GUS G.
INTERVISTA
A CURA DI R&MIMB
28/03/2015
Grinta, classe ed umiltà. Tre parole che riescono a descrivere appieno un talentuoso musicista come Gus G., l'awesome one secondo personaggi di rilievo come Zakk Wylde. Un chitarrista salito alla ribalta grazie alla sua tenacia ed alle sue grandi capacità, doti che gli hanno permesso di divenire dapprima un membro effettivo della band del fratello maggiore dell'Heavy Metal, mr. Ozzy Osbourne, ed in seguito gli hanno concesso di dedicarsi ad una carriera solista che sta già spiccando il volo in maniera più che decisa. Tanta è la sua abilità alla sei corde, tanta è la sua umiltà; Rock & Metal in My Blood ha avuto modo di incontrare per la seconda volta il buon Gus, il quale ci ha subitamente concesso una nuova intervista, svoltasi in quel di Modena il 20 Marzo 2015, presso il "Borderline Rock Club". Un'intervista nella quale parla ampiamente di questo suo nuovo corso della sua già sfavillante carriera. Fra simpatia, talento ed affabilità, il chitarrista greco ha avuto modo di comunicarci tanti retroscena circa la realizzazione del suo nuovo album solista, "I Am The Fire", più altre informazioni circa i Firewind (la sua band "effettiva"), il suo rapporto con la band che lo accompagna in questa data (gli Arthemis di Andrea Martongelli), i musicisti coinvolti nel suo progetto solista e tanto altro ancora.
R&MIMB: Siamo qui in compagnia di Gus G., membro della Ozzy Osbourne Band e dei Firewind, attualmente impegnato anche in un suo progetto solista. Ciao Gus, siamo felicissimi di incontrarti di nuovo!
Gus G.: Anche io sono contento di essere di nuovo qui con voi!
R&MIMB: E' passato esattamente un anno dal rilascio mondiale di "I Am The Fire". L'album è riuscito a venire incontro alle tue aspettative?
Gus G.: Certo che sì, soprattutto da un punto di vista musicale! Era qualcosa che dovevo fare, sentivo di dover realizzare questa cosa! A livello commerciale le vendite sono state soddisfacenti, il feedback è stato buono, sia da parte dei fan che della stampa! E' un album un po' diverso da quelli cui sono abituati i miei fan: quello che faccio con i Firewind è più orientato verso il power metal, quest'album invece è decisamente più Hard Rock. Non posso di certo lamentarmi, è stato accolto alla grande! E questo tour solista in Europa evidenzia come ogni show sia stato un successo; questo significa che lì fuori c'è un pubblico che mi segue, e io ne sono davvero felice!!!
R&MIMB: "I Am The Fire" ha ricevuto tante recensioni positive da parte dei media musicali di tutto il mondo. Tuttavia, c'è qualcosa che vorresti cambiare dell'album, oggi?
Gus G.: No, è una cosa che non faccio con nessuno dei miei album. Naturalmente, se potessi cambiare alcune cose forse lo farei, ma io non vivo nel passato, ogni album che ho realizzato è come una dichiarazione di dove mi trovavo in quel particolare periodo della mia vita, quindi ecco dov'ero con questo album, come musicista, come persona, come compositore. Ho fatto il meglio che potevo con quest'album, quindi adesso si va avanti al prossimo!
R&MIMB: Ci sono varie collaborazioni nell'album, da Mats Levén ai Devour The Day, da David Ellefson a Billy Sheehan, Jeff Scott Soto e così via. Manca qualcuno? Qualcuno che avresti voluto suonasse nell'album e che alla fine non ha potuto partecipare?
Gus G.: Ci sono stati parecchi nomi ai quali si è pensato all'inizio, chi avrebbe dovuto suonare in un determinato pezzo e chi in un altro. Alcuni ce l'hanno fatta a partecipare ed altri non ci sono riusciti per impegni personali, ma sicuramente non mancano gli ospiti in questo album!!
R&MIMB: Tra i videoclip realizzati per promuovere l'album c'è quello della title track, "I Am The Fire". Potresti parlarci della realizzazione del video?
Gus G.: E' stato girato in diverse località. La band, Devour The Day, non poteva venire fin qui, quindi ci hanno mandato dei filmati dall'America ed io ho filmato le mie parti in Svezia. L'intero concept del video è stato creato da Patric Ullaeus, il regista di tutti i miei filmati. Voleva fare un video simile all'intro del programma televisivo "True Detective". E' tutto un po' al rallentatore, ci sono delle immagini all'interno di altre immagini, la fotografia e gli effetti sono molto interessanti, e non ho visto mai queste cose in altri video, è tutto molto originale.
R&MIMB: Oltre ad "I Am The Fire", sono stati realizzati altri quattro video. E' un bel numero per un album solista!! Ho trovato particolarmente interessante il video di "Long Way Down". Qual è la storia dietro al video?
