Crimson Wind

A CURA DI R&MIMB

10/12/2011

Crimson Wind è una band di power melodico palermitana nata nel 2008 e subito entrata in regime di produzione con il demo "Abyss of Fire". Accasatisi di recente con la label tedesca IceWarrior Records, hanno dato alle stampe nel marzo dell'anno corrente il loro primo disco, "Wings of Salvation", concentrandosi su un concept inusuale per il genere: la ricerca continua da parte dell'anima di una propria identità e della salvezza, della redenzione dai propri limiti. Ne parliamo con Alessio Taormina (voce) ed Emanuele Bonura (chitarra).

R&MIMB: Vi conoscevate già come musicisti? Come siete arrivati a fondare il gruppo?
Crimson Wind: Alessio: L'idea è nata da Claudio Florio (batteria) e Niki Zummo (basso); poi hanno contattato me dopo avermi visto ad un concerto con un mio vecchio gruppo, e in seguito abbiamo contattato Emanuele, che per quanto molto giovane era già abbastanza conosciuto tra i musicisti metal di Palermo. Infine si è aggiunto l'ex tastierista Claudio Di Girolamo, poi sostituito col nostro attuale tastierista, Diego Galati
Emanuele: Io, Alessio e Claudio ci conoscevamo di nome per cui l'inizio è stato facile, idem per l'ingresso di Diego che si è subito integrato alla grande.

R&MIMB: Come nasce un pezzo dei Crimson Wind? Qual è il processo compositivo che lo rende possibile, e chi sono i maggiori autori all'interno del gruppo?
Crimson Wind: Alessio: Solitamente Emanuele o Diego portano un'idea di base del pezzo, già molto completa, che poi viene sistemata, arrangiata ed adattata dal resto del gruppo alle prove.

R&MIMB: "Wings of Salvation" è stato prodotto da IceWarrior Records, etichetta tedesca specializzata in power metal, e che annovera nel proprio roster gruppi provenienti dalla Scandinavia e dall'Italia stessa. Cosa potete dirci di questa label? Vi ha stimolato lavorare con loro?
Crimson Wind: Alessio: Sin dal momento in cui abbiamo avuto i primi contatti, l'etichetta ha mostrato molto interesse, cosa che si è rivelata un'ottima spinta, soprattutto per una band al primo album. Una volta pronti i brani, sono stati molto veloci nella produzione e distribuzione del cd vero e proprio, cosa che ci ha permesso anche di partecipare ad un festival in Germania, mandati proprio dall'etichetta.

R&MIMB: Le liriche di "WoS" parlano principalmente della ricerca di salvazione da parte dell'uomo attraverso la coscienza, concetto piuttosto particolare, usuale nel genere progressive ma meno gettonato nel power melodico. Cosa vi ha ispirato simili argomenti per il vostro disco?
Crimson Wind: Alessio: Ci piaceva l'idea che il cd, il nostro debutto, non fosse soltanto una serie di canzoni scollegate, ma che raccontasse qualcosa nel complesso, pur avendo ogni singola canzone un proprio senso compiuto. Dopo aver scritto i primi pezzi di getto, è nato quasi naturalmente questo concept modellato poi in modo da formare una "storia" vera e propria. Il fatto che non fosse una tematica "classica" del power non è stato un problema, anzi tutt'altro.

R&MIMB: Come vi sembra oggi la scena metal italiana? Trovate che ci sia ancora la possibilità di vivere facendo musica di questo genere?
Crimson Wind: Alessio: La scena metal di per se non è per niente male, anzi. Partendo dal piccolo abbiamo avuto la possibilità di vedere o comunque informarci su tanti gruppi più o meno noti, che fanno dell'ottima musica, fino ad arrivare ovviamente a grandi gruppi mainstream come Labyrinth e Rhapsody of Fire. Questa qualità però, purtroppo, non è per niente una garanzia, e vivere di questa musica purtroppo, anche a livelli alti, è davvero molto problematico.
Emanuele: L'immagine del musicista che "vive d'arte" è ormai sparita da tempo, basti pensare alle grandi band come Opeth o In Flames che hanno difficoltà ad andare avanti. Figuriamoci in un paese come l'Italia.

