CLAUDIO COMITE
INTERVISTA
A CURA DI R&MIMB
09/07/2015
Torna come sempre la rubrica "Music Ink", ospite delle pagine di Rock & Metal in My Blood è, in questa occasione, il tatuatore Claudio Comite. Coinvolto nell'arte del tatuaggio sin dalla fine degli anni '80, Claudio ha sulle spalle una gavetta importante, essendosi sempre migliorato ed avendo con costanza e caparbietà intrapreso un percorso di maturazione che ancora oggi continua. Da ben dieci anni lavora nel suo studio, il "Little Star Tattoo" di Napoli, e ad accompagnarlo nel corso di quest'avventura, la sua passione per la Musica tutta, non solo Rock e Metal, ma anche altri tipi che fungono da colonna sonora dei suoi vari stati d'animo.
R&MIMB: Quando sei entrato in contatto, per la prima volta, con questo mondo?
Claudio Comite: Durante una vacanza nel 1988, conobbi un ragazzo ad Anacapri che aveva un tatuaggio, e ne rimasi colpito perché era stato fatto in modo molto grezzo, eseguito in modo rudimentale con ago, cotone e inchiostro Pelikan. Rincontrandolo l'anno dopo, mi feci spiegare il procedimento per eseguire un tatuaggio. Un'ora dopo la sua spiegazione avevo il mio primo tatuaggio sul dorso della mano. Rimasto affascinato da quest'arte, ho sentito il desiderio di voler tatuare le persone per lasciare un segno di ricordo, utilizzando questo metodo fino al 1996, quando ho comprato la mia prima macchinetta elettrica, e da li è iniziato il mio percorso di tatuatore.
R&MIMB: L'arte del tattoo è purtroppo vista, molto spesso, con occhi pregiudizievoli. Cosa ti senti di dire a chi tende a demonizzare il tuo mondo?
Claudio Comite: Penso sia soltanto un fatto di scarsa conoscenza sul tatuaggio. Tutte le persone che puntano il dito contro, sono parte di una mentalità per la quale il tatuaggio veniva attribuito a uomini come carcerati, marinai, drogati o comunque persone sbandate.
R&MIMB: Ti è mai capitato di dover coprire tatuaggi fatti con il metodo casereccio a base di ago e china? Su internet esistono delle vere e proprie guide per imparare a farli. Cosa ne pensi?
Claudio Comite: Si, mi è capitato di coprirne spesso in tanti anni di lavoro. Non tendo a giudicare questo metodo, anche se viene insegnato su internet, perché è stato il mio primo approccio, che uso ancora in alcune situazioni.
R&MIMB: Ogni tatuatore ha un suo punto di forza. Qual' è lo stile (soggetti, motivi ecc.) per il quale ti senti più portato?
Claudio Comite: Lo stile che prediligo è lo stile Geometrico in tutte le sue espressioni, da quello astratto al quale mi sono dedicato negli ultimi tre anni al Polinesiano, Maori, Borneo, tribale che faccio oramai da 20 anni a questa parte. I soggetti che preferisco sono Texture e Pattern Geometrici che si ripetono, Mandala, motivi tibetani,indiani e geometrie sacre.
R&MIMB: Viceversa, qual è il tipo di stile che proprio non riesci a sentire tuo?
Claudio Comite: Il figurativo,e tutto quello inerente al disegno del corpo umano.
R&MIMB: Quale correlazione dai alla musica nel contesto del lavoro che svolgi, è solo un sottofondo per intrattenere i clienti dello studio o è frutto di scelte mirate?
Claudio Comite: Scelgo sempre cosa ascoltare. Ultimamente prediligo musica più orecchiabile, come il Chillout e lounge, ma non disperezzo, anzi, la musica rock anni 70/80.
R&MIMB: La musica che ascolti ha influenzato il tuo stile o hai seguito un percorso artistico indipendentemente da quello che proponi?
Claudio Comite: Molto, soprattutto quando devo preparare il disegno o un progetto di un tatuaggio. Mi rilassa e devo dire che mi ispira molto.
R&MIMB: Come vedi l'arte del tatuaggio in correlazione col mondo della musica Rock, anni addietro erano pochi i musicisti che sfoggiavano tatuaggi, e solo negli ultimi vent'anni questa cosa ha preso piede.
