Gianluigi Cavallo (Cabo)

A CURA DI R&MimB

18/04/2013

Poter scambiare due parole con Gianluigi Cavallo ex frontman dei Litfiba dopo la dipartita di Piero Pelù e artista a tutto campo, era un'occasione che noi di Rock & Metal in my Blood non potevamo certo lasciarci sfuggire. Abbiamo scomodato ben tre dei nostri writer per creare un'intervista intrigante e che ripercorresse tutta la carriera dell'artista parmense. Come ci aspettavamo Gianluigi ha risposto alle nostre domande con estrema sincerità, anche sulle questioni più spinose, regalandoci e regalandovi tante curiosità tutte da scoprire...

R&MimB: Come prima cosa grazie da parte di tutto lo staff di Rock & Metal In My Blood e da parte dei nostri lettori per averci concesso il piacere di questa simpatica chiaccherata... Come è iniziata la tua passione per la chitarra ed il canto e la tua passione per il rock?
Cabo: Avevo 8-9 anni e nel vecchio giradischi di casa, nascosti dietro alle casse, trovai i dischi di mia zia e mia Madre. Erano degli splendidi 45 giri microsolco : Elvis, Little Richard, Chuck Berry, i Beatles... Una volta fatti girare sul piatto, fu come benzina sul fuoco!
All'improvviso la vita mi esplose nella testa.
Sapevo con chiarezza cosa volevo per il prossimo natale: una chitarra!
Nella casa di mia Nonna c'erano gli strumenti di mio nonno: chitarre, mandolini, violini.
Qualcosa scattò nella mia testa ed implorai mia nonna di prestarmene una. Me la diede. Iniziai.

R&MimB: Dato che siamo molto curiosi e un po' "impiccioni", vorremmo sapere quale sia stato il tuo primo vero concerto e quale canzone suonasti, se una cover o già un brano tuo?
Cabo: Ho iniziato a fare piccole band e concerti fin dall'età di 10-11 anni.
Ricordo che iniziai la composizione fin da subito...non c'era scaletta che non contenesse almeno un pezzo scritto da me.

R&MimB: Ultimamente volevamo segnalare a tutti i nostri lettori la bella rubrica che stai curando su facebook, "L'Avvocato del Diavolo". Ce ne puoi parlare?
Cabo: Tra le mie passioni ho sempre avuto : la musica e l'informatica.
Ma Ho condotto trasmissioni radiofoniche e diretto radio locali, organizzato concerti, ecc.ecc.. L'Avvocato del Diavolo è un format nato nel 1999 prima di iniziare con i Litfiba. Leggevo molti libri sulle vite delle leggende del rock, dagli albori del blues nel 1930 ad oggi. Ero affascinato da queste storie, le trovavo davvero intriganti ed interessanti. Quando le raccontavo agli amici durante le nostre serate notavo che l'interesse era altissimo, a prescindere dal fatto che conoscessero o meno il cantante o la band di cui gli stessi parlando. Non era importante chi fosse il personaggio, erano come bambini intenti ad ascoltare una storia misteriosa prima della buonanotte!
Le storie di vero rock' n' roll avevano il potere di incantare tante persone...
Iniziai a creare il format e nel 1999 lo provai su Radio Emilia, poco prima di trasferirmi a Firenze. Ma chi poteva raccontare quelle storie? Beh... mi venne in mente che il comune denominatore era sempre uno: il Diavolo. Il Diavolo trasferiva soldi, successo e fama a chiunque stipulasse un contratto con lui. Chi stipula i contratti ? Un avvocato.
Decisi che L'avvocato ingaggiato dal diavolo ad un certo punto, a causa della crisi dei contratti ( ricordate qualche leggenda del rock dopo il 2003?) decide di arrotondare le entrate vendendo tutte le storie collezionate fino ad oggi. Si! Le doveva raccontare a tutti, anche nella speranza di riaccendere il braciere del Rock.

