KATON DE PENA
INTERVISTA
A CURA DI R&MIMB
02/06/2014
Katon de Pena è l'unico membro originale della storica Thrash Metal band Hirax. Nonostante non abbiano mai raggiunto il gradino più alto della gloria, il loro contributo alla causa del Thrash è stato grande tanto quanto quello di band più blasonate, molti del loro dischi sono entrati nella storia di questa musica, e il loro ultimo lavoro, Immortal Legacy, è stato rilasciato nel 2014. Lo abbiamo incontrato in occasione del suo concerto da co-headliner con i Toxik, un'altra leggenda del Thrash, presso il Cycle Club di Calenzano, a Firenze, e questo è quello che ci ha detto.
R&MIMB: Ciao Katon, prima di tutto, grazie da parte di tutti i nostri lettori di Rock & Metal in My Blood per la tua disponibilità a quest'intervista!
Katon de Pena: Yeah! Grazie a voi, per me è un piacere!
R&MIMB: Iniziamo parlando del vostro ultimo album, Immortal Legacy, avete aspettato molto prima di pubblicarlo (l'ultimo full lenght risale al 2009), cosa possono aspettarsi i fan da questo nuovo lavoro?
Katon de Pena: Beh, è un disco molto massiccio e potente, sia nel sound che nella resa finale delle canzoni, davvero pieno di energia. E' una bellissima combinazione fra i riff di Lance Harrison, il nostro chitarrista, e il più puro e crudo sound Heavy Metal; abbiamo avuto tre produttori per quest'album, fra cui figura anche Jeff Waters degli Annihilator, e, comparandolo con i dischi precedenti, è un lavoro molto maturo, con una ponderata ricerca del suono e della chimica di base dei singoli pezzi.
R&MIMB: Chi ha contribuito maggiormente alla stesura dell'album?
Katon de Pena: Fondamentalmente me e Lance, Lance è il nostro idolo dei riff, ed è anche il mio partner di songwriting; è venuto spesso a casa mia, a Los Angeles, per agire direttamente sulla musica e scrivere i vari brani. Se il lavoro di base è mio e di Lance però, la resa finale del suono è un lavoro di gruppo, ognuno ha dato la propria impronta e stile, siamo un team, e creiamo insieme tutti gli arrangiamenti e le parti finali dei pezzi.
R&MIMB: I vostri temi principali sono sempre stati argomenti come la Guerra, la Mitologia e la Storia, ritroviamo essi anche in questo lavoro, o ne avete inseriti di nuovi?
Katon de Pena: Si, più o meno le tematiche sono sempre le stesse, anche se, anno dopo anno, cerchiamo sempre di rinforzare i nostri argomenti con nuove cose, ad esempio in questo ultimo disco abbiamo inserito lyrics che parlano dell'antica storia Romana, che per me è una delle pagine storiche più belle mai scritte, e anche tanti altri elementi provenienti dalle culture più disparate.
R&MIMB: La componente Speed Metal per voi è stata sempre molto importante, tuttavia, ho notato (e questa è una mia opinione) che in questo lavoro sia stata lasciata un po' da parte, per dare maggiore risalto alla componente Thrash, sei d'accordo con questa analisi?
Katon de Pena: Si, penso che tu abbia ragione! E sono anche molto contento che tu abbia prestato così tanta attenzione al disco! Beh, ovviamente il Thrash Metal scorre nelle nostre vene, è la nostra base, e lo sarà per sempre; quello che hai detto è giusto perchè noi cerchiamo sempre di rinnovare il nostro sound, album dopo album, anche per non rimanere sempre ancorati ai soliti canoni. In questo disco, come tu hai sottolineato, abbiamo dato maggiore risalto alla componente Thrash.
R&MIMB: Voglio chiederti adesso qualcosa a proposito della seconda traccia, Hellion Rising, che cosa ti ha ispirato per scrivere lyrics così "catastrofiche"?
Katon de Pena: E' stata una combinazione di diversi sentimenti, miei in particolar modo, che riguardano la mia visione del mondo; io amo la gente, ma credo che il nostro mondo, spesso per mano di gente senza scrupoli, stia pian piano arrivando alla distruzione, e questo è molto triste. Amo che tu abbia detto che è una canzone "catastrofica", perchè è vero, è un'analisi del mondo fatta da chi esso lo vede ogni giorno, osservando quanto tutti quanti stiamo man mano sempre più avvicinandoci all'autodistruzione.
R&MIMB: Adesso facciamo un passo indietro, agli inizi della tua carriera con gli Hirax,quanto dello spirito originale è rimasto ancora oggi?
