GRAVEWORM
INTERVISTA
A CURA DI R&MIMB
08/02/2016
Symphonic Black Metal tutto all'italiana quello dei Graveworm, che nel 1997 si guadagnano, ancor prima di aver registrato un qualsiasi demo, l'attenzione della Serenades Records, grazie ad una carismatica performance a Brunico, nei pressi della loro città natale. Da quel momento, nulla sembra fermarli: hanno partecipato a grandi festival, tra cui il Wacken; hanno condiviso il palco con grandi nomi (Ne citiamo solo alcuni: Therion, Stormlord, Crematory, Vader). Tra i loro brani spunta persino una cover degli Iron Maiden! Dopo l'uscita del nono album, "Ascending Hate", noi di Rock & Metal In My Blood abbiamo deciso di fare una breve chiacchierata con loro. Siete tutti invitati ad unirvi!
R&MIMB: Potreste presentarvi? Diteci i vostri nomi e il vostro ruolo all'interno della band.
GRAVEWORM: Ciao! Allora, la band è composta da: Stefano alla voce, Eric alla chitarra. Flo al basso, Maschtl alla batteria ed io, Steve, alla chitarra e tastiera.
R&MIMB: Come sono nati i Graveworm? E come vi è venuto alla mente il nome Graveworm?
GRAVEWORM: I Graveworm nascono come cover band nel 1992. Suonavamo soprattutto canzoni Death Metal. Eravamo eccitati dalle melodie in arrivo. Band come i Paradise Lost e i Crematory risvegliarono in noi il desiderio di scrivere qualche pezzo proprio. Il nome del gruppo è molto facile da pronunciare ed è abbastanza tipico nel Death Metal.
R&MIMB: Prima ancora di rilasciare un vostro demo, siete stati messi sotto contratto dalla Serenades Records a causa di un incredibile show che avete tenuto a Brunico, nel vostro paese d'origine. Vi ricordate cosa avete fatto di così strabiliante?
GRAVEWORM: Certo, ricordo bene quel giorno. Era un concerto nella nostra città, appunto, e c'erano tantissimi nostri amici venuti a sentirci. Avevamo anche invitato dei ragazzi della Serenades Records. E' stato abbastanza impressionante suonare davanti a 500 metallari. Credo che una buona quantità di birra ci abbia aiutato parecchio. Anche i nostri invitati bevvero molto. Ad essere sinceri, la Serenades Records rilasciò, per prima cosa, un demo dei Graveworm, per cui se non fossero stati soddisfatti di noi, avrebbero potuto cancellare il contratto.
R&MIMB: Quali artisti hanno influenzato maggiormente il vostro processo creativo?
GRAVEWORM: Edge Of Sanity, Hypocrisy, Dark Tranquillity.
R&MIMB: Ok, ora parliamo un po' dei vostri lavori passati. La quinta traccia, strumentale, di "Scourge of Malice" (2001), intitolata "Threnody" è stata dedicata ad un certo Max Maccani. Ci potreste dire meglio chi era?
GRAVEWORM: Eric ha scritto questa canzone. Max era un suo grande amico che purtroppo è morto in un incidente stradale.
R&MIMB: Si può chiaramente notare un sound diverso, nella vostra musica, a partire dal vostro quarto album "Engraved in Black"(2003). Infatti, credo che i primi tre album si concentrino maggiormente su temi quali il paradiso, gli angeli, la morte e in sostanza tutte le cose buone che possono vincere il male. Ma da "Engraved In Black", l'intero sound sembra essere cambiato; stessa sorte per i temi. "Engraved in Black" parla dell'inferno, dei demoni, e soprattutto del male che, questa volta, risulta vincente sul bene. A cosa è dovuto questo cambiamento?
GRAVEWORM: Volevamo creare un album da poter suonare live, perché i nostri show sono ricchi di energia. Quel tipo di musica era la migliore per far muovere un po' di teste.
R&MIMB: Stefan Fiori, una volta disse che il titolo del vostro album "Fragments of Death" (2011), significava "Le dieci tessere di un puzzle, sotto forma di musica, all'interno di un cd. Ognuno ha a che fare con differenti aspetti della morte". Potreste spiegarci cosa significa?
GRAVEWORM: Ogni canzone c'entra in qualche modo con la morte. Il titolo nasce dall'idea che ogni traccia, all'interno dell'album, rappresenti un frammento di un puzzle. Combinando i vari brani si completerà il puzzle e si otterrà una figura intera, quella della morte.