Essere nei Litfiba mi lasciava molto tempo libero e nel 2004 incisi nel mio studio casalingo alcune puntate de L'Avvocato e le proposi alle radio locali.
Piacque tantissimo e mi acquistarono l'intero blocco di 24 puntate. Dopo questo successo iniziai a distribuirlo anche ad altre radio.
Vi furono anche alcuni progetti per farlo diventare una trasmissione televisiva. Ero in procinto di firmare un contratto televisivo per Rai 2 per la messa in onda di questo format, ma poi ? non riuscimmo a metterci d'accordo.
Sulla pagina Facebook ho postato le prime puntate, credo 2 delle 24 create.

R&MimB: Noi tutti ci chiediamo come sia possibile che un cantante come te non sia ancora oggi ad altissimi livelli nella nostra scena italiana...
Cabo: Grazie della vostra stima, ma è stata semplicemente una scelta personale fermarmi nel 2006.
Ho anche avuto molte proposte per una produzione solista ma...dovevo fermarmi...

R&MimB: Quale band dell'attuale panorama underground italiano ritieni particolarmente valida? E invece a livello mondiale chi metteresti al primo posto come gruppo?
Cabo: Queste sono le domande più difficili!. Credo che il mio gusto musicale sia davvero molto dinamico. Dovrei darti un nome per ogni genere che mi piace o per ogni periodo :). Adoro chi si offre nudo al pubblico e chi osa sfidare le consuetudini.
Guardando oggi, di getto e d'istinto... per l'Italia scelgo "Il Teatro degli Orrori". A livello mondiale i "Muse".
Su questa domanda però debbo spendere un "applauso" ad un band che ho amato negli anni 80, "The Cult", che sono tornati oggi con un album che sto consumando "Choice of Weapon" (lo consiglio a tutti!)

R&MimB: A quale disco non potresti mai rinunciare nella tua collezione?
Cabo: ...per quale genere o epoca? Per quale momento della giornata? ;) Difficilissimo rispondere! Vado di getto:
24 Capricci di Paganini, eseguita da Itzhak Pearlman.
Credo che Paganini sia stato "la prima vera mano sinistra del diavolo".
L'esecuzione di Pearlman è strepitosa...

R&MimB: Ricordo un'intervista televisiva che fu fatta a te e ai Litfiba all'epoca. Il giornalista prese in mano un disco di Jimi Hendrix chiedendovi cosa ne pensavate, e in quel momento tu alzasti le mani al cielo in segno di venerazione....
Cabo: Vero! Hendrix rappresenta molto nella storia del rock. Non è tra i miei preferitissimi, ma è di sicuro un caposcuola irrinunciabile.

R&MimB: Ora entriamo più nello specifico del periodo Litfiba. Come ha avuto inizio la tua collaborazione con la band?
Cabo: E' una storia conosciuta, più o meno. Ti faccio una sintesi.
Ho composto un album di 14 pezzi da solo nel 1995, ideato, scritto e registrato da solo nel mio piccolo studiolo di campagna a Parma. Ho cominciato a far girare la "cassettina". E' arrivata nella mani di tanti, ma l'ho consegnata personalmente nelle mani di "Piero" e "Pirelli" nel 1997, data "zero" di Mondi Sommersi tour. Dopo qualche settimana mi richiamano per incontrarmi nella data di Parma per parlarmi. A Parma incontro Piero che mi riempie di complimenti e mi dice che Pirelli vuole produrmi. Parlo con Pirelli, mi fa i suoi complimenti e propone di produrmi. OK ! E ci diamo appuntamento a Firenze.
Inizio a registrare nel 1997 all'Ira Studio. Dopo qualche mese Io e Pirelli non ci troviamo molto d'accordo e interrompiamo momentaneamente il rapporto. Ci teniamo in contatto telefonico e piano piano arriva il 1999 ove mi viene fatta la proposta da parte di Ghigo e Pirelli di continuare il Progetto Litfiba. Da qui credo che conosciate il resto...

