DAVE LOMBARDO INTERVISTA

A CURA DI R&MIMB

15/10/2014

Rock & Metal in My Blood ha recentemente avuto l'onore di intervistare uno dei batteristi (forse "Il" batterista) per eccellenza del Metal mondiale, ex membro della leggenda del Thrash Slayer, e ispiratore di tante e tante formazioni e musicisti, Mr Dave Lombardo. Lo abbiamo intervistato su Skype a proposito dell'ultimo album firmato dal suo progetto sperimentale, i PHILM, una band in cui si mischiano le sonorità del Rock con venature di Hardcore e Metal, e abbiamo anche fatto un focus sulla sua carriera, dagli Slayer ai Fantomàs fino ai Grip. Inc. Se non volete perdervi neanche una battuta, leggete qua gente!

R&MIMB: Ciao Dave!! Mi chiamo Lucia e scrivo per la Heavy Metal webzine italiana "Rock & Metal In My Blood". Da parte di tutto lo staff vorrei dirti che siamo molto onorati di intervistarti!
Dave Lombardo: Grazie! Felice di essere qui con voi!

R&MIMB: Vale anche per noi! Innanzitutto qual è il significato del nome della band, "Philm"?
Dave Lombardo: Allora, credo che debba iniziare da come la band abbia creato il nome. Il gruppo ha un suono ed uno stile unici, e quando abbiamo iniziato a pensare al nome, l'unica cosa che mi continuava a passare per la mente era la musica, era molto cinematografica, aveva un suono molto profondo, qualcosa che poteva essere messa in televisione, una colonna sonora. Così abbiamo detto, cavoli! Questa musica è come musica da film, per la televisione, per il cinema! Quindi ci siamo guardati l'un l'altro e abbiamo pensato che "Philm" sarebbe stato un buon nome per la band. Ma l'abbiamo scritto "P-H-I-L-M", invece di una "f" abbiamo usato il "ph", solo per rendere il nome un po' diverso. Pensiamo che la nostra musica abbia molte immagini legate ad essa, se chiudi gli occhi ed ascolti, la musica evoca delle immagini.

R&MIMB: Sono d'accordo Dave! I Philm sono Gerry Nestler alla voce e chitarra solista, Francisco "Pancho" Tomaselli al basso e tu alla batteria. Come vi siete incontrati?
Dave Lombardo: : Ho incontrato Gerry nel lontano 1995, in quel periodo stavo iniziando a formare un altro gruppo, i Grip Inc., quindi abbiamo fatto dei concerti fuori e nei dintorni di Los Angeles. Dovevo lavorare tanto con la band, avevo altri progetti, stavo suonando con i Fantomas, suonavo con i Grip Inc. e stavo facendo altri progetti, non potevo dedicarmi con molta attenzione ai Philm. Così ci siamo divisi per un po', circa otto anni. Io ero in tournée con gli Slayer, e intorno al 2010 Tom Araya si è ammalato, Jeff stava male e ho pensato, questi ragazzi non stanno molto bene, la loro salute è cagionevole. Sentivo che dovevo continuare ad essere creativo, avevo bisogno di continuare a lavorare e scrivere musica, così ho chiamato Gerry, ci siamo visti e abbiamo deciso di riformare la band. Non riuscivo a trovare il bassista originale del gruppo, così ho iniziato a ricercare dei bassisti. Mi sono ricordato che c'era un bassista che era venuto da me ad una clinic a Los Angeles e mi aveva detto che era un grande fan, ma suonava anche nei War, una funk band molto famosa con tanti successi alla fine degli anni '70 e '80, è stato nel gruppo solo per dieci anni. Così ho conservato il suo biglietto da visita e l'ho chiamato circa un anno dopo, chiedendogli se voleva incontrarmi e discutere di questa nuova band, e così ha fatto! Quindi lavoriamo insieme da allora, abbiamo una grande amicizia, un bellissimo rapporto. E' veramente emozionante, è da tanto che non sento questo tipo di cameratismo, quando sei felice di vedere i tuoi compagni, di andare alle prove! Domani per esempio faremo le prove, abbiamo un concerto imminente a Bogotà, Colombia. Quindi non ne vediamo l'ora!!