Gus G.: La storia si riferisce ad un episodio al quale ho assistito quando vivevo in Svezia, quindici anni fa. Ho visto una ragazza che stava per buttarsi da un ponte, a Goteborg. Ricordo che rimasi scioccato dal fatto che nessuno mosse un dito per aiutarla, tutti rimasero come pietrificati! Questa cosa ha ispirato l'idea per il testo del brano, un pezzo su qualcuno che vuole mettere fine alla propria vita. Volevamo diffondere il messaggio che il suicidio si può prevenire, perché la depressione è una malattia per la quale molte persone soffrono: nei paesi scandinavi, negli Stati Uniti, in tutto il mondo purtroppo. E' un video triste, che mostra quello che ho visto io anni prima a Goteborg. Comunque, alla fine la ragazza non si è buttata; qualcuno, credo la polizia, è intervenuto per salvarla. Il messaggio che volevo trasmettere attraverso questo video è un messaggio positivo, se qualcuno pensasse mai di fare qualcosa del genere, dovrebbe poter parlare della sua situazione, magari telefonare ad un numero d'assistenza. Penso che chi abbia a che fare con queste cose ogni giorno sia molto coraggioso, e se conosci qualcuno che soffre di depressione o pensa al suicidio, dovresti cercare di aiutarlo, di tendere una mano, questo è molto importante.
R&MIMB: Chi ha scritto il testo del pezzo?
Gus G.: Ho collaborato con Alexia Rodrigues (Alexia ha cantato il brano in questione, n.d.R.) alla stesura del testo, insieme a Kevin Churko.
R&MIMB: A Novembre è uscita anche una versione dell'album in digipack, contenente quattro bonus tracks ed altro materiale, un DVD e dei tutorial di chitarra. Potresti darci altri dettagli su questa release?
Gus G.: E' solo un rilascio a tiratura limitata dell'album, l'etichetta ha stampato e distribuito altre 2000 copie dell'album a livello mondiale, e ad oggi è quasi sold out! Ho registrato un bel po' di pezzi per l'album e l'etichetta ha detto che sarebbero stati troppi da mettere sul CD, quindi ha suggerito di far uscire prima una versione più compatta dell'album ed in seguito rilanciare il disco con qualche bonus track, e così abbiamo fatto. Dato poi che avevamo cinque video ed alcuni miei tutorial per mostrare ai fans come suonare diverse parti dell'album (credo ci siano anche delle registrazioni bootleg di alcuni concerti in Grecia), ho messo tutto insieme ed abbiamo realizzato il DVD. Non è un DVD ufficiale, ma l'idea è quella di avere insieme all'album tanto materiale extra, e si può avere al prezzo di un CD!!
R&MIMB: Penso che sia un bel regalo per i fan!!
Gus G.: Esattamente! Per i fan più fedeli, quelli a cui piace collezionare queste cose, per intenderci!
R&MIMB: Tra tutti i brani dell'album e del digipack, ce n'è uno a cui sei particolarmente affezionato e che ti piace suonare dal vivo?
Gus G.: Si, in realtà ce l'ho! Mi piace particolarmente suonare "Eyes Wide Open", è lenta e molto groovy, è piuttosto blueseggiante e molto rock allo stesso tempo! Mi piace suonare la maggior parte dei pezzi dell'album. "I Am The Fire" è sempre il momento culminante della serata, anche "Blame It On Me", tutti i pezzi sono sempre molto ben accolti dal pubblico!
R&MIMB: "I Am The Fire" è il tuo primo album solista. Ci sarà anche un seguito?
Gus G.: Si, assolutamente!!! S'intitolerà "I Am The Ice"!!! (risata generale, n.d.R) In effetti ci sto lavorando ed ho già registrato gran parte dell'album, è solo che non ho finito le parti di chitarra! Ho registrato metà dell'album per quanto riguarda la chitarra, abbiamo finito le parti di batteria il mese scorso, adesso stiamo in fase di mixaggio, quindi spero di finire tutto per giugno. Il rilascio è previsto dopo Settembre o giù di lì.
R&MIMB: Hai già pensato ad un titolo per l'album? A parte il titolo che hai proposto prima!
Gus G.: (ride) No, non ci ho ancora pensato! Ho dei titoli in mente, ma non mi pronuncio fin quando non inizia ad arrivarmi il primo artwork dell'album, dei campioni dal mio grafico, e poi comincio a discuterne. Quindi, al momento ho solo delle idee. Posso dirti qualcosa invece delle collaborazioni che ci saranno sull'album, non così tante come sul primo, però ci sono due o tre persone con le quali ho già lavorato. E' un gruppo stretto di songwriters con cui di solito scrivo musica. Uno di questi è Jacob Bunton, che ha cantato sull'album, e canta anche nella band di Steven Adler, ed è uno dei miei principali coautori. Abbiamo scritto cinque canzoni insieme e canta anche in questi pezzi, poi c'è di nuovo Mats Levén che canta tre pezzi, e anche Jeff Scott Soto, stiamo finendo le parti vocali per un paio di pezzi con lui. Con Jeff abbiamo fatto alcuni show negli Stati Uniti e in Svezia la settimana scorsa, faremo insieme il "Monsters of Rock Cruise" l'anno prossimo e probabilmente altre date in America. E' stimolante collaborare con Jeff, avere una specie di "repertorio" insieme.