R&MimB: Parlando del tuo periodo nei Litfiba, la prima cosa che può apparire oggi è che tu sia stato un po' "usato come ponte" per una futura reunion tra Piero e Ghigo, cosa effettivamente poi avvenuta...
Cabo: Adoro anch'io speculare sulle possibilità e provare a vagliare tutte le strade :) Mah... francamente non credo sia così o almeno non inizialmente.
Ho davvero grande stima e rispetto dell'intelligenza vivace e delle capacità strategiche del grande Pirelli. Ma sono sufficientemente convinto dell'onestà del progetto.

R&MimB: Ricordiamo i tuoi concerti di Varallo (VC), Veruno (NO) e Brescia. Tutte le volte hai sempre dovuto fronteggiare (e con molto carattere devo dire) qualche coro a favore del tuo predecessore. Ricordi dei momenti, soprattutto durante i concerti live, in cui ti sei chiesto "ma chi me lo ha fatto fare"?
Cabo: Si.. li ricordo e me lo sono chiesto.
Il naturale sconforto e il conseguente smarronamento, veniva prontamente sostituito dalle facce, nomi e parole di chi faceva centinaia e migliaia di chilometri per dirmi "Ciao Cabo! Splendido concerto stasera ! Ho provato grandi emozioni..." e poi magari andava in una stazione sperduta e fredda, aspettava tutta la notte il treno del mattino per tornarsene a casa, dopo aver preso, magari un giorno di ferie dal suo lavoro.
Ma chi glielo ha fatto fare? Beh...credo in parte io...questo bastava.

R&MimB:  In occasione di un tuo concerto a Varallo, hai manifestato un senso di disagio per le poche date in programma a sostegno dell'album "Insidia". Secondo te era un motivo per favorire un rientro di Piero, oppure un momento di parziale disinteresse da parte dei vecchi fan? Abbiamo avuto modo di seguire le tournée di entrambi: spesso le due band suonavano a qualche giorno di distanza nel giro di pochi chilometri l'una dall'altra; vista dal di fuori sembrava che qualcuno avesse interesse nel mettervi i bastoni tra le ruote a vicenda...
Cabo: Onestamente non ricordo in modo preciso quanto detto in quell'occasione, e dunque non saprei risponderti in merito alla mia affermazione. Per il resto credo che fosse chiaro a tutti che purtroppo... non era solo la musica a parlare.

R&MimB: Noi siamo fan della prima ora dei Litfiba e siamo rimasti spiazzati quando avvenne lo split. Ma da veri appassionati non abbiamo smesso di seguire la band solo perchè c'è stato un cambio importante di line up. Seguendoti dal vivo, ci eri sembrato adatto al ruolo, giustamente rispettoso sui brani storici e a tuo completo agio sui pezzi di "Elettromacumba" e "Insidia". C'è un live che ricordi con maggior piacere di questo periodo?
Cabo: Ricordo molti concerti splendidi. I migliori furono quelli dove sentivi che tutti, noi compresi, eravamo lì per la "Musica".

R&MimB: Quando ti esibivi dal vivo come frontman dei Litfiba, quale brano non scritto da te ti calzava a pennello?
Cabo: Credo che "Tammuria" fosse al primo posto. Ma anche "lo Spettacolo"...giusto per fare festa!! ;)