R&MIMB: Voi producete nuovo materiale molto velocemente. Ci sono esattamente due anni tra ogni album che avete inciso, eccetto che per gli ultimi due, per i quali sono passati tre anni. C'è una ragione particolare o è semplice coincidenza? Ci sono dei piani per un album nel 2017 o 2018?
GRAVEWORM: Si, c'è una ragione! Maschtl ha avuto seri problemi di salute. Non è stato possibile, per lui, suonare la batteria. Ma noi siamo come una grande famiglia. Il suo modo di suonare è fondamentale per il nostro sound. Sono sicuro che "Ascending Hate" avrebbe avuto un sound molto diverso se avessimo assunto un musicista da studio. Ci scusiamo per il ritardo, ma ne valeva la pena. Il prossimo album è pianificato per il 2017!!
R&MIMB: Dopo aver terminato il vostro nono album in studio, quale, tra tutti i vostri lavori, considerereste il migliore e perché?
GRAVEWORM: Certo. Il nostro album migliore è il nostro ultimo lavoro, "Ascending Hate". Ma amiamo anche "Engraved In Black". E' stato scritto per essere suonato live. Non ci sono cornamusa, quartetti d'archi o voci femminili. Semplice metal che spacca.
R&MIMB: Quale, tra i vostri album, ha riscosso maggior successo?
GRAVEWORM: Credo (N)utopia.
R&MIMB: Avete suonato in molti festival in diverse parti del mondo con band famose, tra cui, Kreator e Destruction. Quale tour o festival è stato il vostro preferito e perché?
GRAVEWORM: Ci piace viaggiare e fare tour in stati stranieri. Colombia, Russia, Cina e Bielorussia sono stati luoghi molto speciali per noi e non molte band hanno l'opportunità di esibirsi in quei posti. Ci sono sempre molti metallari pronti a venire ai tuoi concerti.
R&MIMB: Qual è stato il luogo più "estremo" in cui i Graveworm hanno suonato?
GRAVEWORM: Dipende che cosa si intende con "estremo". Il nostro tour nell'Est Europa è stato pesante. Non avevamo nulla da mangiare, l'autobus non è partito diverse volte e faceva caldo. Ma questo non ha niente a che vedere con i live?
R&MIMB: Il 25 luglio 2015, avete suonato al Carpathian Alliance Festival in Ucraina. Com'è stato, considerando tutto ciò che è successo, soprattutto per quanto riguarda la Guerra?
GRAVEWORM: Il festival si è svolto a Lviv, che si trova a Ovest dello Stato. Ma la guerra è ovunque. E' nella testa delle persone. Dopo il concerto, un fan ci ha raccontato che, dopo aver assistito a quel festival, sarebbe partito per la guerra. Era tutto così irreale per noi.
R&MIMB: Avete qualche tour o festival in programma? Avete mai suonato negli Stati Uniti?
GRAVEWORM: "Ascending Hate" è stato rilasciato tra giugno e luglio 2015, troppo tardi per le Open Air estive. Quindi, suoneremo a qualche festival nel 2016. In autunno speriamo di fare qualche show in Germania.
Nel 2008 abbiamo fatto un tour negli States con Kataklysm e Destruction. Ci piacerebbe poterlo rifare.
R&MIMB: Quanto è cambiata l'industria musicale, oggi, rispetto a quando avete iniziato a suonare voi?
GRAVEWORM: Credo che le differenze maggiori riguardino le vendite. Quando abbiamo iniziato ad addentrarci nel mercato, ognuno era obbligato a comprare i CD. Abbiamo speso tutti i nostri soldi per le nostre band preferite. Ora, puoi scaricare o sentire in streaming qualsiasi cosa e questo non è positivo per una band. Ma stiamo suonando in Colombia e la gente canta le nostre canzoni... Senza il download illegale, nessuno ci conoscerebbe.
R&MIMB: Il metal viene supportato da dove provenite voi, in Italia?
GRAVEWORM: No, non credo proprio. Il metal non riscuote molto successo in Italia. I metallari adorano supergruppi come Metallica, AC/DC e System Of A Down, non la scena underground. Noi abbiamo suonato la maggior parte dei nostri live fuori dai confini nazionali.
R&MIMB: In che luogo pensate di avere maggior seguito di fans?
GRAVEWORM: In realtà non saprei. La gente in Messico e Colombia è davvero stata fantastica con noi e secondo le statistiche di Facebook, la maggior parte dei nostri fan vive in Messico.