R&MIMB: Sei in tournée in Europa da Febbraio. C'è per caso un concerto del quale vai particolarmente fiero?
Gus G.: Ce ne sono parecchi, a dire il vero!!! Sono molto soddisfatto del primo concerto del tour, quello a Nottingham, soprattutto perché non sapevo cosa aspettarmi! Ma il pubblico è stato fantastico, e sono sceso dal palco con una bella sensazione, ho visto che le cose stavano funzionando bene. E' stato proprio uno bello show! Abbiamo fatto bei concerti anche in Germania, siamo stati a Vienna, in Svezia poi è stato pazzesco!! Non me l'aspettavo, perché la Svezia è un mercato un po' particolare, non riesco mai a suonare tanto lì, è un paese dove la gente tende ad ascoltare i gruppi più famosi e poi hanno anche una loro florida scena musicale, ci sono tantissimi musicisti! Specialmente se vai a città come Goteborg, la maggior parte dei fan suona in un gruppo!! Ciononostante, abbiamo fatto il sold out nel locale dove abbiamo suonato, lo "Sticky Fingers", un club leggendario a Goteborg, dove tutti si sono esibiti. Quindi, per me è stato bellissimo fare i miei primi concerti da solista proprio lì! Anche gli show inglesi dove abbiamo iniziato la tournée sono stati un successo. Londra è stato un altro sold out, lì abbiamo aperto ai Kamelot, ho fatto una jam con loro, è stato davvero un tour fantastico! Vediamo adesso che succede in Italia!
R&MIMB: Parliamo un po' del vocalist di questo tour, Henning Basse. Come l'hai reclutato?
Gus G.: Henning è un grande, lo adoro!!! Lo conosco da tanto tempo, è stato il cantante dei Firewind nella tournée del 2007, quando il nostro cantante Apollo (Apollo Papathanasio, ex-vocalist dei Firewind, n.d.R.) entrava ed usciva dal gruppo, quindi Henning ci ha aiutato in un periodo molto difficile, è un fratello! Abbiamo sempre avuto bisogno di cantanti sostitutivi, perché Apollo non poteva venire sempre in tournée, quindi Henning è venuto spesso in nostro soccorso, e ci ha salvato in diverse occasioni, come il nostro primo tour statunitense o quando abbiamo suonato con gli Angra, ed in tanti altri festival.
R&MIMB: Quindi Henning è stata la vostra prima scelta per questo tour?
Gus G.: Una band solista è sempre una porta aperta per vari musicisti ed amici, non c'è un gruppo fisso, se qualcuno non riesce a fare il tour, allora viene un altro e prende il suo posto! Nella tournée precedente c'era Mats Levén come vocalist, quest'anno c'è Henning, oppure potrebbe capitare che Jeff faccia qualche data. Mi piace suonare con diversi amici ed avere più persone nella mia band, c'è un continuo rinnovamento ed è eccitante!! Sono stato felice che Henning abbia potuto partecipare a questo tour. E' stato bello suonare con lui dopo tutti questi anni!
R&MIMB: Potresti presentarci gli altri musicisti che suoneranno con te stasera?
Gus G.: Certo!!! Il batterista è John Nunez, il batterista dei Firewind, e al basso c'è Strutter, un mio amico greco, che è anche il proprietario dello studio dove registro i miei album. Quindi tendo a fare le cose "in famiglia" come potete notare!! Se uno non riesce ad intraprendere il tour, subito subentra un altro, la porta è sempre aperta a tutti!!!
R&MIMB: Nelle ultime settimane sei stato in tournèe con la metal band italiana Arthemis. Come descriveresti questo "abbinamento", Gus G. e Arthemis?
Gus G.: E' un abbinamento perfetto!!! Conosco Andrea Martongelli (chitarra solista degli Arthemis, n.d.R.) da quando suonava nei Power Quest, abbiamo fatto una tournée insieme in quel periodo, aprendo entrambi per gli Angra, e siamo rimasti in contatto in tutti questi anni. Andrea mi ha anche aiutato ad organizzare delle clinic due anni fa, è un fratello e un buon amico!! E' una gran brava persona, ci interessiamo l'uno dell'altro, quindi quando cercavo un gruppo spalla per questo tour non ho faticato molto, mi sono detto: certo, il gruppo di Andrea! Sono bravi e meritano di suonare di più in giro per l'Europa!! E poi, quando sei su un tour bus hai bisogno di circondarti delle persone giuste e divertirti, e questi ragazzi sono divertenti e simpatici, ed al contempo gran brave persone ed ottimi musicisti!
R&MIMB: Oltre al tour con il nuovo album, hai suonato anche con Marty Friedman nella tournée europea "Guitar Universe 2", lo scorso Maggio. Com'è stato suonare insieme ad un personaggio come Marty?