R&MimB: Secondo noi la tua voce avrebbe potuto anche dare tinte nuove e diverse al sound dei Litfiba, coprendo un range più vasto di Pelù. Riascoltando oggi a distanza di qualche anno quei dischi, l'impressione è che Ghigo non abbia saputo sfruttare a pieno le tue qualità. Sei d'accordo?
Cabo: Credo che Ghigo abbia fatto Ghigo. Questo è il suo stile. Quando ho accettato di proseguire il progetto Litfiba ero consapevole che il mio 50% si sarebbe scontrato o incontrato con il suo 50%. Le scelte prese su composizioni e arrangiamenti erano sempre condivise e il più vicino possibile a quanto ognuno desiderava. Il mio stile chitarristico è molto diverso da quello di Ghigo, ma ero consapevole anche di questo.
Credo che lui abbia influenzato me ed io abbia influenzato lui in tutto quello che abbiamo fatto. In "Elettro" ha prevalso di più il suo stile di arrangiamento, in "Insidia" molto meno ed e più contaminato. Di sicuro è stato un piacevole ma anche combattuto "scambio" :) e credo che abbia arricchito entrambi senza impoverire nessuno. Non posso dire lo stesso di "EOS" che purtroppo ha sofferto di una evidente assenza di "carburante" creativo e voglia di lavorare insieme.

R&MimB: Parliamo un po' degli album fatti con i Litfiba: il primo fu "Elettromacumba", annunciato da Ghigo come l'album del ritorno al rock. E' sicuramente un album superiore al precedente "Infinito", ma ancora legato a quel periodo spudoratamente pop. Secondo te l'album superò quest'esame?
Cabo: No. Concordo con te. Soffriva di troppe tensioni e di "stupidi" eventi inutili alla Musica.
Io ero troppo acerbo per fermare o oppormi a certe proposte arrangiative e Ghigo era troppo impregnato di "tensioni" derivate da quanto tutti sappiamo. Io stesso non ho voluto pubblicare 2 canzoni contenute nel demo del 1995 perché il risultato dopo l'arrangiamento era davvero troppo lontano da quanto desideravo. Ma in quel momento Ghigo era davvero sotto pressione per le "ferite" e le vicende vissute con la vecchia formazione.
Tutto questo è confermato dal fatto che abbiamo riarrangiato insieme quelle canzoni durante i LIVE dandogli una veste più vicina alla profondità delle nostre anime musicali.

R&MimB: L'anno successivo è la volta di "Insidia", album che finalmente ritrova un bel po' di ispirazione, gradevole all'ascolto e molto più ritmato. Il trittico iniziale ("Mr Hyde", "Insidia" e la splendida "La Stanza dell'Oro") in particolar modo ha fatto fare un sorriso a molti. Trovi anche tu che vi siano queste differenze sostanziali tra il primo ed il secondo album?
Cabo: Si. Ri-Concordo con te. :)
Le motivazioni le puoi trovare nella mia risposta precedente :)

R&MimB: Dopo "Live on Line", arriviamo al 2005 ad "Essere o Sembrare", album che di fatto chiude non solo la tua collaborazione con Ghigo, ma anche un certo periodo musicale. Album devo dire strano, intrigante nelle canzoni più ritmate con rimandi ai primissimi lavori, vedi l'opener "La Tela del Ragno", alternate a ballad pop. Questo dualismo è stato intenzionale oppure casuale?
Cabo: Casuale.

R&MimB: Dai vari siti ufficiali o controllati da persone fidate della band, sono spariti gli album di cui hai fatto parte, cosa che noi troviamo alquanto sgradevole! Tu che ne pensi?
Cabo: Sgradevole ? Beh, non siamo in fascia protetta qui giusto? Quindi la parola giusta se non urta nessuno è una sola : Vergogna!

E ti dico di più. Il solo fatto di dovermi impegnare mentalmente per rispondere a questa domanda mi suona molto di "spreco di tempo" perché questi gesti non sono "arte", "musica" o "espressione"... ma Stronzate! E chiedo scusa agli stronzi.

Rispondo solo per rispetto verso gli amici, le persone, i fans, che ancora oggi mi mandano qualche foto di concerti live dicendo " Ti ricordi Cabo di quella volta?"
Si mi ricordo. Forse non precisamente ma?mi ricordo.

Scusa ma credo che il mio pensiero sia uguale a quello di tante persone che per intelligenza, decenza e poco tempo da perdere hanno evitato di esprimere la loro opinione in modo plateale.