R&MIMB: In bocca al lupo per il tuo concerto a Bogotà! Ora parliamo del tuo nuovo album con i Philm, Fire From The Evening Sun. Qualche critico musicale ha detto che è "meno sperimentale" rispetto al vostro album precedente, Harmonic. Qual'è la tua opinione?
Dave Lombardo: Questo è verissimo! E' qualcosa che abbiamo voluto creare intenzionalmente, volevamo creare un album più focalizzato e più conciso, dove ci sono canzoni complete, non è come Harmonic. Harmonic aveva molte improvvisazioni, era più all'avanguardia, questo album è più diretto verso l'ascoltatore, l'ascoltatore metal.

R&MIMB: Dove sono uscite le idee che vi hanno aiutato a creare il sound che sentiamo in Fire From The Evening Sun?
Dave Lombardo: Gerry ha molto a che vedere con il sound, è molto creativo con la chitarra, e questa è una cosa che amo del suo stile! La musica è profonda, non è monotona, non è solo un unico suono è tutto ciò che senti è la batteria! Essa è molto organica, molto reale. Ho registrato tutte le tracce di batteria in un solo giorno, perché avevamo lo studio di registrazione per un solo giorno! Quindi è stato piuttosto emozionante, penso che l'album riesca a catturare un buon "feeling" tra i membri del gruppo, e credo che lo possiate sentire anche nella musica..

R&MIMB: Come vi siete regolati per i testi dell'album? Qualcuno di voi scrive i testi? Oppure collaborate tutti insieme?
Dave Lombardo: Scriviamo tutti insieme, in modo collettivo. Noi andiamo a fare le prove, come quelle di domani e registriamo le nostre sessioni, non le canzoni che abbiamo scritto, ma la musica, improvvisiamo e facciamo una jam! In pratica entriamo in studio e iniziamo a creare, e più tardi quando componiamo questi pezzi, li perfezioniamo, creiamo delle canzoni. Dopodiché le registriamo di nuovo, forse un mese dopo e poi le diamo a Gerry, e lui compone le melodie e i testi dei brani. A volte chiede a me cosa dovrebbe aggiungere, che tipo di verso, che tipo di tecnica vocale. Per cui ci consigliamo, è un lavoro collettivo.

R&MIMB: L'album è stato rilasciato con una nuova etichetta, la UDR. Perché avete deciso di fare un cambio di etichetta?
Dave Lombardo: E' successo che Mike ( Mike Patton, direttore della Ipecac Recordings, ex- frontman dei Faith No More ed attuale vocalist dell'altro gruppo di Dave, i Fantomas, n.d.R.) ha fatto uscire parecchi album negli ultimi due anni e quest'anno voleva farne uscire solo un paio, non poteva rilasciare questo album, e lo capisco perfettamente. Quindi siamo andati avanti e abbiamo firmato con un altro nostro amico, Jay Lansford, che lavora all'UDR.

R&MIMB: La title track ha un suono evocativo ed ossessionante, e nel frattempo è molto immediato. C'è per caso una storia dietro al pezzo?
Dave Lombardo: Questa è una domanda per Gerry! Penso che il testo abbia un significato molto profondo, e puoi vederci quello che vuoi, puoi interpretare certi versi a modo tuo. Credo che solo Gerry possa spiegare il significato profondo della canzone. Immagino che il brano Fire From The Evening Sun abbia a che fare con il ringiovanimento, abbia a che fare con il cambiamento, con la rinascita.

R&MIMB: Hai una canzone preferita nell'album, un pezzo che ami suonare dal vivo?
Dave Lombardo: Mi piacciono Omniscience, mi piace Corner Girl, Fire from the Evening Sun e Train. Amo questo pezzo in particolare perché ha un'atmosfera così blueseggiante!