Claudio Comite: Perchè secondo me, essendo personaggi con un certo carattere, una sensibilità ed un'emotività più spiccata, ma soprattutto persone con una mentalità più aperta, hanno voluto segnare i passaggi della loro vita sul loro corpo, come forma più profonda di lettura da parte dello spettatore.
R&MIMB: Oltre a tatuare suoni qualche strumento e, in caso di risposta affermativa, quale genere suoni?
Claudio Comite: Non suono nessuno strumento, anche se mi piacerebbe molto saper suonare le percussioni, soprattutto il Jumbae.
R&MIMB: Hai mai tatuato personaggi famosi del mondo musicale ? (Metal ovviamente)
Claudio Comite: Non mi è ancora capitato.
R&MIMB: Parlaci della tua evoluzione come artista, del tuo studio.
Claudio Comite: Dal 1996 al 2004 ho lavorato "on the road", lavoravo a casa ed in altri studi della mia città. Dal 2005 ho aperto il mio primo studio, sito a Napoli in Via Manzoni ("Little Star Tattoo", ndr), e oramai sono 10 anni che lavoro lì. Come tutti i tatuatori che iniziavano circa 20 anni fa, ho iniziato a tatuare tutti gli stili. Solo negli ultimi 3 anni mi sono potuto dedicare finalmente a quello che veramente sentivo il mio stile, il Geometrico.
R&MIMB: Descrivi in breve il tuo approccio alla musica da quando l'hai ascoltata per la prima volta fino all'ultimo CD che hai acquistato.
Claudio Comite: Mi sono avvicinato alla musica ascoltando le canzoni che ascoltava mio padre, e ancora oggi posso dire di apprezzare questa musica, e parlo di artisti come Billy Joel, Anita Becker, Diana Ross, Chris Rea.
R&MIMB: Band preferita e genere preferito.
Claudio Comite: Sicuramente tra i miei gruppi preferiti ci sono i Nirvana, ma come genere spazio molto, dal Grunge appunto, al rock e metal anni 80/90.
R&MIMB: Oltre al Rock/Metal quale altro genere ti piace ascoltare?
Claudio Comite: Spazio molto tra i generi che ascolto. Apprezzo anche generi come la Deephouse, lounge, Chillout, musica pop.
R&MIMB: Qual è la cosa che Odi di più tatuare e perché?
Claudio Comite: Fortunatamente, oggi ho la fortuna di poter tatuare sempre quello che mi piace, ma un tempo, forse una delle cose che odiavo di più era il figurativo, soprattutto gli Angeli per le varie sfumature e profondità che poco si avvicinavano al mio stile di disegno.
R&MIMB: Potendo scegliere quale musicista ti piacerebbe tatuare, e perché?
Claudio Comite: Mi sarebbe piaciuto tatuare Kurt Cobain perché mi piaceva la sua musica ma soprattutto perché mi sarebbe piaciuto conoscerlo per poter capire la profondità dei suoi testi. Ma anche Cunnie Williams, perché impazzisco per la sua voce e le sue canzoni.
R&MIMB: Il concerto migliore che hai visto finora.
Claudio Comite: Il concerto dei Massive Attack, a Napoli più di 10 anni fa.
R&MIMB: Puoi salvare solo tre album della tua collezione, quali scegli e perché?
Claudio Comite: "Nevermind" dei Nirvana, "Californication" dei Red Hot Chili Peppers e infine "Star Hotel" di Cunnie Williams, completamente diversi tra loro; rispecchiano i miei diversi stati d'animo.
R&MIMB: Le Tre cose del tuo lavoro di Tatuatore che salveresti per tramandare questa professione ai posteri (sono escluse le macchinette e le attrezzature ovviamente), quali sono e perché?
Claudio Comite: Sicuramente i Libri, perché dopo tanti anni sono riuscito a creare una libreria molto completa su tutto ciò che riguarda il tatuaggio, testi ai quali sono affezionatissimo. La mia collezione di Cd che hanno segnato la mia crescita musicale , e infine tutti gli stancil che sono riuscito a conservare dal 1996 ad oggi e che rappresentano la mia evoluzione artistica.
R&MIMB: Per finire puoi lasciare un messaggio ai nostri lettori legato alla tua attività, cosa vuoi dire?