Lascio perdere le mie considerazioni personali verso questo gesto.
Per me stesso non mi importa ne rispondere, né avere risposta. Credimi.

Ma non posso tacere il fatto che tanti fans siano stati presi a calci in faccia senza nessuna minima considerazione. Io quelle persone me le ricordo e non le voglio dimenticare per niente al mondo.

Tanti ragazzi e ragazze che hanno fatto migliaia di chilometri, comprato dischi, speso soldi, vissuto concerti e provato emozioni splendide? sono stati cancellati senza nemmeno una parola.
Cosi: VOI NON ESISTETE! NON DOVETE ESISTERE, PER IL BENE DEL BUSINESS.

Come possiamo etichettare un gesto del genere ? Vediamo....uhm... fammi pensare....
Un assurdità assoluta ? lO anche degno del peggior regime fascista? Che ne dici?

Oscuriamo tutto quello che non ci piace... :)
Fantastico! Un genio chi lo ha pensato!

Pensa che qualcuno ha addirittura contattato Wikipedia e ha insistiton per cancellare l'esistenza di quel periodo LITFIBA e di me... Ma che cazzo ha nella testa?? Delle pigne marce?
Meno male che Wikipedia è di proprietà della rete e delle persone, persone che preferiscono fare i conti con la realtà, perché sanno che non si può cancellare ( elettro? macumba.. elettro.. vedi il testo di elettromacumba )

Non esistono spiegazioni "serie" che possano mitigare la verità di questo stupido e inutile gesto.
Credo invece che si debbano "scuse" a tutte quelle persone che hanno creduto, vissuto, sostenuto i Litfiba del periodo 1999-2006.
Per rispetto verso chi ci ha seguito, cito alcuni numeri che bene si conoscono :
3 album di inediti, 6 Video ufficiali, 2 Live pubblicati, 1 DVD Live, 4 Dischi D'oro, quasi un 1.000.0000 di persone negli oltre 250 concerti / esibizioni ufficiali.
Ok siete pronti : FLASH !!!! VOI NON AVETE VISTO NULLA !
Chiunque abbia avallato questa strategia, DEVE delle scuse non a me ma alle "PERSONE" che hanno vissuto con entusiasmo questo periodo.

R&MimB: In modo sincero, quale è il tuo pensiero riguardo alla reunion Litfiba con la formazione anni 80 che sta girando l'Italia in questi giorni?
Cabo: Hanno fatto bene. Mi sembra che abbia anche funzionato no ?
Scusa ma perché non farla? Provo a mettermi nei panni di un fan di quel periodo e credo debba essere stato davvero emozionante essere presente ai concerti con una lineup storica.
Bravi davvero e massimo rispetto per gli artisti coinvolti da Piero a Gianni. Se fra di loro il feeling era reale e la voglia di riproporsi era tanta, hanno fatto un regalo enorme a se stessi ed hai loro fans.
Bella Prova ragazzi!

R&MimB: Parlaci di Gianluigi prima dei Litfiba e post Litfiba. La tua militanza nel gruppo ha influito molto sulla tua vita come artista?
Cabo: Un esperienza come quella che ho avuto la fortuna di vivere è una di quelle esperienze "indelebili" e "altamente formative". Parlando in terza persona, Cabo è definibile come un "esploratore". Sia prima che dopo non ho mai smesso di cercare. Per me cercare è vivere.

R&MimB: La tua presenza nei Litfiba non si è mai limitata solo al cantare...Tu sei il principale compositore di musica e testi di tre album della band, "Elettromacumba", "Insidia" e "Essere o Sembrare". Pensi che questa tua capacità compositiva possa essere uno dei motivi per il quale sei stato reclutato nella band fin dall'inizio? Secondo noi è come se avessero trovato tre elementi in un solo uomo...
Cabo: Concordo :)