Katon de Pena: Lo spirito originale è lo stesso, specialmente il mio, e cerco di infondere queste sensazioni agli altri membri della formazione; questo è davvero importante, perchè senza uno spirito comune, la band rischia di crollare, e quindi io cerco sempre di alimentare questa fiamma anno dopo anno, e di coinvolgere anche gli altri componenti del gruppo.
R&MIMB: Avete avuto due periodi distinti con gli Hirax: il primo, dal 1984 alla fine degli anni '80, in cui avete rilasciato due dischi, ed il secondo, dal 2001 ad oggi, in cui tu hai ricominciato con la nuova lineup, che differenza intercorre fra questi due periodi?
Katon de Pena: Nel primo periodo eravamo molto giovani e fuori di testa, c'era un sacco di violenza repressa, anche se in parte essa sopravvive ancora oggi (Ride .Ndr), e questo lo si poteva evincere anche dalle nostre canzoni; adesso siamo molto più seri, e anche il nostro sound è cambiato, sentiamo maggiormente il peso della responsabilità di ciò che facciamo, verso i fan ed il mondo musicale in generale. Quindi, in conclusione, lo spirito è lo stesso, ma è cambiato il modo di approcciarsi alla musica, lo facciamo con maggiore coscienza e serietà, ricercando maggiormente i suoni e le sensazioni da esprimere.
R&MIMB: Quando ti sei "innamorato" di questa musica, e hai iniziato a credere nel tuo sogno? (mettere in piedi una band e cantare)
Katon de Pena: All'età di 13 anni diventai un vero fan di questa musica, iniziai a scoprire le band e a comprare i loro dischi, mentre a 15 anni comprai il mio primo microfono, con mia madre (fu lei a comprarmelo), ed iniziai a cantare in varie cover band che eseguivano pezzi dei Deep Purple, dei Judas Priest e dei Thin Lizzy, i classici insomma. Per cui, questo range di due anni è stato il mio "battesimo del fuoco" nel mondo del Metal, e non l'ho mai dimenticato, come non ho mai dimenticato questa musica, la amerò per sempre!
R&MIMB: La California, da cui voi provenite, è sempre stata una vera e propria fucina di talenti, tanto per l'Heavy, quanto per il Thrash; quanto di quello che è accaduto negli anni '80 sta accadendo ancora oggi?
Katon de Pena: Al giorno d'oggi vediamo un sacco di fan e musicisti nuovi che iniziano il loro percorso in questo tipo di musica, suonando, ascoltando le band nuove, comprando i loro CD ed andando ai concerti. Per me lo si può considerare come un nuovo inizio, anche se in realtà esiste una differenza sostanziale fra oggi e gli anni '80: in quegli anni la scena, le band ed il sound soprattutto erano nuovi, i ragazzi andavano più volentieri a scoprire band nuove perchè tutti avevano qualcosa di diverso da dire. Tuttavia, anche se con minore intensità, questo succede anche oggi, specialmente nel mondo Underground.
R&MIMB: In Italia abbiamo avuto una lunga tradizione di formazioni Thrash, dai Bulldozer agli Schizo fino agli Extrema, conosci questi tre gruppi?
Katon de Pena: Certo! Tutti e tre, anzi, i Bulldozer in particolare sono una delle mie band preferite!
R&MIMB: C'è un momento particolare nella carriera degli Hirax che ricordi con particolare affetto?
Katon de Pena: Beh, non è facile scegliere un episodio in particolare, te ne potrei raccontare dieci, ma cercherò di sceglierne uno! Sicuramente uno dei momenti più belli fu uno dei nostri primi concerti, nel 1985, perchè sullo stesso palco vi erano Hirax, Megadeth, Testament ed Exodus, tutti pilastri di questa musica, e fu davvero bello vedere così tante band famose calcare lo stesso palco!
R&MIMB: Cosa puoi dirci del vostro rapporto con i fans?
Katon de Pena: Che siamo fortunati! Noi amiamo i nostri fan, sono davvero un bel gruppo, e non è facile al giorno d'oggi trovare chi continua a sostenerti sempre e comunque, anno dopo anno; per cui io voglio solo ringraziare ognuno di loro per il continuo e costante supporto che danno ad ogni nostro progetto, grazie ragazzi!
R&MIMB: Dopo il primo scioglimento della band, io so che tu hai lavorato per anni in un negozio di dischi. Considerando quanto l'industria musicale è cambiata al giorno d'oggi, con l'avvento dello streaming e del download, quanto riteni sia importante ancora oggi comprare CD?
