KAIROS

INTERVISTA

A CURA DI R&MIMB

08/07/2015

Noi di R&MIMB abbiamo fatto una bella chiacchierata con i KAIROS, giovanissima band svedese dedita a un heavy metal classico ispirato a Judas Priest e Accept ma condito da ingredienti appartenenti alla gloriosa tradizione scandinava. Dopo aver recensito "Wicked Callings", loro disco di esordio e buonissimo lavoro, abbiamo pensato anche di fare quattro chiacchiere con la band, sia del loro disco ma anche dell'ambiente artistico svedese, che abbiamo scoperto essere molto ricco, ma meno di quanto potessimo immaginare, leggere per credere!

R&MIMB: Ciao ragazzi e benvenuti su R&MIMB! Abbiamo scoperto che la parola "Kairos" è di derivazione greca e significa "momento giusto". Per quale motivo avete deciso di chiamarvi così e perché avete cambiato il vostro vecchio moniker (Furios)?
KAIROS: Tom (Voce): Uno dei nostri precedenti chitarristi, che non fa più parte della band, lanciò questo nome particolare nel nostro calderone delle idee. Credo che abbia sentito il nome "Kairos" da un album e canzone dei Sepultura. Ci raccontò i retroscena e il significato della parola Kairos e pensammo che suonava bene. Kairos può voler dire tante cose e pensiamo che possa essere utilizzato in molti modi differenti.
Quando la band esisteva sotto il nome di Furios eravamo solo in tre. Volevamo fare le cose sul serio, aggiungendo più membri e alzando di livello il nostro stile musicale. In altre parole, volevamo creare una nuova band. A quel tempo non pensavamo di suonare abbastanza pesantemente da essere chiamati Furios, quindi cambiammo il nome. Carl fu aggiunto al gruppo poco dopo.


R&MIMB: Come nasce il progetto Kairos e quando avete deciso di formare una band?
KAIROS: Emil (Chitarra): I Kairos nacquero alla fine del 2012 e al tempo erano composti da quattro membri. La band, così come la conosciamo oggi, con cinque membri, in realtà fu un miscuglio di membri da due altre band del luogo. Io e Viktor suonavamo in diversi gruppi thrash metal ma tutti e tre condividevamo lo stesso ambiente per le prove, quindi in realtà ci conoscevamo l'un l'altro da diversi anni prima di diventare "la squadra" che vedete oggi. Quando le varie band erano ancora attive in scena abbiamo anche suonato insieme in diverse esibizioni nella nostra città, Gothenburg. Da allora, alcune si sono sciolte o hanno cambiato formazione e noi abbiamo continuato con i Kairos. Viktor si è unito al gruppo nell'aprile 2014 e io fui invitato ad aggiungermi nell'ottobre, dopo alcune prove.

R&MIMB: Il vostro album, "Wicked Callings" è nato in maniera semplice o avete avuto difficoltà nel concepirlo? Avevate le idee chiare anche prima della composizione del primo pezzo?
KAIROS: Tom (Voce): La produzione di Wicked Callings ha richiesto molto tempo, più di un anno. Questo è dovuto al fatto che è stata la prima volta in cui mi sono trovato a registrare e mixare un album, e mano a mano che procedevamo, imparavo nuove cose. Alcune delle tracce necessitavano di un lungo lavoro. A causa di questo tempo di sviluppo siamo piuttosto irrequieti e non vediamo l'ora di registrare il nostro prossimo disco.
Quando ho iniziato a scrivere le canzoni sapevo di voler creare un album di metal classico e devo proprio dire che sono felice del risultato finale.


R&MIMB: Come mai avete deciso di inserire, all'interno del vostro album, una cover di Ozzy Osbourne?
KAIROS: Tom (Voce): Durante le sessioni di registrazione abbiamo deciso che volevamo includere una cover. Un vero classico, un motivo della vecchia scuola che non fosse il brano più famoso o meglio suonato da quella band. E' un bel pezzo e siamo contenti di averlo scelto.

R&MIMB: E' stato facile trovare un'etichetta discografica per debuttare?
KAIROS: Viktor (Basso): No, non è stato facile e penso che sia abbastanza difficile per tutte le nuove band, lì fuori, che sono all'inizio della loro carriera. La cosa più importante è continuare a lavorare sodo e alla fine questo ripagherà.

R&MIMB: Avete in programma un tour, anche al di fuori della Svezia, per promuovere l'album?
KAIROS: Emil (Chitarra): Di recente siamo ritornati dal nostro primo tour nell'Est Europa, dove abbiamo suonato insieme a band italiane come i Noise Pollution in Polonia, Bosnia, Serbia, Ungheria e Repubblica Ceca. Grandi esibizioni, band fantastiche e i fan sono stati veramente meravigliosi. Sembra esserci un amore genuino per il metal laggiù e ce l'hanno dimostrato! Ora come ora, ci sono molti piani in cantiere: stiamo lavorando per tornare in viaggio il prima possibile.