Gus G.: E' stato assolutamente fantastico!!! Adoro Marty, lo conosco da più di dieci anni, dal 2004 per la precisione. E' uno dei miei eroi, sono cresciuto ascoltando la sua musica, ed arrivare a conoscere uno dei tuoi eroi e chiamarlo amico è stupendo!! E' capitato che entrambi i nostri album solisti siano usciti in contemporanea, e così mi ha mandato una mail chiedendomi se volevo fare qualcosa insieme a lui. Tempismo perfetto!! Così abbiamo organizzato un tour insieme e ci siamo divertiti da matti!! Speriamo di poterlo fare di nuovo in futuro!!!
R&MIMB: Non siete venuti in Italia con il "Guitar Universe 2" tour?
Gus G.: In Italia no, forse la prossima volta!!
R&MIMB: Va bene Gus, ci contiamo!! Invece, cosa "bolle in pentola" in casa Ozzy? Ci sono notizie riguardo ad un nuovo album o tour?
Gus G.: C'è un tour il mese prossimo in Sud America, ci sono dei "Monsters of Rock" festival, prima in Brasile e poi in Argentina, con Judas Priest, Motorhead e tante altre band.
R&MIMB: Quando ti ho intervistato l'ultima volta, era appena uscito "Apotheosis Live", una raccolta di brani suonati dal vivo con la tua band Firewind. Stai lavorando a qualcosa con loro, al momento? Oppure sei coinvolto in altri progetti?
Gus G.: No, al momento mi sto concentrando solo sull'album solista e sulla sua promozione. Invece, per quanto riguarda altri progetti, non ho proprio tempo!!! Il mio progetto solista occupa la maggior parte della giornata, e poi quando torno a suonare con Ozzy mi concentro completamente su quella parte della mia vita artistica. Quando non lavoro con Ozzy torno al mio progetto solista, è come cercare di stabilire una nuova carriera come artista solista! All'inizio non avevo delle grandi aspettative, ma dato che tutto ha cominciato ad andare per il verso giusto e c'è stato molto interesse verso l'album, voglio continuare a fare questo. Per il momento non avrò altre band, e quando avrò del tempo libero da questo progetto, ritornerò a lavorare con i Firewind. Cercare di portare avanti tutto è molto impegnativo, è da matti!!!
R&MIMB: Dove potremo trovare Gus G. quest'estate? Farai dei festival in Europa o in altre parti del mondo?
Gus G.: Suonerò in alcuni festival in Europa, e avrò modo di visitare alcuni paesi dove non sono stato con il tour. Farò il "Monsters of Rock" nella Repubblica Ceca, suonerò in un festival in Ungheria e farò un paio di festival in Grecia. Per il momento è tutto, non so se ci saranno altri concerti da aggiungere a questi, anche perché devo finire l'album, quindi farò una cernita dei concerti, e non saranno tanti quest'anno. Cercherò di finire l'album, poi andrò di nuovo in tournée in autunno.
R&MIMB: Dato che sei così spesso "on the road" a suonare, che tipo di attrezzatura porti con te?
Gus G.: Fondamentalmente un paio di chitarre e gli amplificatori!! Gli amplificatori della Blackstar e una piccola pedaliera con un paio di pedali. La mia attrezzatura è molto semplice ed essenziale.
R&MIMB: Sei stato nominato come miglior "guitar shredder" dai lettori della rivista "Guitar World". Cosa pensi di questa nomination?
Gus G.: Per me è un onore, quando vedi che una rivista di questo calibro ti mette in una lista con i migliori chitarristi al mondo. Mi piacciono poi le classifiche votate dai fan, anche se non credo di aver vinto!!! Non so come mi sono classificato, ma non importa, a volte si vince a volte no, quello che conta è che i fan, votandoti, ti stanno premiando per il lavoro fatto. Questo è molto più importante di un voto dato da gruppo di persone in una rivista, sebbene anche questo abbia una sua valenza, perché se ti hanno messo in evidenza è anche questa una sorta di premiazione per quello che fai, ti dà una maggiore visibilità, la gente ti nota di più, e questa è un'ottima cosa!
R&MIMB: I tuoi fan nel mondo e in Italia ti vogliono molto bene, non solo per il tuo incredibile talento, ma anche per il tuo carattere affabile e alla mano.
Gus G.: E soprattutto per il mio senso dell'umorismo!!!
R&MIMB: Si, anche per quello!!! (risata generale) Potresti mandare uno speciale "messaggio d'amore" ai tuoi tanti fan di Rock & Metal In My Blood?