Katon de Pena: Io credo che comprare CD (e Vinili), sia il reale supporto che puoi dare ad un gruppo, certo, anche andare ai concerti, ma se tu sei un vero fan di una formazione, vuoi avere tutto il materiale possibile su di loro per ascoltartelo sempre (per i vinili il discorso è differente, perchè si entra nell'argomento del collezionismo, per me ad esempio il vinile è la più bella forma di registrazione che ci sia, ma questo non vuoldire nè che odio i CD, nè che non li compro, sono semplicemente due tipi di registrazione differenti), ad ogni modo, se vuoi che la tua band sopravviva negli anni, compra i loro CDi ed ascoltateli, se vuoi che il tuo gruppo continui a vivere, compra tutto ciò che vuoi!
R&MIMB: Se pensi alla tua "Infanzia Metallara", di quando hai iniziato ad ascoltare questa musica, chi erano i tuoi eroi all'epoca?
Katon de Pena: Judas Priest, Thin Lizzy, Deep Purple, AC/DC, e più tardi gli Iron Maiden, specialmente i primi due dischi, sono un fan di Di'Anno, anche di Bruce ovviamente, è una potenza, ma Di'Anno per me rimane il migliore!
R&MIMB: Avete condiviso il palco con molte band famose, c'è un concerto o un aneddoto che ricordi in particolar modo e vuoi condividere con noi?
Katon de Pena: Mi stai uccidendo, è una domanda fantastica! (Ride . Ndr), beh, uno dei miei concerti preferiti si è tenuto nel 2003, quando abbiamo diviso il palco con Ronnie James Dio, i Twisted Sister e tante altre leggende di questa musica, è stato un momento davvero particolare, colmo di significato ed emozioni!
R&MIMB: Come sta andando il tour? Quali sono le prossime date?
Katon de Pena: Il tour sta andando molto bene, abbiamo degli ascolti pazzeschi, ogni volta un sacco di gente, e questo è incredibile, ed ogni volta abbiamo anche un'insana e selvaggia atmosfera, con stagedivings, gente fuori di testa e ritmo forsennato; so che tutto questo può essere considerato fuori di testa, ma io lo amo!
R&MIMB: Vuoi dire qualcosa ai nostri lettori di Rock & Metal in My Blood?
Katon de Pena: Ciao ragazzi, qui è Katon degli Hirax, voglio solo dirvi grazie per tutto il vostro supporto, ascoltate il Thrash a vita, ed ovviamente, Stay Metal!
(Lorenzo Mortai)
R&MIMB: Ciao Katon, prima di tutto, grazie da parte di tutti i nostri lettori di Rock & Metal in My Blood per la tua disponibilità a quest'intervista!
Katon de Pena: Yeah! Grazie a voi, per me è un piacere!
R&MIMB: Iniziamo parlando del vostro ultimo album, Immortal Legacy, avete aspettato molto prima di pubblicarlo (l'ultimo full lenght risale al 2009), cosa possono aspettarsi i fan da questo nuovo lavoro?
Katon de Pena: Beh, è un disco molto massiccio e potente, sia nel sound che nella resa finale delle canzoni, davvero pieno di energia. E' una bellissima combinazione fra i riff di Lance Harrison, il nostro chitarrista, e il più puro e crudo sound Heavy Metal; abbiamo avuto tre produttori per quest'album, fra cui figura anche Jeff Waters degli Annihilator, e, comparandolo con i dischi precedenti, è un lavoro molto maturo, con una ponderata ricerca del suono e della chimica di base dei singoli pezzi.
R&MIMB: Chi ha contribuito maggiormente alla stesura dell'album?
Katon de Pena: Fondamentalmente me e Lance, Lance è il nostro idolo dei riff, ed è anche il mio partner di songwriting; è venuto spesso a casa mia, a Los Angeles, per agire direttamente sulla musica e scrivere i vari brani. Se il lavoro di base è mio e di Lance però, la resa finale del suono è un lavoro di gruppo, ognuno ha dato la propria impronta e stile, siamo un team, e creiamo insieme tutti gli arrangiamenti e le parti finali dei pezzi.
R&MIMB: I vostri temi principali sono sempre stati argomenti come la Guerra, la Mitologia e la Storia, ritroviamo essi anche in questo lavoro, o ne avete inseriti di nuovi?