R&MIMB: Riguardo la Svezia, ci colpisce il fatto che un paese così poco popolato offra un panorama metal così vasto. Potete spiegarci meglio com'è la scena underground svedese? Ci sono molti locali dove i ragazzi possono esibirsi ed emergere musicalmente?
KAIROS: Carl (Chitarra): La Svezia riceve spesso molte lodi per la sua scena metal; alcune sono molto meritate altre, invece, sono troppo esagerate, come quelle in cui viene celebrata come un luogo paradisiaco ed utopico per il metal. In realtà non è così ma ciononostante la scena è buona, specialmente oggigiorno dove sembra esserci stata l'ascesa di band speed metal come Enforcer, Tyranex e Air Raid. La Svezia ora è più coinvolta in altri generi piuttosto che nel black e melodic death metal.
Ci sono una grande quantità di posti in cui esibirsi e nelle grandi città potresti addirittura affermare che ce ne siano troppi. Certamente avere molti posti diversi in cui esibirsi è una cosa fantastica ma il mercato si saturerebbe.

R&MIMB: Dato il periodo di crisi globale che, ovviamente, ha intaccato anche il mondo musicale, secondo voi esiste un momento giusto per fare musica?
KAIROS: Carl (Chitarra): Assolutamente. C'è molta storia documentata in cui band hanno avuto la sfortuna di "essere arrivate tardi alla festa", il che ha danneggiato complessivamente il loro successo. Prendi una band come i Demolition Hammer, che probabilmente ha rilasciato l'album più pesante mai scritto, "Epidemic of Violence". Era un disco che poteva arrivare in alto se fosse stato realizzato, allo stesso modo, nell'85-'86. Nel 1992, quando venne rilasciato, album come Reign in Blood e Pleasure to Kill erano già usciti da un po' e l'impatto di Demolition Hammer diminuì parecchio. E sebbene si presuma che il metal sia un genere che non tenga conto delle tendenze, i diversi sotto generi sono a loro volta una moda. L'heavy metal tradizionale e il thrash erano in tendenza negli anni '80 e ora pare lo siano nuovamente. Forse il groove metal degli anni '90 tornerà tra 10 anni e sarà nuovamente come un tempo. Dobbiamo solo aspettare e vedere cosa succede.

R&MIMB: Secondo voi il mondo dell'hard rock tornerà mai alla gloria degli anni 80, quando si vendevano migliaia o milioni di copie e le canzoni diventavano hit famosissime? Siete ottimisti o pessimisti per il futuro della musica?
KAIROS: Carl (Chitarra): Qualcuno aveva detto: "Non ci sarà mai più una band come i Metallica". Significa che le band heavy metal d'arena stanno scomparendo e non ci sarà più nessuno in grado di rimpiazzarle. E' difficile determinare se questo sia vero o meno, bisogna solo aspettare il realizzarsi degli eventi; comunque non sembrano esserci band in grado di avvicinarsi alla grande reputazione dei Metallica. Forse è dovuto al fatto che oggi ci si focalizza più sui festival, o forse perché il mercato metal è stato diviso in così tante categorie. Molto tempo fa, tutto quello che era metal era chiamato heavy metal e tutti se lo godevano. Oggi ogni cosa è classificata e questo spesso causa molta separazione tra i fan.

R&MIMB: Oggigiorno poche persone acquistano cd e molte scaricano illegalmente, di conseguenza Internet ha cambiato le leggi del mercato musicale. Secondo voi, la tecnologia ha avuto effetti negativi o positivi sulla fruizione dell'arte?
KAIROS: Carl (Chitarra): Entrambe le cose. E' più facile ottenere un'esposizione mondiale ma il mercato è così saturo che può risultare più difficile sfondare.

R&MIMB: Parliamo un po' delle tematiche. In "Can't Contain", prima traccia, parlate di come risulti difficile emergere dalla massa, con i propri sogni. Pensate che la musica vi stia aiutando e possa aiutare, in qualche modo, ad avvicinarsi alla realizzazione delle proprie aspirazioni?
KAIROS: Tom (Voce): Certamente. Personalmente credo che la musica in generale contenga una sorta di potere. Può guidarti attraverso periodi difficili nella vita. Tocca molti sentimenti ed è così forte. La nostra passione per questo tipo di musica ci ha veramente aiutati perché senza di essa saremmo rovinati, semplicemente non funzionerebbe. Penso che molte ambizioni possano essere raggiunte con un piccolo aiuto dalla "mano guidante" della musica.

R&MIMB: "Satisfaction Heaven" è la traccia di chiusura e in quanto tale sembra un vero e proprio epilogo, soprattutto controcorrente rispetto al filo conduttore dei vostri pensieri dell'intero album. Sembra un trionfo di positività che sommerge tutti i dubbi precedenti. Cela un messaggio di speranza verso chi vi ascolta?
KAIROS: Tom (Voce): "Satisfaction Heaven" riguarda il divertimento e il fare rock fino a quando non senti gli uccelli cantare la mattina. Pensiamo sia perfetto avere quel tipo di canzone positiva e alla fine della registrazione. Speriamo che possa portare speranza alle persone, felicità e sì, soddisfazione!