R&MIMB: Tra le band che conoscete, c'è qualcuna con cui vorreste particolarmente collaborare o con cui vi piacerebbe dividere degli appuntamenti live?
Crimson Wind: Alessio: Beh ce ne sarebbero moltissime. Io personalmente sarei felicissimo di poter condividere il palco con i Labyrinth, ma ripeto che di gruppi validi ce ne sono in grande quantità.
Emanuele: Ultimamente sto ascoltando gli ultimi lavori degli Arthemis e dei Firewind, entrambe validissime band, sarebbe fantastico organizzare dei concerti insieme a loro.

R&MIMB: A proposito di live, contate di portare la musica di "WoS" in giro per tutta Italia e all'estero? Avete progetti importanti già fissati per la vostra carriera dal vivo?
Crimson Wind: Alessio: Purtroppo per questo siamo un po' penalizzati dalla posizione geografica. Dovendo partire dalla Sicilia (e dovendo quindi prendere l'aereo per andare dovunque) organizzare qualcosa di grande non è semplicissimo. Ma ovviamente, malgrado le difficoltà, non abbiamo intenzione di stare fermi. Stiamo già parlando con alcune agenzie per cercare di organizzare qualcosa, e con una di esse siamo già in buone trattative, però per abitudine nostra preferiamo fare gli annunci solo quando sono già confermati al di là di ogni dubbio. Posso però dirvi che speriamo a breve di poter annunciare qualche bella sorpresa.

R&MIMB: Sul disco figura come tastierista Claudio Di Girolamo, mentre già nei ringraziamenti si cita il nuovo componente della band in questo ruolo, Diego Galati. A cosa si deve questo cambiamento?
Crimson Wind: Alessio: Semplicemente ad un problema di salute dell'ex tastierista; purtroppo ha dovuto abbandonare l'attività musicale, e non vi nascondo che quando è successo eravamo piuttosto preoccupati sul sostituto da cercare. Fortunatamente in brevissimo tempo abbiamo avuto contatti con Diego che in tempi record si è integrato perfettamente nel gruppo.

R&MIMB: Quali sono le band e gli artisti che vi hanno ispirato di più nello scrivere "WoS"?
Crimson Wind: Alessio: Eh, qui per farla dettagliata ci vorrebbe una lista veramente lunga! Tutti risentiamo di influenze molto diverse: io mi ispiro al power scandinavo e al prog, Emanuele viene dal death e dal thrash, Diego ha ispirazioni prog metal e prog rock, Niki power ed heavy, e Claudio ascolta e si ispira praticamente da ogni genere, dall'AOR al black metal.
Emanuele: Una lista di band sarebbe molto complicata, abbiamo veramente troppi spunti che hanno dato vita al nostro power non convenzionale, ma giusto per citarne alcune potremmo dire Sonata Arctica e Stratovarius, misti al death melodico degli In Flames.

R&MIMB: Avete già in mente un progetto discografico che possa far da seguito a questo vostro primo album?
Crimson Wind: Alessio: Si, il nuovo cd è già in lavorazione; strumentalmente siamo già a buon punto e continuando con questo ritmo di lavoro speriamo di poterlo pubblicare per l'estate 2012.
Emanuele: I brani sono quasi tutti già scritti, stiamo passando alla seconda fase, ovvero provarli e rifinirli tutti assieme in sala prove: lì è dove nasce il suono Crimson. Dopodiché penso entreremo in studio verso marzo-aprile 2012.

Grazie mille allo staff e a tutti i lettori di Rock&Metal in my Blood. Un saluto dai Crimson Wind!

Paolo Valhalla Ribaldini