I testi delle vostre canzoni sono tutti bellissimi. La vostra musica riesce a fondere in modo unico molti elementi. Ho avvertito dell'Epic, del Folk, Symphonic, Death, e persino Black Metal, tutti combinati insieme. Le voci sono fantastiche. Grazie per avermi dedicato del tempo! Buona fortuna dallo staff e dai lettori di Rock & Metal In My Blood!
Intervista realizzata da Heather Williams, Traduzione a cura di Zuleika Cirio
R&MIMB: Potreste presentarvi? Diteci i vostri nomi e il vostro ruolo all'interno della band.
GRAVEWORM: Ciao! Allora, la band è composta da: Stefano alla voce, Eric alla chitarra. Flo al basso, Maschtl alla batteria ed io, Steve, alla chitarra e tastiera.
R&MIMB: Come sono nati i Graveworm? E come vi è venuto alla mente il nome Graveworm?
GRAVEWORM: I Graveworm nascono come cover band nel 1992. Suonavamo soprattutto canzoni Death Metal. Eravamo eccitati dalle melodie in arrivo. Band come i Paradise Lost e i Crematory risvegliarono in noi il desiderio di scrivere qualche pezzo proprio. Il nome del gruppo è molto facile da pronunciare ed è abbastanza tipico nel Death Metal.
R&MIMB: Prima ancora di rilasciare un vostro demo, siete stati messi sotto contratto dalla Serenades Records a causa di un incredibile show che avete tenuto a Brunico, nel vostro paese d'origine. Vi ricordate cosa avete fatto di così strabiliante?
GRAVEWORM: Certo, ricordo bene quel giorno. Era un concerto nella nostra città, appunto, e c'erano tantissimi nostri amici venuti a sentirci. Avevamo anche invitato dei ragazzi della Serenades Records. E' stato abbastanza impressionante suonare davanti a 500 metallari. Credo che una buona quantità di birra ci abbia aiutato parecchio. Anche i nostri invitati bevvero molto. Ad essere sinceri, la Serenades Records rilasciò, per prima cosa, un demo dei Graveworm, per cui se non fossero stati soddisfatti di noi, avrebbero potuto cancellare il contratto.
R&MIMB: Quali artisti hanno influenzato maggiormente il vostro processo creativo?
GRAVEWORM: Edge Of Sanity, Hypocrisy, Dark Tranquillity.
R&MIMB: Ok, ora parliamo un po' dei vostri lavori passati. La quinta traccia, strumentale, di "Scourge of Malice" (2001), intitolata "Threnody" è stata dedicata ad un certo Max Maccani. Ci potreste dire meglio chi era?
GRAVEWORM: Eric ha scritto questa canzone. Max era un suo grande amico che purtroppo è morto in un incidente stradale.
R&MIMB: Si può chiaramente notare un sound diverso, nella vostra musica, a partire dal vostro quarto album "Engraved in Black"(2003). Infatti, credo che i primi tre album si concentrino maggiormente su temi quali il paradiso, gli angeli, la morte e in sostanza tutte le cose buone che possono vincere il male. Ma da "Engraved In Black", l'intero sound sembra essere cambiato; stessa sorte per i temi. "Engraved in Black" parla dell'inferno, dei demoni, e soprattutto del male che, questa volta, risulta vincente sul bene. A cosa è dovuto questo cambiamento?
GRAVEWORM: Volevamo creare un album da poter suonare live, perché i nostri show sono ricchi di energia. Quel tipo di musica era la migliore per far muovere un po' di teste.
R&MIMB: Stefan Fiori, una volta disse che il titolo del vostro album "Fragments of Death" (2011), significava "Le dieci tessere di un puzzle, sotto forma di musica, all'interno di un cd. Ognuno ha a che fare con differenti aspetti della morte". Potreste spiegarci cosa significa?
GRAVEWORM: Ogni canzone c'entra in qualche modo con la morte. Il titolo nasce dall'idea che ogni traccia, all'interno dell'album, rappresenti un frammento di un puzzle. Combinando i vari brani si completerà il puzzle e si otterrà una figura intera, quella della morte.
R&MIMB: Voi producete nuovo materiale molto velocemente. Ci sono esattamente due anni tra ogni album che avete inciso, eccetto che per gli ultimi due, per i quali sono passati tre anni. C'è una ragione particolare o è semplice coincidenza? Ci sono dei piani per un album nel 2017 o 2018?