Katon de Pena: Si, più o meno le tematiche sono sempre le stesse, anche se, anno dopo anno, cerchiamo sempre di rinforzare i nostri argomenti con nuove cose, ad esempio in questo ultimo disco abbiamo inserito lyrics che parlano dell'antica storia Romana, che per me è una delle pagine storiche più belle mai scritte, e anche tanti altri elementi provenienti dalle culture più disparate.
R&MIMB: La componente Speed Metal per voi è stata sempre molto importante, tuttavia, ho notato (e questa è una mia opinione) che in questo lavoro sia stata lasciata un po' da parte, per dare maggiore risalto alla componente Thrash, sei d'accordo con questa analisi?
Katon de Pena: Si, penso che tu abbia ragione! E sono anche molto contento che tu abbia prestato così tanta attenzione al disco! Beh, ovviamente il Thrash Metal scorre nelle nostre vene, è la nostra base, e lo sarà per sempre; quello che hai detto è giusto perchè noi cerchiamo sempre di rinnovare il nostro sound, album dopo album, anche per non rimanere sempre ancorati ai soliti canoni. In questo disco, come tu hai sottolineato, abbiamo dato maggiore risalto alla componente Thrash.
R&MIMB: Voglio chiederti adesso qualcosa a proposito della seconda traccia, Hellion Rising, che cosa ti ha ispirato per scrivere lyrics così "catastrofiche"?
Katon de Pena: E' stata una combinazione di diversi sentimenti, miei in particolar modo, che riguardano la mia visione del mondo; io amo la gente, ma credo che il nostro mondo, spesso per mano di gente senza scrupoli, stia pian piano arrivando alla distruzione, e questo è molto triste. Amo che tu abbia detto che è una canzone "catastrofica", perchè è vero, è un'analisi del mondo fatta da chi esso lo vede ogni giorno, osservando quanto tutti quanti stiamo man mano sempre più avvicinandoci all'autodistruzione.
R&MIMB: Adesso facciamo un passo indietro, agli inizi della tua carriera con gli Hirax,quanto dello spirito originale è rimasto ancora oggi?
Katon de Pena: Lo spirito originale è lo stesso, specialmente il mio, e cerco di infondere queste sensazioni agli altri membri della formazione; questo è davvero importante, perchè senza uno spirito comune, la band rischia di crollare, e quindi io cerco sempre di alimentare questa fiamma anno dopo anno, e di coinvolgere anche gli altri componenti del gruppo.
R&MIMB: Avete avuto due periodi distinti con gli Hirax: il primo, dal 1984 alla fine degli anni '80, in cui avete rilasciato due dischi, ed il secondo, dal 2001 ad oggi, in cui tu hai ricominciato con la nuova lineup, che differenza intercorre fra questi due periodi?
Katon de Pena: Nel primo periodo eravamo molto giovani e fuori di testa, c'era un sacco di violenza repressa, anche se in parte essa sopravvive ancora oggi (Ride .Ndr), e questo lo si poteva evincere anche dalle nostre canzoni; adesso siamo molto più seri, e anche il nostro sound è cambiato, sentiamo maggiormente il peso della responsabilità di ciò che facciamo, verso i fan ed il mondo musicale in generale. Quindi, in conclusione, lo spirito è lo stesso, ma è cambiato il modo di approcciarsi alla musica, lo facciamo con maggiore coscienza e serietà, ricercando maggiormente i suoni e le sensazioni da esprimere.
R&MIMB: Quando ti sei "innamorato" di questa musica, e hai iniziato a credere nel tuo sogno? (mettere in piedi una band e cantare)
Katon de Pena: All'età di 13 anni diventai un vero fan di questa musica, iniziai a scoprire le band e a comprare i loro dischi, mentre a 15 anni comprai il mio primo microfono, con mia madre (fu lei a comprarmelo), ed iniziai a cantare in varie cover band che eseguivano pezzi dei Deep Purple, dei Judas Priest e dei Thin Lizzy, i classici insomma. Per cui, questo range di due anni è stato il mio "battesimo del fuoco" nel mondo del Metal, e non l'ho mai dimenticato, come non ho mai dimenticato questa musica, la amerò per sempre!
R&MIMB: La California, da cui voi provenite, è sempre stata una vera e propria fucina di talenti, tanto per l'Heavy, quanto per il Thrash; quanto di quello che è accaduto negli anni '80 sta accadendo ancora oggi?