Gus G.: Ok! Ti amo!!! Sarà perché ti amo!!! Amo i miei fan, tutti i miei fan ovunque essi siano!!! Tutti quelli che mi seguono sanno che ho un rapporto veramente stretto con i fan, sia virtualmente, sui social media, che nella vita reale. Penso che soprattutto in questi giorni, questa sia la cosa più vera che si possa avere, perché tutto è corrotto, il mondo è corrotto, il music business è corrotto, le case discografiche sono corrotte, la fuori è come il wild, wild west!!! Oggigiorno "l'arma" più potente di un musicista è quella di cercare un contatto con il suo pubblico, con le persone che gli vogliono bene, non credo ci sia un legame o un'arma più forte di questa!! E sono veramente grato di avere fan in tutto il mondo, in Italia, che tengono a me e che mi supportano. Infatti quando posso cerco di incontrarli, di passare un po' di tempo con loro, in poche parole amo i miei fan, ecco perché viaggiamo in tutto il mondo, per suonare per loro e per voi!
Lucia Rossi (con la collaborazione di Marek Zsadism Vladescu)
R&MIMB: Siamo qui in compagnia di Gus G., membro della Ozzy Osbourne Band e dei Firewind, attualmente impegnato anche in un suo progetto solista. Ciao Gus, siamo felicissimi di incontrarti di nuovo!
Gus G.: Anche io sono contento di essere di nuovo qui con voi!
R&MIMB: E' passato esattamente un anno dal rilascio mondiale di "I Am The Fire". L'album è riuscito a venire incontro alle tue aspettative?
Gus G.: Certo che sì, soprattutto da un punto di vista musicale! Era qualcosa che dovevo fare, sentivo di dover realizzare questa cosa! A livello commerciale le vendite sono state soddisfacenti, il feedback è stato buono, sia da parte dei fan che della stampa! E' un album un po' diverso da quelli cui sono abituati i miei fan: quello che faccio con i Firewind è più orientato verso il power metal, quest'album invece è decisamente più Hard Rock. Non posso di certo lamentarmi, è stato accolto alla grande! E questo tour solista in Europa evidenzia come ogni show sia stato un successo; questo significa che lì fuori c'è un pubblico che mi segue, e io ne sono davvero felice!!!
R&MIMB: "I Am The Fire" ha ricevuto tante recensioni positive da parte dei media musicali di tutto il mondo. Tuttavia, c'è qualcosa che vorresti cambiare dell'album, oggi?
Gus G.: No, è una cosa che non faccio con nessuno dei miei album. Naturalmente, se potessi cambiare alcune cose forse lo farei, ma io non vivo nel passato, ogni album che ho realizzato è come una dichiarazione di dove mi trovavo in quel particolare periodo della mia vita, quindi ecco dov'ero con questo album, come musicista, come persona, come compositore. Ho fatto il meglio che potevo con quest'album, quindi adesso si va avanti al prossimo!
R&MIMB: Ci sono varie collaborazioni nell'album, da Mats Levén ai Devour The Day, da David Ellefson a Billy Sheehan, Jeff Scott Soto e così via. Manca qualcuno? Qualcuno che avresti voluto suonasse nell'album e che alla fine non ha potuto partecipare?
Gus G.: Ci sono stati parecchi nomi ai quali si è pensato all'inizio, chi avrebbe dovuto suonare in un determinato pezzo e chi in un altro. Alcuni ce l'hanno fatta a partecipare ed altri non ci sono riusciti per impegni personali, ma sicuramente non mancano gli ospiti in questo album!!
R&MIMB: Tra i videoclip realizzati per promuovere l'album c'è quello della title track, "I Am The Fire". Potresti parlarci della realizzazione del video?
Gus G.: E' stato girato in diverse località. La band, Devour The Day, non poteva venire fin qui, quindi ci hanno mandato dei filmati dall'America ed io ho filmato le mie parti in Svezia. L'intero concept del video è stato creato da Patric Ullaeus, il regista di tutti i miei filmati. Voleva fare un video simile all'intro del programma televisivo "True Detective". E' tutto un po' al rallentatore, ci sono delle immagini all'interno di altre immagini, la fotografia e gli effetti sono molto interessanti, e non ho visto mai queste cose in altri video, è tutto molto originale.
R&MIMB: Oltre ad "I Am The Fire", sono stati realizzati altri quattro video. E' un bel numero per un album solista!! Ho trovato particolarmente interessante il video di "Long Way Down". Qual è la storia dietro al video?
Gus G.: La storia si riferisce ad un episodio al quale ho assistito quando vivevo in Svezia, quindici anni fa. Ho visto una ragazza che stava per buttarsi da un ponte, a Goteborg. Ricordo che rimasi scioccato dal fatto che nessuno mosse un dito per aiutarla, tutti rimasero come pietrificati! Questa cosa ha ispirato l'idea per il testo del brano, un pezzo su qualcuno che vuole mettere fine alla propria vita. Volevamo diffondere il messaggio che il suicidio si può prevenire, perché la depressione è una malattia per la quale molte persone soffrono: nei paesi scandinavi, negli Stati Uniti, in tutto il mondo purtroppo. E' un video triste, che mostra quello che ho visto io anni prima a Goteborg. Comunque, alla fine la ragazza non si è buttata; qualcuno, credo la polizia, è intervenuto per salvarla. Il messaggio che volevo trasmettere attraverso questo video è un messaggio positivo, se qualcuno pensasse mai di fare qualcosa del genere, dovrebbe poter parlare della sua situazione, magari telefonare ad un numero d'assistenza. Penso che chi abbia a che fare con queste cose ogni giorno sia molto coraggioso, e se conosci qualcuno che soffre di depressione o pensa al suicidio, dovresti cercare di aiutarlo, di tendere una mano, questo è molto importante.
