JESSICA FARAONE
INTERVISTA
A CURA DI R&MIMB
07/07/2015
Nuovo appuntamento con la rubrica "Music Ink", targata "Rock & Metal in My Blood"! Quest'oggi abbiamo il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Jessica Faraone, tatuatrice rimasta folgorata da quest'arte dall'età di quindici anni, e da ben dieci anni operante all'interno del "Colors Tattoo Milano". L'Arte della nostra Jessica è sin da sempre stata accompagnata da una grande passione per la musica, iniziata in tenerissima età con l'ascolto di un brano dei Pink Floyd; due mondi, quello del tatuaggio e dell'arte, che dagli inizi fanno parte della vita di Jessica, la quale ha modo in questo spazio di parlarci di tutto questo.
R&MIMB: Quando sei entrata in contatto, per la prima volta, con questo mondo?
Jessica Faraone: All'età di 15 anni.
R&MIMB: L'arte del tattoo è purtroppo vista, molto spesso, con occhi pregiudizievoli. Cosa ti senti di dire a chi tende a demonizzare il tuo mondo?
Jessica Faraone: Mai fare di tutta l'erba un sol fascio. Non è lecito giudicare ciò che non si conosce totalmente, l'esprimere un proprio giudizio personale implica una conoscenza approfondita della materia in questione, e ciò vale per tutto. La differenza tra l'essere una brutta o bella persona non la fa di certo il tuo corpo tatuato.
R&MIMB: Ti è mai capitato di dover coprire tatuaggi fatti con il metodo casereccio a base di ago e china? Su internet esistono delle vere e proprie guide per imparare a farli. Cosa ne pensi?
Jessica Faraone: Mi approcciai a questo mondo proprio sperimentando in primis con ago e china! Si trattò soltanto di un paio di tatuaggi fatti in tempi diversi ad un paio di amiche.. Penso che chi voglia davvero imparare a tatuare, debba farsi seguire da un professionista del campo e prendere confidenza da subito col materiale che si utilizza oggi negli studi.
R&MIMB: Ogni tatuatore ha un suo punto di forza. Qual' è lo stile (soggetti, motivi ecc.) per il quale ti senti più portata?
Jessica Faraone: Da sempre altri maestri e colleghi mi han ritenuta valida soprattutto nell'utilizzo del colore, e non lo nego, prediligo comunque il realismo e la ritrattistica in bianco e nero. Attualmente ho rivalutato molto soggetti ben più grafici e sintetici, e non si è mai spenta la mia passione per le decorazioni semplici e lineari, utilizzando il colore al posto del nero; simbolismo ed anche qualche "pezzo" nero consistente e d'impatto.
R&MIMB: Viceversa, qual è il tipo di stile che proprio non riesci a sentire tuo?
Jessica Faraone: Lo stile che non eseguo è il giapponese. Culturalmente ho una buona preparazione in merito, ma tecnicamente non l'ho mai assimilato purtroppo.
R&MIMB: Quale correlazione dai alla musica nel contesto del lavoro che svolgi, è solo un sottofondo per intrattenere i clienti dello studio o è frutto di scelte mirate?
Jessica Faraone: Per me la musica è sempre una scelta mirata, ed è sempre presente nella mia vita, è una forma di comunicazione che pongo allo stesso livello del tatuaggio, ad esempio; per me corrono in parallelo. Certamente la musica scelta in studio, durante il lavoro, diviene anche una forma di intrattenimento per il cliente.
R&MIMB: La musica che ascolti ha influenzato il tuo stile o hai seguito un percorso artistico indipendentemente da quello che proponi?
Jessica Faraone: La musica è da sempre una costante per me. Diciamo che come nel tatuaggio, non mi piace focalizzarmi esclusivamente su un genere, quindi no, non ha influenzato ma ha accompagnato.
R&MIMB: Come vedi l'arte del tatuaggio in correlazione col mondo della musica Rock, anni addietro erano pochi i musicisti che sfoggiavano tatuaggi, e solo negli ultimi vent'anni questa cosa ha preso piede.
Jessica Faraone: Direi che negli ultimi vent'anni il tatuaggio si è sdoganato in generale; nel mondo della musica sì, per quello che ho visto, l'ambiente Rock rimane quello più popolato dai tatuati ed è in crescendo..
R&MIMB: Oltre a tatuare suoni qualche strumento e, in caso di risposta affermativa, quale genere suoni?
Jessica Faraone: Purtroppo non suono nessuno strumento, anche se da piccola mi cimentai per un breve tempo col pianoforte.. Strumento rimasto un sogno nel cassetto.
R&MIMB: Hai mai tatuato personaggi famosi del mondo musicale? (Metal ovviamente)
Jessica Faraone: Yess! Bobby Hambel dei Biohazard, e Jaani Peuhu.
R&MIMB: Parlaci della tua evoluzione come artista, del tuo studio.