Katon de Pena: Al giorno d'oggi vediamo un sacco di fan e musicisti nuovi che iniziano il loro percorso in questo tipo di musica, suonando, ascoltando le band nuove, comprando i loro CD ed andando ai concerti. Per me lo si può considerare come un nuovo inizio, anche se in realtà esiste una differenza sostanziale fra oggi e gli anni '80: in quegli anni la scena, le band ed il sound soprattutto erano nuovi, i ragazzi andavano più volentieri a scoprire band nuove perchè tutti avevano qualcosa di diverso da dire. Tuttavia, anche se con minore intensità, questo succede anche oggi, specialmente nel mondo Underground.
R&MIMB: In Italia abbiamo avuto una lunga tradizione di formazioni Thrash, dai Bulldozer agli Schizo fino agli Extrema, conosci questi tre gruppi?
Katon de Pena: Certo! Tutti e tre, anzi, i Bulldozer in particolare sono una delle mie band preferite!
R&MIMB: C'è un momento particolare nella carriera degli Hirax che ricordi con particolare affetto?
Katon de Pena: Beh, non è facile scegliere un episodio in particolare, te ne potrei raccontare dieci, ma cercherò di sceglierne uno! Sicuramente uno dei momenti più belli fu uno dei nostri primi concerti, nel 1985, perchè sullo stesso palco vi erano Hirax, Megadeth, Testament ed Exodus, tutti pilastri di questa musica, e fu davvero bello vedere così tante band famose calcare lo stesso palco!
R&MIMB: Cosa puoi dirci del vostro rapporto con i fans?
Katon de Pena: Che siamo fortunati! Noi amiamo i nostri fan, sono davvero un bel gruppo, e non è facile al giorno d'oggi trovare chi continua a sostenerti sempre e comunque, anno dopo anno; per cui io voglio solo ringraziare ognuno di loro per il continuo e costante supporto che danno ad ogni nostro progetto, grazie ragazzi!
R&MIMB: Dopo il primo scioglimento della band, io so che tu hai lavorato per anni in un negozio di dischi. Considerando quanto l'industria musicale è cambiata al giorno d'oggi, con l'avvento dello streaming e del download, quanto riteni sia importante ancora oggi comprare CD?
Katon de Pena: Io credo che comprare CD (e Vinili), sia il reale supporto che puoi dare ad un gruppo, certo, anche andare ai concerti, ma se tu sei un vero fan di una formazione, vuoi avere tutto il materiale possibile su di loro per ascoltartelo sempre (per i vinili il discorso è differente, perchè si entra nell'argomento del collezionismo, per me ad esempio il vinile è la più bella forma di registrazione che ci sia, ma questo non vuoldire nè che odio i CD, nè che non li compro, sono semplicemente due tipi di registrazione differenti), ad ogni modo, se vuoi che la tua band sopravviva negli anni, compra i loro CDi ed ascoltateli, se vuoi che il tuo gruppo continui a vivere, compra tutto ciò che vuoi!
R&MIMB: Se pensi alla tua "Infanzia Metallara", di quando hai iniziato ad ascoltare questa musica, chi erano i tuoi eroi all'epoca?
Katon de Pena: Judas Priest, Thin Lizzy, Deep Purple, AC/DC, e più tardi gli Iron Maiden, specialmente i primi due dischi, sono un fan di Di'Anno, anche di Bruce ovviamente, è una potenza, ma Di'Anno per me rimane il migliore!
R&MIMB: Avete condiviso il palco con molte band famose, c'è un concerto o un aneddoto che ricordi in particolar modo e vuoi condividere con noi?
Katon de Pena: Mi stai uccidendo, è una domanda fantastica! (Ride . Ndr), beh, uno dei miei concerti preferiti si è tenuto nel 2003, quando abbiamo diviso il palco con Ronnie James Dio, i Twisted Sister e tante altre leggende di questa musica, è stato un momento davvero particolare, colmo di significato ed emozioni!
R&MIMB: Come sta andando il tour? Quali sono le prossime date?
Katon de Pena: Il tour sta andando molto bene, abbiamo degli ascolti pazzeschi, ogni volta un sacco di gente, e questo è incredibile, ed ogni volta abbiamo anche un'insana e selvaggia atmosfera, con stagedivings, gente fuori di testa e ritmo forsennato; so che tutto questo può essere considerato fuori di testa, ma io lo amo!
R&MIMB: Vuoi dire qualcosa ai nostri lettori di Rock & Metal in My Blood?
Katon de Pena: Ciao ragazzi, qui è Katon degli Hirax, voglio solo dirvi grazie per tutto il vostro supporto, ascoltate il Thrash a vita, ed ovviamente, Stay Metal!
(Lorenzo Mortai)