R&MIMB: Il vostro stile è influenzato dai classici, Judas Priest su tutti, ma ci sono band svedesi che vi hanno ispirato in particolare, come ad esempio Torch e Axewitch? Oltre all'heavy classico, ascoltate anche altri generi rock e metal?
KAIROS: Tom (Voce): A dire il vero io non ho mai ascoltato queste band. Pare che valga la pena un ascolto! Non sono mai stato un grande ascoltatore delle band nostrane. Ci sono molte scene musicali svedesi che ho ascoltato mentre crescevo ma nell'ambito rock devo dire che gli Europe e gli Hammerfall hanno lasciato il marchio come mia fonte di ispirazione. Mi piace sentire diversi generi. Penso sia positivo essere di mentalità aperta riguardo diversi stili musicali accogliendone il più possibile. So che ognuno, nei Kairos, ha il proprio gusto musicale. Io non penso di esserne sempre consapevole ma quando scrivo la musica inserisco molti elementi diversi, del rock e di altre influenze musicali.

R&MIMB: Domanda esistenziale: che cos'è l'heavy metal per voi?
KAIROS: Viktor (Basso): Per me l'heavy metal può essere visto sia come una grande che una piccola cosa, a seconda delle persone. Può risultare un insignificante genere musicale che ti è solo capitato di sentire, oppure, essere un vero e proprio stile di vita. Penso di parlare per tutti quando dico che l'heavy metal ha avuto un forte impatto, in tutto, nelle nostre vite.

R&MIMB: Siete ragazzi giovanissimi, come conciliate la musica con la vostra vita privata? Chi sono i Kairos, nella vita di tutti i giorni?
KAIROS: Carl (Chitarra): Tom ha lavorato con i bambini nelle scuole elementari. Molto probabilmente li imboccava di heavy metal. La cosa che più gli piace è il falsetto e allo stesso tempo la cosa che odia di più è il falsetto. Potresti riferirti a lui come il più indeciso cantante heavy metal.
Carl si è appena laureato e ora passa i suoi giorni seduto in un angolo di una stanza gridando "I RAZOR! Sono Sheepdog, M-Bro, Dave Carlo, Mike Campagnolo" mille volte, finché non lo sbattiamo fuori a suonare la chitarra.
Emil attualmente lavora come addetto alle vendite, è conosciuto come l'eloquente gentiluomo del gruppo. A lui piacciono le cene eleganti, il white russian e le sneakers alte bianche, conosciute come "le più innovative sneakers della città"; si pavoneggia per le stradi di Gothenburg dando, occasionalmente, il calcio brevettato da Yngwie Malmsteen qua e là. Ascolta esclusivamente Tom Jones, Abba e Jussi Björling.
Erik, che lavora come infermiere, è la voce della ragione nella band, mentre è conosciuto come "Insane-Erik" dalle altre band. Parrebbe un inusuale mix di personalità, e se lo pensi, probabilmente hai ragione. Di solito ascolta thrash metal catalano con il suo favoloso altoparlante per iPhone rendendo tutti quelli in sua vicinanza, partecipi alla pura violenza che esplode dall'imponente portatile che utilizza.
Viktor è una bassista.


R&MIMB: Cosa vi aspettate dal futuro? State già pensando ad un prossimo lavoro in studio? Siete soddisfatti del risultato finale? Avete avuto altri responsi positivi dalle testate metal europee?
KAIROS: Viktor (Basso): Abbiamo rilasciato il nostro debut album adesso ma non c'è ragione di dormire sugli allori. Stiamo già lavorando con il nuovo materiale per il prossimo album, oltre a cercare nuovi spettacoli per emergere e suonare ancora di più del nostro tour in Est Europa che abbiamo fatto questa primavera.

R&MIMB: Vi salutiamo augurandovi tanta fortuna e una carriera di successo, sperando di recensire, in futuro, il secondo lavoro targato Kairos. Potete fare un saluto ai numerosi amici italiani che seguono R&MIMB?
KAIROS: Emil (Chitarra): 'Salve' amici e fan in Italia! Abbiamo risposto a queste domande nel bel mezzo delle celebrazioni della tradizionale Festa di Mezza Estate svedese ma sento un legame con il vostro paese, infatti, la prossima settimana cucinerò degli spaghetti alla bolognese. 'Molto bene.'
Nessuna promessa certa fin'ora ma tenete gli occhi aperti sui Kairos che giungeranno a casa della pizza, pasta e di Pisa il prossimo anno!
'Arrivederci and hej då!'



(Intervista a cura di Andrea Cerasi e Zuleika Cirio)