Jessica Faraone: Beh, attualmente lavoro presso il "Colors Tattoo Milano" da dieci anni. Lascio parlare i miei lavori per me, rispetto alla mia evoluzione artistica come tatuatrice.
R&MIMB: Descrivi in breve il tuo approccio alla musica da quando l'hai ascoltata per la prima volta fino all'ultimo CD che hai acquistato.
Jessica Faraone: La prima volta che ascoltai musica (e ballando!) fu quando a 3 anni mio padre mi mise delle cuffie enormi alle orecchie, con "Money" dei Pink Floyd. Da lì ho sviluppato la passione per la musica in generale, grazie a mio padre che vantava una buona collezione di vinili.
R&MIMB: Band preferita e genere preferito.
Jessica Faraone: Non reisco a sceglierne uno solo! Suicidal Tendencies, Trent Reznor, Nick Cave..
R&MIMB: Oltre al Rock/Metal quale altro genere ti piace ascoltare?
Jessica Faraone: Spazio dall'HC alla Lirica/Classica..
R&MIMB: Qual'è la cosa che Odi di più tatuare e perché?
Jessica Faraone: I nomi e/o iniziali dei fidanzati/e, perché niente è per sempre.
R&MIMB: Potendo scegliere quale musicista ti piacerebbe tatuare, e perché?
Jessica Faraone: Nick Cave, perché penso che possa cogliere in maniera acuta il lato mistico del tatuaggio come "rito/funzione".
R&MIMB: Il concerto migliore che hai visto finora.
Jessica Faraone: Il concerto dei Suicidal Tendencies all'Alcatraz di Milano 06/06/07.
R&MIMB: Puoi salvare solo tre album della tua collezione, quali scegli e perché?
Jessica Faraone: "Suicidal Tendencies" (dell'omonima band) ascoltato la prima volta a 13 anni: mi appassionai al genere che seguo tutt'ora. "Kill 'em all" dei Metallica che fu la band/sottofondo dell'estate dell'anno che decisi di voler imparare a tatuare. "Let love in" di Nick Cave che mi accompagnò i primi tempi che cominciai a tatuare da "U'Tattoo".
R&MIMB: Le Tre cose del tuo lavoro di Tatuatrice che salveresti per tramandare questa professione ai posteri (sono escluse le macchinette e le attrezzature ovviamente), quali sono e perché?
Jessica Faraone: Il disegno: base essenziale della professione, la meticolosità nella preparazione della postazione di lavoro. Il che significa rispetto verso la nostra mansione e rispetto del cliente, e la "funzione" secondo la quale si applica la capacità di tradurre graficamente il concetto idealizzato del cliente.
R&MIMB: Per finire puoi lasciare un messaggio ai nostri lettori legato alla tua attività, cosa vuoi dire?
Jessica Faraone: I tatuaggi che eseguiamo parlano per noi.
R&MIMB: Quando sei entrata in contatto, per la prima volta, con questo mondo?
Jessica Faraone: All'età di 15 anni.
R&MIMB: L'arte del tattoo è purtroppo vista, molto spesso, con occhi pregiudizievoli. Cosa ti senti di dire a chi tende a demonizzare il tuo mondo?
Jessica Faraone: Mai fare di tutta l'erba un sol fascio. Non è lecito giudicare ciò che non si conosce totalmente, l'esprimere un proprio giudizio personale implica una conoscenza approfondita della materia in questione, e ciò vale per tutto. La differenza tra l'essere una brutta o bella persona non la fa di certo il tuo corpo tatuato.
R&MIMB: Ti è mai capitato di dover coprire tatuaggi fatti con il metodo casereccio a base di ago e china? Su internet esistono delle vere e proprie guide per imparare a farli. Cosa ne pensi?
Jessica Faraone: Mi approcciai a questo mondo proprio sperimentando in primis con ago e china! Si trattò soltanto di un paio di tatuaggi fatti in tempi diversi ad un paio di amiche.. Penso che chi voglia davvero imparare a tatuare, debba farsi seguire da un professionista del campo e prendere confidenza da subito col materiale che si utilizza oggi negli studi.
R&MIMB: Ogni tatuatore ha un suo punto di forza. Qual' è lo stile (soggetti, motivi ecc.) per il quale ti senti più portata?
Jessica Faraone: Da sempre altri maestri e colleghi mi han ritenuta valida soprattutto nell'utilizzo del colore, e non lo nego, prediligo comunque il realismo e la ritrattistica in bianco e nero. Attualmente ho rivalutato molto soggetti ben più grafici e sintetici, e non si è mai spenta la mia passione per le decorazioni semplici e lineari, utilizzando il colore al posto del nero; simbolismo ed anche qualche "pezzo" nero consistente e d'impatto.
R&MIMB: Viceversa, qual è il tipo di stile che proprio non riesci a sentire tuo?