GRAVEWORM: Si, c'è una ragione! Maschtl ha avuto seri problemi di salute. Non è stato possibile, per lui, suonare la batteria. Ma noi siamo come una grande famiglia. Il suo modo di suonare è fondamentale per il nostro sound. Sono sicuro che "Ascending Hate" avrebbe avuto un sound molto diverso se avessimo assunto un musicista da studio. Ci scusiamo per il ritardo, ma ne valeva la pena. Il prossimo album è pianificato per il 2017!!
R&MIMB: Dopo aver terminato il vostro nono album in studio, quale, tra tutti i vostri lavori, considerereste il migliore e perché?
GRAVEWORM: Certo. Il nostro album migliore è il nostro ultimo lavoro, "Ascending Hate". Ma amiamo anche "Engraved In Black". E' stato scritto per essere suonato live. Non ci sono cornamusa, quartetti d'archi o voci femminili. Semplice metal che spacca.
R&MIMB: Quale, tra i vostri album, ha riscosso maggior successo?
GRAVEWORM: Credo (N)utopia.
R&MIMB: Avete suonato in molti festival in diverse parti del mondo con band famose, tra cui, Kreator e Destruction. Quale tour o festival è stato il vostro preferito e perché?
GRAVEWORM: Ci piace viaggiare e fare tour in stati stranieri. Colombia, Russia, Cina e Bielorussia sono stati luoghi molto speciali per noi e non molte band hanno l'opportunità di esibirsi in quei posti. Ci sono sempre molti metallari pronti a venire ai tuoi concerti.
R&MIMB: Qual è stato il luogo più "estremo" in cui i Graveworm hanno suonato?
GRAVEWORM: Dipende che cosa si intende con "estremo". Il nostro tour nell'Est Europa è stato pesante. Non avevamo nulla da mangiare, l'autobus non è partito diverse volte e faceva caldo. Ma questo non ha niente a che vedere con i live?
R&MIMB: Il 25 luglio 2015, avete suonato al Carpathian Alliance Festival in Ucraina. Com'è stato, considerando tutto ciò che è successo, soprattutto per quanto riguarda la Guerra?
GRAVEWORM: Il festival si è svolto a Lviv, che si trova a Ovest dello Stato. Ma la guerra è ovunque. E' nella testa delle persone. Dopo il concerto, un fan ci ha raccontato che, dopo aver assistito a quel festival, sarebbe partito per la guerra. Era tutto così irreale per noi.
R&MIMB: Avete qualche tour o festival in programma? Avete mai suonato negli Stati Uniti?
GRAVEWORM: "Ascending Hate" è stato rilasciato tra giugno e luglio 2015, troppo tardi per le Open Air estive. Quindi, suoneremo a qualche festival nel 2016. In autunno speriamo di fare qualche show in Germania.
Nel 2008 abbiamo fatto un tour negli States con Kataklysm e Destruction. Ci piacerebbe poterlo rifare.
R&MIMB: Quanto è cambiata l'industria musicale, oggi, rispetto a quando avete iniziato a suonare voi?
GRAVEWORM: Credo che le differenze maggiori riguardino le vendite. Quando abbiamo iniziato ad addentrarci nel mercato, ognuno era obbligato a comprare i CD. Abbiamo speso tutti i nostri soldi per le nostre band preferite. Ora, puoi scaricare o sentire in streaming qualsiasi cosa e questo non è positivo per una band. Ma stiamo suonando in Colombia e la gente canta le nostre canzoni... Senza il download illegale, nessuno ci conoscerebbe.
R&MIMB: Il metal viene supportato da dove provenite voi, in Italia?
GRAVEWORM: No, non credo proprio. Il metal non riscuote molto successo in Italia. I metallari adorano supergruppi come Metallica, AC/DC e System Of A Down, non la scena underground. Noi abbiamo suonato la maggior parte dei nostri live fuori dai confini nazionali.
R&MIMB: In che luogo pensate di avere maggior seguito di fans?
GRAVEWORM: In realtà non saprei. La gente in Messico e Colombia è davvero stata fantastica con noi e secondo le statistiche di Facebook, la maggior parte dei nostri fan vive in Messico.
I testi delle vostre canzoni sono tutti bellissimi. La vostra musica riesce a fondere in modo unico molti elementi. Ho avvertito dell'Epic, del Folk, Symphonic, Death, e persino Black Metal, tutti combinati insieme. Le voci sono fantastiche. Grazie per avermi dedicato del tempo! Buona fortuna dallo staff e dai lettori di Rock & Metal In My Blood!
Intervista realizzata da Heather Williams, Traduzione a cura di Zuleika Cirio