R&MIMB: Chi ha scritto il testo del pezzo?
Gus G.: Ho collaborato con Alexia Rodrigues (Alexia ha cantato il brano in questione, n.d.R.) alla stesura del testo, insieme a Kevin Churko.
R&MIMB: A Novembre è uscita anche una versione dell'album in digipack, contenente quattro bonus tracks ed altro materiale, un DVD e dei tutorial di chitarra. Potresti darci altri dettagli su questa release?
Gus G.: E' solo un rilascio a tiratura limitata dell'album, l'etichetta ha stampato e distribuito altre 2000 copie dell'album a livello mondiale, e ad oggi è quasi sold out! Ho registrato un bel po' di pezzi per l'album e l'etichetta ha detto che sarebbero stati troppi da mettere sul CD, quindi ha suggerito di far uscire prima una versione più compatta dell'album ed in seguito rilanciare il disco con qualche bonus track, e così abbiamo fatto. Dato poi che avevamo cinque video ed alcuni miei tutorial per mostrare ai fans come suonare diverse parti dell'album (credo ci siano anche delle registrazioni bootleg di alcuni concerti in Grecia), ho messo tutto insieme ed abbiamo realizzato il DVD. Non è un DVD ufficiale, ma l'idea è quella di avere insieme all'album tanto materiale extra, e si può avere al prezzo di un CD!!
R&MIMB: Penso che sia un bel regalo per i fan!!
Gus G.: Esattamente! Per i fan più fedeli, quelli a cui piace collezionare queste cose, per intenderci!
R&MIMB: Tra tutti i brani dell'album e del digipack, ce n'è uno a cui sei particolarmente affezionato e che ti piace suonare dal vivo?
Gus G.: Si, in realtà ce l'ho! Mi piace particolarmente suonare "Eyes Wide Open", è lenta e molto groovy, è piuttosto blueseggiante e molto rock allo stesso tempo! Mi piace suonare la maggior parte dei pezzi dell'album. "I Am The Fire" è sempre il momento culminante della serata, anche "Blame It On Me", tutti i pezzi sono sempre molto ben accolti dal pubblico!
R&MIMB: "I Am The Fire" è il tuo primo album solista. Ci sarà anche un seguito?
Gus G.: Si, assolutamente!!! S'intitolerà "I Am The Ice"!!! (risata generale, n.d.R) In effetti ci sto lavorando ed ho già registrato gran parte dell'album, è solo che non ho finito le parti di chitarra! Ho registrato metà dell'album per quanto riguarda la chitarra, abbiamo finito le parti di batteria il mese scorso, adesso stiamo in fase di mixaggio, quindi spero di finire tutto per giugno. Il rilascio è previsto dopo Settembre o giù di lì.
R&MIMB: Hai già pensato ad un titolo per l'album? A parte il titolo che hai proposto prima!
Gus G.: (ride) No, non ci ho ancora pensato! Ho dei titoli in mente, ma non mi pronuncio fin quando non inizia ad arrivarmi il primo artwork dell'album, dei campioni dal mio grafico, e poi comincio a discuterne. Quindi, al momento ho solo delle idee. Posso dirti qualcosa invece delle collaborazioni che ci saranno sull'album, non così tante come sul primo, però ci sono due o tre persone con le quali ho già lavorato. E' un gruppo stretto di songwriters con cui di solito scrivo musica. Uno di questi è Jacob Bunton, che ha cantato sull'album, e canta anche nella band di Steven Adler, ed è uno dei miei principali coautori. Abbiamo scritto cinque canzoni insieme e canta anche in questi pezzi, poi c'è di nuovo Mats Levén che canta tre pezzi, e anche Jeff Scott Soto, stiamo finendo le parti vocali per un paio di pezzi con lui. Con Jeff abbiamo fatto alcuni show negli Stati Uniti e in Svezia la settimana scorsa, faremo insieme il "Monsters of Rock Cruise" l'anno prossimo e probabilmente altre date in America. E' stimolante collaborare con Jeff, avere una specie di "repertorio" insieme.
R&MIMB: Sei in tournée in Europa da Febbraio. C'è per caso un concerto del quale vai particolarmente fiero?
