa puoi raggiungere una dozzina di stati velocemente, mentre una band canadese, viaggiando da Saskatoon a Toronto e viceversa, deve percorrere minimo 6000 Km. Sebbene abbiamo fan in tutto lo stato a cui teniamo davvero, direi che le scene metal migliori del paese si trovano a Saskatoon, Winnipeg, Toronto e in Quebec. Negli ultimi dieci anni, nella nostra città è diventato molto scomodo trovare dei luoghi seri ed adatti ad ogni età, quindi si potrebbe migliorare in questo. Tuttavia nella scena metal canadese ci sono molti promoter e sostenitori motivati che permettono alle cose di andare bene, perciò direi che il futuro sembra roseo.
R&MIMB: Felice di sentirtelo dire Murray! Parlando di concerti, qual è stato il più importante a cui avete preso parte? Avete avuto modo di supportare alcuni act famosi?
Untimely Demise: Murray C.: Credo che il più importante concerto a cui abbiamo preso parte sia quello in cui abbiamo aperto per la prima volta ai 3 Inches of Blood, all'Amigos Cantina di Saskatoon, il 1 Ottobre 2007. Ci ha portati alla ribalta nella nostra città e ci è servito da trampolino di lancio per poter suonare in diversi luoghi, show e tour nell'arco degli anni. Fu un tale spettacolo che decidemmo subito di volerne fare parte, non appena venimmo a sapere che ci sarebbe stato. Mandammo subito delle email e telefonammo a tutti per chiedere di essere nella card. Alla fine ricevemmo una telefonata dall'organizzatore, che ci disse che però non era possibile. Espressi il mio disaccordo per la decisione e insistetti per fargli ascoltare i nuovi demo (di qualità maggiore) che avevamo appena inserito su Myspace. La telefonata finì lì. Poi, 30 secondi dopo, mi richiamò subito dicendo "bene, sembrate bravi, potete suonare". Noi eravamo più che gasati di poter suonare con i nostri eroi ed alla fine lo show era sold-out - la gente fu per tutto il tempo favolosa! Mi ricordo che rilasciammo circa 4 dozzine dei nostri demo alla folla e da lì iniziò a diffondersi la nostra reputazione di solida e feroce live band. E' troppo difficile fare un elenco di tutti gli show ed i tour in cui abbiamo suonato, ma certamente abbiamo avuto l'onore di dividere il palco con alcune delle più brave metal band in circolazione: abbiamo suonato numerose volte con Anvil, Skeletonwitch, Massacre, Suffocation, 3 Inches of Blood, Into Eternity, Goatwhore, Evile, Death Angel, Toxic Holocaust, Gama Bomb, Bonded By Blood, Abysmal Dawn ed Obscura.
R&MIMB: Al momento vi trovate in tournée per promuovere l'album? Avete in progetto di venire in Europa o in Italia?
Untimely Demise: Murray C.: Promuovere un album richiede molto tempo ma ne vale la pena. "Systematic Eradication" sembra vendere bene e tutte le recensioni sono state nella stragrande maggioranza positive! E' stato un grande onore l'altro giorno ricevere un email e vedere che BURRN! (magazine musicale giapponese, ndr) ci aveva recensito con 85/100, inviandoci pure una copia della rivista a spese loro (mossa eccellente!). Abbiamo anche avuto un buon servizio sul nuovo Terrorizer Magazine e perciò, se questo slancio continuerà, avremo raggiunto certamente una buona posizione. Per quanto riguarda i live, stiamo lavorando proprio ora per organizzare un tour, speranzosi di iniziarlo in primavera o ad inizio estate. Vorremmo poter fare un tour per tutta l'Europa continentale (l'Italia sarà certamente inclusa, anche perché là c'è la sede della nostra etichetta). Ci sono state presentate molte opzioni, ma nessuna di questa è sembrata davvero interessante, e in quanto band emergente dobbiamo stare attenti su come spendere i nostri soldi. Andare in tour negli States, ma possibilmente anche in Oriente ed in Canada sono tutte attività nella lista delle cose da fare. La band è piuttosto ansiosa di tornare in tour con questo nuovo album e dimostrare al mondo cosa sappiamo fare al meglio. Non vediamo l'ora di ritrovare tutti i nostri vecchi amici e di conoscerne dei nuovi!
R&MIMB: Quando avete iniziato a suonare eravate una tech-punk band. Ora avete cambiato drasticamente il vostro sound. Come mai?
Untimely Demise: Matt C.: Quando abbiamo iniziato a suonare tech-punk, la nostra musica era piena di armonie in terza alla Iron Maiden, molti riff ed assoli. Era un sound caratterizzato per lo più da una batteria diretta e le potenti voci pulite ci rendevano punk. Alla fine però la band si sciolse. Io e Murray non volevamo più continuare su quella strada e così cercammo altra gente con cui suonare. Siamo cresciuti come musicisti, ascoltatori ed autori e ci sembrava ragionevole voler portare la nostra musica in una direzione più pesante. Con questa nuova reincarnazione della band volevamo suonare musica ispirata dalla scena della Bay Area (specialmente dai Megadeth), ma anche da Judas Priest, Iron Maiden, In Flames, Arch Enemy, Death ecc. Alla fine ci siamo uniti con Scott Cross (batterista degli Untimely Demise dal 2006 al 2012) ed iniziammo a scrivere musica ed a suonare dal vivo per lo stato. Adesso con la line-up completa (Io, Murray, Cory Thomas e Sam Martz) stiamo continuando a crescere per migliorare sempre più, scrivendo canzoni migliori e suonando in posti in cui non eravamo mai stati.
R&MIMB: Vi auguriamo molta fortuna! Che ne dite di lasciare un messaggio a tutti i fan della nostra webzine, Rock & Metal in My Blood?
Untimely Demise: Matt C.: L'obbiettivo di tutta la band è di fare qualsiasi cosa pur di portare le nostre chiappe in Europa e poter suonare qualche concerto lì! I promoter e le band europee potrebbero contattarci per questo. Se vi va, comprate l'album e mettete il "Mi piace" alla nostra pagina su Facebook, così potremo comunicare regolarmente con voi. Fino a quel momento, ringraziamo i lettori e tutti voi di Rock & Metal per il supporto, speriamo di vedervi presto... state affamati!!!
Giacomo Bianco e Lucia Rossi