Jessica Faraone: Lo stile che non eseguo è il giapponese. Culturalmente ho una buona preparazione in merito, ma tecnicamente non l'ho mai assimilato purtroppo.
R&MIMB: Quale correlazione dai alla musica nel contesto del lavoro che svolgi, è solo un sottofondo per intrattenere i clienti dello studio o è frutto di scelte mirate?
Jessica Faraone: Per me la musica è sempre una scelta mirata, ed è sempre presente nella mia vita, è una forma di comunicazione che pongo allo stesso livello del tatuaggio, ad esempio; per me corrono in parallelo. Certamente la musica scelta in studio, durante il lavoro, diviene anche una forma di intrattenimento per il cliente.
R&MIMB: La musica che ascolti ha influenzato il tuo stile o hai seguito un percorso artistico indipendentemente da quello che proponi?
Jessica Faraone: La musica è da sempre una costante per me. Diciamo che come nel tatuaggio, non mi piace focalizzarmi esclusivamente su un genere, quindi no, non ha influenzato ma ha accompagnato.
R&MIMB: Come vedi l'arte del tatuaggio in correlazione col mondo della musica Rock, anni addietro erano pochi i musicisti che sfoggiavano tatuaggi, e solo negli ultimi vent'anni questa cosa ha preso piede.
Jessica Faraone: Direi che negli ultimi vent'anni il tatuaggio si è sdoganato in generale; nel mondo della musica sì, per quello che ho visto, l'ambiente Rock rimane quello più popolato dai tatuati ed è in crescendo..
R&MIMB: Oltre a tatuare suoni qualche strumento e, in caso di risposta affermativa, quale genere suoni?
Jessica Faraone: Purtroppo non suono nessuno strumento, anche se da piccola mi cimentai per un breve tempo col pianoforte.. Strumento rimasto un sogno nel cassetto.
R&MIMB: Hai mai tatuato personaggi famosi del mondo musicale? (Metal ovviamente)
Jessica Faraone: Yess! Bobby Hambel dei Biohazard, e Jaani Peuhu.
R&MIMB: Parlaci della tua evoluzione come artista, del tuo studio.
Jessica Faraone: Beh, attualmente lavoro presso il "Colors Tattoo Milano" da dieci anni. Lascio parlare i miei lavori per me, rispetto alla mia evoluzione artistica come tatuatrice.
R&MIMB: Descrivi in breve il tuo approccio alla musica da quando l'hai ascoltata per la prima volta fino all'ultimo CD che hai acquistato.
Jessica Faraone: La prima volta che ascoltai musica (e ballando!) fu quando a 3 anni mio padre mi mise delle cuffie enormi alle orecchie, con "Money" dei Pink Floyd. Da lì ho sviluppato la passione per la musica in generale, grazie a mio padre che vantava una buona collezione di vinili.
R&MIMB: Band preferita e genere preferito.
Jessica Faraone: Non reisco a sceglierne uno solo! Suicidal Tendencies, Trent Reznor, Nick Cave..
R&MIMB: Oltre al Rock/Metal quale altro genere ti piace ascoltare?
Jessica Faraone: Spazio dall'HC alla Lirica/Classica..
R&MIMB: Qual'è la cosa che Odi di più tatuare e perché?
Jessica Faraone: I nomi e/o iniziali dei fidanzati/e, perché niente è per sempre.
R&MIMB: Potendo scegliere quale musicista ti piacerebbe tatuare, e perché?
Jessica Faraone: Nick Cave, perché penso che possa cogliere in maniera acuta il lato mistico del tatuaggio come "rito/funzione".
R&MIMB: Il concerto migliore che hai visto finora.
Jessica Faraone: Il concerto dei Suicidal Tendencies all'Alcatraz di Milano 06/06/07.
R&MIMB: Puoi salvare solo tre album della tua collezione, quali scegli e perché?
Jessica Faraone: "Suicidal Tendencies" (dell'omonima band) ascoltato la prima volta a 13 anni: mi appassionai al genere che seguo tutt'ora. "Kill 'em all" dei Metallica che fu la band/sottofondo dell'estate dell'anno che decisi di voler imparare a tatuare. "Let love in" di Nick Cave che mi accompagnò i primi tempi che cominciai a tatuare da "U'Tattoo".
R&MIMB: Le Tre cose del tuo lavoro di Tatuatrice che salveresti per tramandare questa professione ai posteri (sono escluse le macchinette e le attrezzature ovviamente), quali sono e perché?
Jessica Faraone: Il disegno: base essenziale della professione, la meticolosità nella preparazione della postazione di lavoro. Il che significa rispetto verso la nostra mansione e rispetto del cliente, e la "funzione" secondo la quale si applica la capacità di tradurre graficamente il concetto idealizzato del cliente.
R&MIMB: Per finire puoi lasciare un messaggio ai nostri lettori legato alla tua attività, cosa vuoi dire?
Jessica Faraone: I tatuaggi che eseguiamo parlano per noi.