Gus G.: Ce ne sono parecchi, a dire il vero!!! Sono molto soddisfatto del primo concerto del tour, quello a Nottingham, soprattutto perché non sapevo cosa aspettarmi! Ma il pubblico è stato fantastico, e sono sceso dal palco con una bella sensazione, ho visto che le cose stavano funzionando bene. E' stato proprio uno bello show! Abbiamo fatto bei concerti anche in Germania, siamo stati a Vienna, in Svezia poi è stato pazzesco!! Non me l'aspettavo, perché la Svezia è un mercato un po' particolare, non riesco mai a suonare tanto lì, è un paese dove la gente tende ad ascoltare i gruppi più famosi e poi hanno anche una loro florida scena musicale, ci sono tantissimi musicisti! Specialmente se vai a città come Goteborg, la maggior parte dei fan suona in un gruppo!! Ciononostante, abbiamo fatto il sold out nel locale dove abbiamo suonato, lo "Sticky Fingers", un club leggendario a Goteborg, dove tutti si sono esibiti. Quindi, per me è stato bellissimo fare i miei primi concerti da solista proprio lì! Anche gli show inglesi dove abbiamo iniziato la tournée sono stati un successo. Londra è stato un altro sold out, lì abbiamo aperto ai Kamelot, ho fatto una jam con loro, è stato davvero un tour fantastico! Vediamo adesso che succede in Italia!
R&MIMB: Parliamo un po' del vocalist di questo tour, Henning Basse. Come l'hai reclutato?
Gus G.: Henning è un grande, lo adoro!!! Lo conosco da tanto tempo, è stato il cantante dei Firewind nella tournée del 2007, quando il nostro cantante Apollo (Apollo Papathanasio, ex-vocalist dei Firewind, n.d.R.) entrava ed usciva dal gruppo, quindi Henning ci ha aiutato in un periodo molto difficile, è un fratello! Abbiamo sempre avuto bisogno di cantanti sostitutivi, perché Apollo non poteva venire sempre in tournée, quindi Henning è venuto spesso in nostro soccorso, e ci ha salvato in diverse occasioni, come il nostro primo tour statunitense o quando abbiamo suonato con gli Angra, ed in tanti altri festival.
R&MIMB: Quindi Henning è stata la vostra prima scelta per questo tour?
Gus G.: Una band solista è sempre una porta aperta per vari musicisti ed amici, non c'è un gruppo fisso, se qualcuno non riesce a fare il tour, allora viene un altro e prende il suo posto! Nella tournée precedente c'era Mats Levén come vocalist, quest'anno c'è Henning, oppure potrebbe capitare che Jeff faccia qualche data. Mi piace suonare con diversi amici ed avere più persone nella mia band, c'è un continuo rinnovamento ed è eccitante!! Sono stato felice che Henning abbia potuto partecipare a questo tour. E' stato bello suonare con lui dopo tutti questi anni!
R&MIMB: Potresti presentarci gli altri musicisti che suoneranno con te stasera?
Gus G.: Certo!!! Il batterista è John Nunez, il batterista dei Firewind, e al basso c'è Strutter, un mio amico greco, che è anche il proprietario dello studio dove registro i miei album. Quindi tendo a fare le cose "in famiglia" come potete notare!! Se uno non riesce ad intraprendere il tour, subito subentra un altro, la porta è sempre aperta a tutti!!!
R&MIMB: Nelle ultime settimane sei stato in tournèe con la metal band italiana Arthemis. Come descriveresti questo "abbinamento", Gus G. e Arthemis?
Gus G.: E' un abbinamento perfetto!!! Conosco Andrea Martongelli (chitarra solista degli Arthemis, n.d.R.) da quando suonava nei Power Quest, abbiamo fatto una tournée insieme in quel periodo, aprendo entrambi per gli Angra, e siamo rimasti in contatto in tutti questi anni. Andrea mi ha anche aiutato ad organizzare delle clinic due anni fa, è un fratello e un buon amico!! E' una gran brava persona, ci interessiamo l'uno dell'altro, quindi quando cercavo un gruppo spalla per questo tour non ho faticato molto, mi sono detto: certo, il gruppo di Andrea! Sono bravi e meritano di suonare di più in giro per l'Europa!! E poi, quando sei su un tour bus hai bisogno di circondarti delle persone giuste e divertirti, e questi ragazzi sono divertenti e simpatici, ed al contempo gran brave persone ed ottimi musicisti!
R&MIMB: Oltre al tour con il nuovo album, hai suonato anche con Marty Friedman nella tournée europea "Guitar Universe 2", lo scorso Maggio. Com'è stato suonare insieme ad un personaggio come Marty?
Gus G.: E' stato assolutamente fantastico!!! Adoro Marty, lo conosco da più di dieci anni, dal 2004 per la precisione. E' uno dei miei eroi, sono cresciuto ascoltando la sua musica, ed arrivare a conoscere uno dei tuoi eroi e chiamarlo amico è stupendo!! E' capitato che entrambi i nostri album solisti siano usciti in contemporanea, e così mi ha mandato una mail chiedendomi se volevo fare qualcosa insieme a lui. Tempismo perfetto!! Così abbiamo organizzato un tour insieme e ci siamo divertiti da matti!! Speriamo di poterlo fare di nuovo in futuro!!!
