GONZALES

Un blues per l'apocalisse

A CURA DI R&MIMB

31/12/2012

Non ci stancheremo mai di sottolineare come, qui da noi in Italia, suonare Rock'n'Roll sia una vera e propria missione; dalle parole di Mark Simon Hell, chitarrista e fondatore dei triestini Gonzales, capiamo che l'amore per la musica e la caparbietà di superare qualsiasi ostacolo pratico ed economico, alla lunga pagano. Scopriamo insieme una delle più interessanti, e amate, realtà dei sudici palchi nostrani.

R&MIMB: Ciao Mark! La prima domanda, per quanto scontata, è anche d'obbligo per introdurre i lettori alla vostra storia; raccontaci da dove arrivano i Gonzales.
Mark: Ciao Alle, innanzitutto grazie per questa intervista! I Gonzales nascono nella primavera del 2004 come side project: tutti quanti noi infatti suonavamo,con più o meno impegno, in altre band. Cristiano (batteria) suonava nella band crust-core Stillicidio, B.(basso) e Markey Moon (chitarra e voce) nei Cosmogringos, band surf strumentale con base a Trieste, ed io suonavo in band hardcore e grind della zona di Mestre come gli Ohuzaru, La Piovra, Nab e Berlusconi SS.
Con la voglia comune di esplorare anche altre sonorità siamo partiti con l' idea di una band "turbo rock'n'roll" che cercasse di snellire le sonorità stoner con l'irruenza e l' attitudine del punk.
Nel corso di questi 8 anni Gonzales è diventata la nostra band principale, con un cambio di batterista, l' arrivo di un cantante e l' ultima "evoluzione" dell' estate 2011, che ha visto Markey Moon passare dalla chitarra al basso e Ilija subentrare alla chitarra...


R&MIMB: Dopo tutti i cambi di formazione credi che la line up attuale abbia finalmente raggiunto il disegno musicale che avevate in mente all' inizio, o è stata un'evoluzione naturale?
Mark: Non c'e mai stato un "disegno musicale" ben preciso; all'epoca non conoscevamo neppure la scena scandinava di Hellacopters e compagnia bella, abbiamo iniziato a creare un sound sulla base di esperienze e influenze diverse, dagli Stooges ai Napalm Death, dai Kyuss ai Ramones, dai Motorhead ai Negazione.
La sonorità attuale è frutto di un' evoluzione graduale priva di un obiettivo a priori, dalle sonorità più punk del primo disco "Hell drive" ci siamo sempre più "rockizzati", tappe determinanti in questo senso sono state l' entrata nel 2006 di Malcolm B. Cobra, emulo di John Bonham ,alla batteria, e l' arrivo di Tilen alla voce, prima, e quello di Ilija alla chitarra, poi, che nel sangue hanno i Rolling Stones.


R&MIMB: Come ha cambiato il suono e le dinamiche compositive, il recente ingresso di Ilija Riffmeister, un chitarrista di estrazione decisamente più classic rock?
Mark: Ilija arriva principalmente dal blues e dal rock di vecchia scuola, per certi aspetti ha un modo di suonare che meglio si intreccia con il mio e con il genere che facciamo ora, è più stimolate anche per me suonare con lui, ci capiamo al volo; Markey Moon, seppur un ottimo chitarrista, ha uno stile alla Ron Asheton (The Stooges) che manca un po' di quella "spinta" hard rock che ora caratterizza il nostro sound, e penso abbia trovato la sua vera identità nel passaggio al basso, con uno stile più groovy rispetto al tiro punk del nostro precedente bassista B.

R&MIMB: La vostra è una storia di grande dedizione alla causa del rock'n'roll, provenendo tutti da vari punti distanti del nord est italiano, avete sempre macinato kilometri solo per raggiungere una sala prove; è veramente così difficile trovare delle anime dedite alla musica rock in giro dalle nostre parti?
Mark: Purtroppo si, non è facile trovare gente così dedita...per un lungo periodo Markey Moon si faceva da solo in auto Trieste-Marghera per venire alle prove in serata! Ora che la band è tutta triestina, eccetto me, sono io a farmi quattro ore di treno per raggiungerli.
Ma per noi è una necessità e non ci facciamo fermare dai kilometri, dal tempo necessario e dalla scarsità di soldi. Trovare gente con cui suonare non è difficile, ma avere in comune l' idea del sound cui si mira, la capacità di suonare e l' attitudine giusta non è da tutti.


R&MIMB: "Blues on the verge of the apocalypse" è la vostra terza uscita su lunga distanza, analizzala per noi in rapporto ai vostri due precedenti lavori, "Hell drive" e "Checkmate".
Mark: Come già detto, il nostro primo disco "Hell Drive", partorito in 5 mesi, è sicuramente il più istintivo, il più punk e a tratti hardcore..."CheckMate", uscito a fine 2008, risente dell' influenza del sound scandinavo di The Hellacopters, Gluecifer e Turbonegro, che nel corso di quegli anni avevamo conosciuto e di cui ci eravamo innamorati, forse perché, come loro, anche noi prendevamo spunto dal proto-punk di Detroit e dal punk e hard-rock a cavallo tra i 70 e gli 80.
"Blues On The Verge Of Apocalypse" è un Ep che racchiude 3 brani editi in 3 diversi 7" split, più un inedito e una cover, ed in questo è diverso dai primi due dove il beat e la tensione sono omogenei. Ora, grazie soprattutto all' entrata di Tilen e Ilija, i brani sono più vari, c'è il pezzo punk, quello classic rock, etc...


R&MIMB: Dobbiamo aspettarci un'ulteriore evoluzione del vostro suono? E se si, c'è già una direzione che si sta manifestando?
Mark: No, non ci sono ulteriori evoluzioni in questo senso, le sonorità saranno concepite nello stesso stile di "Blues On..."