R&MIMB: Sei un batterista autodidatta e hai iniziato a suonare in tenera età. Come ti senti ora che sei diventato uno dei batteristi più influenti nella storia della musica?
Dave Lombardo: Veramente è qualcosa a cui non presto molta attenzione!! I fans me lo dicono naturalmente ed è un onore essere una tale influenza per loro. A volte non so cosa dire quando qualcuno mi avvicina e mi dice queste parole gentili! Ciò che sento realmente è che devo continuare a creare musica e suonare sempre di più, perché sembra che sia questo a rendere tutti felici!!

R&MIMB: Dato che sei una grande influenza per gli altri, chi è stato la tua principale fonte d'ispirazione come batterista?
Dave Lombardo: I batteristi che mi hanno ispirato particolarmente sono John Bonham dei Led Zeppelin e Mitch Mitchell, batterista di Jimi Hendrix, questo quando ero veramente giovane. Più tardi mi sono lasciato influenzare da diversi batteristi, Bill Ward dei Black Sabbath, poi mi hanno molto ispirato alcuni batteristi punk, Larry Lehrer dei Circle Jerks e D. H. Peligro dei Dead Kennedys. Questi sono alcuni tra i batteristi originali del periodo punk che mi hanno aiutato a sviluppare il mio stile thrash.

R&MIMB: Una delle più importanti esperienze della tua vita è sicuramente quella di aver suonato con gli Slayer. Hai un ricordo particolarmente caro o un aneddoto che si riferisce a questo periodo della tua carriera e al tuo compagno di venture, il compianto Jeff Hanneman?
Dave Lombardo: Ho sempre dei ricordi molto belli, penso sempre ai bei tempi che abbiamo trascorso insieme, e ci sono tanti momenti bellissimi passati con loro! Gli Slayer sono stati per me un trampolino di lancio ed una parte importante della mia carriera, ma ora sto continuando su una strada nuova. E' molto emozionante per me suonare sotto i miei termini, come voglio suonare io, cosa voglio fare, sono io a controllare la mia creatività! Quindi sebbene abbia dei ricordi preziosi e mi sono divertito molto con loro, guardo speranzoso al futuro!

R&MIMB: Il 2009 è stato l'anno in cui avete rilasciato World Painted Blood e vi siete imbarcati in una tournée mondiale. Durante la tournée Jeff Hanneman ha contratto una terribile malattia. Come hanno reagito i fans al nuovo "cambio di line up", con Gary Holt (Exodus) alla chitarra?
Dave Lombardo: L'hanno accettato in maniera molto positiva! Jeff e Gary si conoscevano da molti anni, a Jeff piaceva tanto il modo di suonare di Gary, pensava fosse un bravissimo chitarrista! Era una cosa molto positiva perché aveva l'approvazione di Jeff.

R&MIMB: Tu hai suonato in diversi gruppi con stili diversi. Cosa significa per un musicista suonare generi che sono così diversificati l'uno dall'altro?
Dave Lombardo: Penso che dimostri la crescita di un musicista, mostra un musicista che è aperto alla creatività, non solo verso un certo stile o un certo genere musicale. Penso evidenzia maturità. Non vedo come si possa essere creativi senza usare tutti i vari generi ed elementi che il mondo ha da offrire per quanto riguarda la musica. C'è musica proveniente da tutte le parti del mondo, e sento che per creare il tuo sound, il tuo stile e per ritrovare te stesso musicalmente, devi attingere da tutti questi elementi e generi dalle diverse parti del mondo. Quindi è molto difficile per me capire musicisti che non intraprendono quella direzione.

R&MIMB: Tu sei nato a Cuba. La tua nazione d'origine e la musica latina in generale hanno avuto una forte influenza su di te come musicista?
Dave Lombardo: In effetti sì!! Quando i miei genitori sono venuti in questo paese, hanno necessariamente portato con sé il loro retaggio cubano.