R&MimB: Dopo i Litfiba sei tornato a fare quello che facevi prima di dedicarti alla musica, ovvero l'informatico. Vuol dire che la tua avventura nel mondo dell'arte e dello spettacolo sia definitivamente conclusa? Per favore dicci di no!!!
Cabo: Ok se devo? te lo dico NO! ;)
Guarda, per usare un esempio che adoro te la metterei così :
La vita è un oceano di onde da cavalcare. Ma quando la sua superfice è calma, devi fermarti e riposare riprendere le tue energie. Dunque accendi un fuoco e pianta la TUA tavola nella sabbia in mezzo al bagnasciuga di fronte all'oceano come una guardia silente. Quando le onde torneranno a bagnare la sabbia, la tua tavola riprenderà vita e verrà a svegliarti con l'urgenza di cavalcare ancora.

R&MimB: Tra tutti i pezzi che hai composto nella tua carriera da musicista, ce n'è uno che ti sta particolarmente a cuore? Perchè?
Cabo: La risposta cheti do forse risulterà un poco strana : Profumo e Giorni di vento. La loro composizione e nata pensando ai miei due splendidi figli, Sebastiano ed Elena.

R&MimB:  I motivi della tua dipartita dal gruppo rimangono a tutt'oggi poco chiari. Potresti condividere con Rock & Metal alcune delle motivazioni che hanno portato alla tua separazione dalla band?
Cabo: Daiiii lo sai!
Credo che tutte le cose vadano fatte con la massima passione ed energia. Tutti quelli che la fanno devono condividere questo concetto, oppure tradisci il tuo pubblico.
E' davvero molto semplice credimi. Ho la fortuna di poter scegliere cosa fare nella vita e lo faccio. Suono la chitarra da quando avevo 10 anni e programmo computer da quando ne ho 13. So fare tante cose e quando le faccio le voglio "sentire" al massimo, nel bene e bel male. Altrimenti non ha senso.
Virtualcom è Nata così.
Eravamo in tre all'inizio : Io, Donatella e Andrea nel 2008. Avevamo idee, sogni, passione ed energia. Oggi siamo in 20 persone, e abbiamo distributori in tutto il mondo.

Ci sono le "Rock-star"e le "Code-Star".
Noi Siamo un Band. Tutti i miei ragazzi la pensano così.
Non facciamo "informatica" ma creiamo "cose" intelligenti parlando la lingua dei COmputer e della rete. Le cose che inventiamo piacciono e servono alla gente e sono fatte con la massima passione ed energia. Questa è la mia Band. Virtualcom interactive.

R&MimB:  Come sono attualmente i rapporti con i tuoi ex compagni di ventura?
Cabo: Ottimi con tutti quando ci vediamo. Ognuno ha strade e impegni diversi e le occasioni di vedersi sono poche ma quando siamo di fronte, ci sono sorrisi, pacche, e abbracci. Sempre.

R&MimB: Ora che ci avviamo verso la fine della nostra intervista vorremmo chiederti di "divertirti un po' con noi". Scegli secondo i tuoi gusti personali due brani, uno rock e uno metal, che hanno maggiormente suonato nel tuo stereo, e che noi inseriremo nella tua intervista come video aggiuntivi.
Cabo: Ora che ci avviamo verso la fine della nostra intervista vorremmo chiederti di "divertirti un po' con noi". Scegli secondo i tuoi gusti personali due brani, uno rock e uno metal, che hanno maggiormente suonato nel tuo stereo, e che noi inseriremo nella tua intervista come video aggiuntUhm?. sempre con le domande difficili !!!
Allora mettiamo :
Country Song - Seether
Sweet dreams degli Eurythmics ma nella versione di Marylin Manson. ;)ivi.

R&MimB: Grazie Gianluigi per la tua disponibilità!! Rock & Metal spera diritrovarti presto sui palcoscenici italiani...
Cabo: Grazie a Voi e un abbraccio forte a YADERRRRRRRRRRRRRRRR a presto!

Intervista realizzata da: Yader Lamberti, Enrico Pulze e Lucia Rossi