R&MIMB: Vi siete recati più volte in tour in Germania, quali sono le differenze tra il pubblico tedesco e quello italiano? Raccontaci un po di quelle esperienze.
Mark: Quello che mi ha colpito del pubblico del nord Europa è l' interesse genuino per quello che stai facendo. Anche in localini di paesetti dispersi, il pubblico non prettamente punk o rock non era per questo meno coinvolto dallo show; in una situazione analoga in Italia, la gente sarebbe uscita a fumare o, nel migliore dei casi, ci avrebbe chiesto di fare una cover degli AC/DC se non di Vasco.

R&MIMB: Quanto contano, ancora oggi, i rapporti ed il supporto tra gruppi underground? C'è una rete nazionale, o forse più internazionale?
Mark: Mark: I rapporti tra le band penso siano fondamentali, io l'ho imparato nel circuito punk-hardcore dove la "fratellanza" è sicuramente più sentita.
Oggi qui in Italia siamo amici con le altre bands, e ci diamo una mano volentieri; con alcune band estere, penso ad esempio ai viennesi Reverend Backflash, abbiamo dei buoni rapporti, ci organizziamo le date l'un l'altro, etc...Si fa in modo che il verbo si estenda il più possibile.


R&MIMB: Tu sei anche la figura che sta dietro a Kornalcielo Records & Booking, con cui ti occupi di produrre gruppi provenienti dall'underground nazionale, ma anche di organizzare concerti. Com'è la situazione al momento? Quali sono i fiori all'occhiello della Kornalcielo, e com'è andato il recente tour in compagnia degli svedesi Sewergrooves?
Mark: La Kornalcielo nasce appunto come risposta all' esigenza di creare una situazione in cui potesse rientrare una certa sorta di rock'n'roll con l' attitudine punk DIY: una "fratellanza", o rete, per contribuire ad una crescita ed a un interesse per questa sonorità che non rientra in una scena già delineata. In questo momento in Italia ci sono band molto valide, King Mastino da La Spezia, Antares dalle Marche (che tra l'altro hanno in uscita un Lp per Nuclear Blast), i veneti The Brokendolls e The Sade, The Homebreakers dalla Toscana, Donald Thompson da Parma, The Leeches e Seditius da Milano, oltre a nomi un po' più noti come Small Jackets e Thee STP.
Con la Kornalcielo Records ho in uscita un paio di band triestine: Black Mamba Rock Explosion e King Bravado. A differenza di tutte le precedenti produzioni,queste hanno sonorità più rock '70 e stoner, sono due band della madonna e mi sembrava giusto farle conoscere , perchè la cosa difficile a Trieste è...uscire da Trieste, che è una sorta di isola piena di musicisti di talento; non a caso da qui arrivavano band come gli storici Upset Noise, Rhapsody, e musicisti come il batterista dei Negazione, Fabrizio Fiegl (R.I.P.), Francesco Valente dei One Dimensional Man e Teatro degli Orrori, Liviano Mos e Francesco Candura dei Jennifer Gentle (prima band europea su Sub-Pop), poi The Secret, band hardcore sotto contratto con la label americana Southern Loard ( Probot, Sleep, Wolfbrigade,Sunn O)), Pelican, ecc...), e i Grime, nuova rivelazione sludge!
Il tour con i Sewergrooves è andato bene, ci siamo divertiti e le date hanno avuto una buona partecipazione di pubblico! Peccato per una data rovinata dall' alcool (e chi era allo Shake di La Spezia sa...), ma, ad ogni modo, loro sono veramente un bel gruppo con dei bei pezzi, e vi consiglio l' acquisto del loro ultimo album, Trouble Station, gran discone!


R&MIMB: Qual'è il tuo rapporto con i supporti musicali: vinile, cd o mp3?
Mark: Il mio "modus operandi" da un po' di tempo è: scarico tutto e quello che mi piace veramente lo acquisto in vinile...e band con cui si divide il palco, o ci si conosce, le supporto anche con l' acquisto del cd.

R&MIMB: Su "Blues on the verge..." è presente anche una fedele versione di "Don't believe a word" dei grandissimi Thin Lizzy, un'influenza quasi inimmaginabile al tempo dei vostri esordi punk rock; alla fine, rispetto per la tradizione?
Mark: Vero, se me lo avessero detto nel 2004 mi sarei messo a ridere! Ho conosciuto i Thin Lizzy nel 2005/2006 e ci sono andato sotto, è una delle mie band preferite, sarebbe l' unica per cui potrei fare una tribute band, eheh! A noi tutti piacciono e "Don't Believe a word" è uno dei tanti pezzi magici dei Lizzy.

R&MIMB: Avete già qualche brano pronto per il prossimo lavoro?
Mark: Yaa! Per il prossimo disco abbiamo già la maggior parte dei pezzi,registreremo questa primavera estate.

R&MIMB: Dacci ora qualche notizia sui vostri prossimi impegni sul fronte live, e magari su qualche imminente uscita discografica, vista la vostra predilezione per pubblicare singoli ed EP.
Mark: Per non smentirci, in campo di singoli ed ep, uscirà per Area Pirata Records, un 4 way split 7", "Pirati Vs Vikinghi"; su un lato, noi e i nostri fratelli dei mari dell' ovest King Mastino, sull' altro lato, gli Svedesi Marulk e le Heavy Tiger.
Per quanto riguarda i live, ripartiremo a febbraio per girare l' Italia e non solo. Potete vedere dove suoneremo seguendoci sul nostro sito, www.theGonzales.it


R&MIMB: Grazie della tua disponibilità Mark, ora è arrivato il momento di salutare i lettori di R&MIMB!
Mark: \m/

di Alle Royale