R&MIMB: Parliamo della tua esperienza con i Grip Inc. Come ha avuto vita questo progetto?
Dave Lombardo: E' stato tanto tempo fa! Quando ho lasciato gli Slayer nel '92 ho ricevuto un'offerta da un artista pop tedesco, chiamato Phillip Boa, che mi ha offerto di registrare un album con lui e io ho accettato. Mi sono ritrovato a registrare insieme a questo produttore, Dave Waldemar Sorychta, e Waldemar era anche un chitarrista, e quando suono con certi chitarristi, se hanno "la magia", qualcosa che trovo nel loro talento, subito chiedo loro se vogliono mettere insieme una band! E così abbiamo fatto, ho contattato Gus Chambers, il cantante, e abbiamo formato un gruppo, scritto della musica e l'abbiamo diffusa. La band era straordinaria, e ascolto quella musica ancora oggi!

R&MIMB: Collabori ancora con loro?
Dave Lombardo: No, mi sto solo concentrando sui Philm e Fantomas.

R&MIMB: Il tuo modo di suonare è poliedrico e versatile, riesci a combinare diversi stili quando suoni: suoni veloce, forte e con groove, eppure non manchi mai di abilità e tecnica. Ci puoi dire qual'è il segreto?
Dave Lombardo: E' difficile da spiegare!! Non so da dove provenga tutta questa energia, questa abilità. Non riesco a spiegarlo! L'unica cosa che posso dire è che è qualcosa che ho sviluppato negli anni, ma ciò che mi appare strano è che ho sempre suonato così, da quando ero giovane, da Show No Mercy, il mio primo album! Per cui onestamente non so da dove provenga, a meno che non sia venuta dal mio modo di osservare ed imparare dai musicisti a cui sono stato in contatto fin dalla gioventù, e quei musicisti erano cubani! Naturalmente suonavano i timbales, le congas, suonavano la batteria. Le percussioni hanno un ruolo fondamentale nella cultura cubana, nelle nostre vite. E per alcuni di noi sono una specie di religione! Io direi che provenga dal vedere quei musicisti suonare con passione. Se tu fossi un ragazzo e vedessi un batterista suonare tutto impaurito, che suona come se non sapesse cosa stesse facendo, quando sei ragazzo pensi che crescere e suonare la batteria in quel modo è il modo migliore di suonare; ma quando sei un ragazzo e vedi i batteristi suonare con passione, e stanno pestando di brutto, e stanno sudando, capisci che amano quello che fanno! Quando la musica è buona e la gente sta ballando, allora sai che è quello il modo in cui dovrai suonare la batteria!!

R&MIMB: Nel 1999 hai iniziato una collaborazione con il direttore d'orchestra italiano Lorenzo Arruga. Il risultato di quella collaborazione è Vivaldi: The Meeting, un album di sette brani dove "la batteria incontra Vivaldi". Puoi dirci qualcos'altro circa questo progetto singolare?
Dave Lombardo: Sono stato avvicinato dal produttore di una casa discografica in Italia. Si occupano di musica classica. Mi ha chiesto se fossi interessato a fare questa collaborazione, con musicisti che suonavano il clavicembalo, l'organo, il flauto, l'oboe e due soprano. Naturalmente ho accettato, l'ho trovato un progetto molto interessante, e lui mi ha detto che sarebbe stato diretto da Lorenzo Arruga, che era un nome famoso in Italia, soprattutto a La Scala di Milano. Ero incuriosito! Mi ha spedito tutti i dettagli e ho firmato il contratto! Quello che ho trovato era un gruppo di musicisti estremamente talentuosi, quindi sento che dovremmo fare ancora qualcosa di simile!

R&MIMB: Quindi stai pensando di ripetere quell'esperienza?
Dave Lombardo: Mi piacerebbe molto! Se si presentasse l'opportunità, tuttavia, sarebbe con altri artisti, altri compositori, forse Mozart, questo sarebbe molto divertente!!

R&MIMB: Parlando di collaborazioni, quella con il Dj Spooky è stata veramente intrigante!
Dave Lombardo: Quella è stata di nuovo l'idea di una casa discografica! Hanno avuto l'idea di mettere insieme il mio sound con un Dj. Quando mi propongono un'idea per una collaborazione che è diversa e interessante, puoi sempre contare sulla mia partecipazione! Perché è questo ciò che mi ispira, è questa la radice dell'ispirazione, quando collabori con altri musicisti che suonano generi diversi, e se loro sono aperti a farlo, è ancora meglio!