R&MIMB: Non siete venuti in Italia con il "Guitar Universe 2" tour?
Gus G.: In Italia no, forse la prossima volta!!
R&MIMB: Va bene Gus, ci contiamo!! Invece, cosa "bolle in pentola" in casa Ozzy? Ci sono notizie riguardo ad un nuovo album o tour?
Gus G.: C'è un tour il mese prossimo in Sud America, ci sono dei "Monsters of Rock" festival, prima in Brasile e poi in Argentina, con Judas Priest, Motorhead e tante altre band.
R&MIMB: Quando ti ho intervistato l'ultima volta, era appena uscito "Apotheosis Live", una raccolta di brani suonati dal vivo con la tua band Firewind. Stai lavorando a qualcosa con loro, al momento? Oppure sei coinvolto in altri progetti?
Gus G.: No, al momento mi sto concentrando solo sull'album solista e sulla sua promozione. Invece, per quanto riguarda altri progetti, non ho proprio tempo!!! Il mio progetto solista occupa la maggior parte della giornata, e poi quando torno a suonare con Ozzy mi concentro completamente su quella parte della mia vita artistica. Quando non lavoro con Ozzy torno al mio progetto solista, è come cercare di stabilire una nuova carriera come artista solista! All'inizio non avevo delle grandi aspettative, ma dato che tutto ha cominciato ad andare per il verso giusto e c'è stato molto interesse verso l'album, voglio continuare a fare questo. Per il momento non avrò altre band, e quando avrò del tempo libero da questo progetto, ritornerò a lavorare con i Firewind. Cercare di portare avanti tutto è molto impegnativo, è da matti!!!
R&MIMB: Dove potremo trovare Gus G. quest'estate? Farai dei festival in Europa o in altre parti del mondo?
Gus G.: Suonerò in alcuni festival in Europa, e avrò modo di visitare alcuni paesi dove non sono stato con il tour. Farò il "Monsters of Rock" nella Repubblica Ceca, suonerò in un festival in Ungheria e farò un paio di festival in Grecia. Per il momento è tutto, non so se ci saranno altri concerti da aggiungere a questi, anche perché devo finire l'album, quindi farò una cernita dei concerti, e non saranno tanti quest'anno. Cercherò di finire l'album, poi andrò di nuovo in tournée in autunno.
R&MIMB: Dato che sei così spesso "on the road" a suonare, che tipo di attrezzatura porti con te?
Gus G.: Fondamentalmente un paio di chitarre e gli amplificatori!! Gli amplificatori della Blackstar e una piccola pedaliera con un paio di pedali. La mia attrezzatura è molto semplice ed essenziale.
R&MIMB: Sei stato nominato come miglior "guitar shredder" dai lettori della rivista "Guitar World". Cosa pensi di questa nomination?
Gus G.: Per me è un onore, quando vedi che una rivista di questo calibro ti mette in una lista con i migliori chitarristi al mondo. Mi piacciono poi le classifiche votate dai fan, anche se non credo di aver vinto!!! Non so come mi sono classificato, ma non importa, a volte si vince a volte no, quello che conta è che i fan, votandoti, ti stanno premiando per il lavoro fatto. Questo è molto più importante di un voto dato da gruppo di persone in una rivista, sebbene anche questo abbia una sua valenza, perché se ti hanno messo in evidenza è anche questa una sorta di premiazione per quello che fai, ti dà una maggiore visibilità, la gente ti nota di più, e questa è un'ottima cosa!
R&MIMB: I tuoi fan nel mondo e in Italia ti vogliono molto bene, non solo per il tuo incredibile talento, ma anche per il tuo carattere affabile e alla mano.
Gus G.: E soprattutto per il mio senso dell'umorismo!!!
R&MIMB: Si, anche per quello!!! (risata generale) Potresti mandare uno speciale "messaggio d'amore" ai tuoi tanti fan di Rock & Metal In My Blood?
Gus G.: Ok! Ti amo!!! Sarà perché ti amo!!! Amo i miei fan, tutti i miei fan ovunque essi siano!!! Tutti quelli che mi seguono sanno che ho un rapporto veramente stretto con i fan, sia virtualmente, sui social media, che nella vita reale. Penso che soprattutto in questi giorni, questa sia la cosa più vera che si possa avere, perché tutto è corrotto, il mondo è corrotto, il music business è corrotto, le case discografiche sono corrotte, la fuori è come il wild, wild west!!! Oggigiorno "l'arma" più potente di un musicista è quella di cercare un contatto con il suo pubblico, con le persone che gli vogliono bene, non credo ci sia un legame o un'arma più forte di questa!! E sono veramente grato di avere fan in tutto il mondo, in Italia, che tengono a me e che mi supportano. Infatti quando posso cerco di incontrarli, di passare un po' di tempo con loro, in poche parole amo i miei fan, ecco perché viaggiamo in tutto il mondo, per suonare per loro e per voi!
Lucia Rossi (con la collaborazione di Marek Zsadism Vladescu)