R&MIMB: A proposito di collaborazioni, hai mai lavorato in un musical?
Dave Lombardo: Intendi dire qualcosa come un musical di Broadway? No, non ho fatto niente del genere. Non ancora almeno!!

R&MIMB: Bene, mai dire mai! Per ogni musicista il suo strumento è qualcosa di "sacro". Come è cambiato il tuo concetto di batteria nel tempo? Ovvero, i diversi componenti, il modo in cui li posizioni e così via.
Dave Lombardo: Tendo a cambiare molto spesso!! Per esempio, quando ho iniziato a suonare, nel primo album che ho registrato la batteria aveva una cassa singola, con quattro tom, un tom da terra e uno snare. E poi ho voluto suonare con la doppia cassa, così ne ho comprata un'altra e alcuni roto toms, dei piccoli tom tom. Con il tempo ho avuto un endorsement, la mia batteria si è ingrandita, così ho aggiunto due casse, nove tom e due tom da terra. Era veramente troppo grande!! Ho tenuto quella batteria fino al 1992 ed oltre, ho usato quella batteria con i Grip Inc. Ma con il passare del tempo, dopo aver incontrato Gerry dei Philm nel 1995, ho deciso di suonare una batteria di soli quattro pezzi con Gerry ed il nuovo gruppo perché lui aveva una chitarra molto classica, una Gibson Les Paul del 1969, e ho pensato che una batteria grande come quella che avevo non fosse adatta per quel tipo di chitarra. Quindi ho ridotto i pezzi a quattro. In seguito quando ho registrato World Painted Blood, ho eliminato due o tre tom, sentivo che non erano necessari, si trattava solo di più pezzi da portare in giro! Quindi ora sono tornato a quattro pezzi con i Philm, ma tendo a variare da una batteria di quattro pezzi ad una di sette-nove pezzi.

R&MIMB: Con una importante carriera alle spalle e ancora tanto da dare, sei senza alcun ombra di dubbio una delle maggiori influenze sui giovani batteristi di oggi. Secondo te, chi tra loro è meritevole di lode?
Dave Lombardo: Ci sono molti nuovi batteristi, grandi batteristi lì fuori, ma la longevità è importante! Potresti essere nel mestiere da cinque- dieci anni, e poi sparire. C'è Elroy Casagrande, il nuovo batterista dei Sepultura, è un grande, è giovane e ha stile! Occorre solo tanto lavoro, e tantissima pazienza!

R&MIMB: Con tutte le band con cui hai suonato hai girato il mondo e sei venuto nel nostro paese molte volte negli anni. Cosa pensi dell'Italia, dei tuoi fans italiani e della nostra scena metal?
Dave Lombardo: Passione, pura PASSIONE!!! Credo la parola passione sia nata in Italia! Ho fatto delle bellissime esperienze, ero in Italia lo scorso marzo, ho fatto un paio di clinic, nel sud a Roma e a Montebelluna, nel nord vicino a Venezia. E' stato incredibile!! Amo l'Italia, la vostra storia, l'architettura, le città ed il cibo naturalmente!! I fan sono sempre molto interessati ed entusiasti quando mi incontrano e mi parlano. E' veramente una cosa straordinaria!

R&MIMB: Che ne diresti di venire in Italia con i Philm? Stai pianificando delle date qui con la band?
Dave Lombardo: Spero proprio di sì!! Dobbiamo solo trovare il promoter o l'agente giusto che ci faccia venire in Europa e organizzasse degli show! Al momento aspettiamo che qualcosa accada. Vogliamo solo suonare, e dal vivo!

R&MIMB: Te lo auguriamo! Che ne dici ora di un messaggio da parte di Dave Lombardo a tutti i fan di Rock & Metal In My Blood?
Dave Lombardo: Spero di poter venire nel vostro paese molto, molto presto, mi manca la mia "carbonara"!! Non vedo l'ora di suonare con la nuova band, i Philm, per i nostri fans italiani, ma soprattutto per i fans di Rock & Metal In My Blood!!!

Lucia Rossi (con la collaborazione di Yader Lamberti e Lorenzo Mortai)