Claudio Comite: L'unica cosa che mi preme dire è: qualsiasi stile voi scegliate, andate sempre da un professionista che non sia solo un bravo esecutore ma che vi sappia anche consigliare in questo viaggio meraviglioso che è l'esecuzione di un tatuaggio.
Good Ink for all!
(Intervista a cura di Yader e Marek)
R&MIMB: Quando sei entrato in contatto, per la prima volta, con questo mondo?
Claudio Comite: Durante una vacanza nel 1988, conobbi un ragazzo ad Anacapri che aveva un tatuaggio, e ne rimasi colpito perché era stato fatto in modo molto grezzo, eseguito in modo rudimentale con ago, cotone e inchiostro Pelikan. Rincontrandolo l'anno dopo, mi feci spiegare il procedimento per eseguire un tatuaggio. Un'ora dopo la sua spiegazione avevo il mio primo tatuaggio sul dorso della mano. Rimasto affascinato da quest'arte, ho sentito il desiderio di voler tatuare le persone per lasciare un segno di ricordo, utilizzando questo metodo fino al 1996, quando ho comprato la mia prima macchinetta elettrica, e da li è iniziato il mio percorso di tatuatore.
R&MIMB: L'arte del tattoo è purtroppo vista, molto spesso, con occhi pregiudizievoli. Cosa ti senti di dire a chi tende a demonizzare il tuo mondo?
Claudio Comite: Penso sia soltanto un fatto di scarsa conoscenza sul tatuaggio. Tutte le persone che puntano il dito contro, sono parte di una mentalità per la quale il tatuaggio veniva attribuito a uomini come carcerati, marinai, drogati o comunque persone sbandate.
R&MIMB: Ti è mai capitato di dover coprire tatuaggi fatti con il metodo casereccio a base di ago e china? Su internet esistono delle vere e proprie guide per imparare a farli. Cosa ne pensi?
Claudio Comite: Si, mi è capitato di coprirne spesso in tanti anni di lavoro. Non tendo a giudicare questo metodo, anche se viene insegnato su internet, perché è stato il mio primo approccio, che uso ancora in alcune situazioni.
R&MIMB: Ogni tatuatore ha un suo punto di forza. Qual' è lo stile (soggetti, motivi ecc.) per il quale ti senti più portato?
Claudio Comite: Lo stile che prediligo è lo stile Geometrico in tutte le sue espressioni, da quello astratto al quale mi sono dedicato negli ultimi tre anni al Polinesiano, Maori, Borneo, tribale che faccio oramai da 20 anni a questa parte. I soggetti che preferisco sono Texture e Pattern Geometrici che si ripetono, Mandala, motivi tibetani,indiani e geometrie sacre.
R&MIMB: Viceversa, qual è il tipo di stile che proprio non riesci a sentire tuo?
Claudio Comite: Il figurativo,e tutto quello inerente al disegno del corpo umano.
R&MIMB: Quale correlazione dai alla musica nel contesto del lavoro che svolgi, è solo un sottofondo per intrattenere i clienti dello studio o è frutto di scelte mirate?
Claudio Comite: Scelgo sempre cosa ascoltare. Ultimamente prediligo musica più orecchiabile, come il Chillout e lounge, ma non disperezzo, anzi, la musica rock anni 70/80.
R&MIMB: La musica che ascolti ha influenzato il tuo stile o hai seguito un percorso artistico indipendentemente da quello che proponi?
Claudio Comite: Molto, soprattutto quando devo preparare il disegno o un progetto di un tatuaggio. Mi rilassa e devo dire che mi ispira molto.
R&MIMB: Come vedi l'arte del tatuaggio in correlazione col mondo della musica Rock, anni addietro erano pochi i musicisti che sfoggiavano tatuaggi, e solo negli ultimi vent'anni questa cosa ha preso piede.
Claudio Comite: Perchè secondo me, essendo personaggi con un certo carattere, una sensibilità ed un'emotività più spiccata, ma soprattutto persone con una mentalità più aperta, hanno voluto segnare i passaggi della loro vita sul loro corpo, come forma più profonda di lettura da parte dello spettatore.
R&MIMB: Oltre a tatuare suoni qualche strumento e, in caso di risposta affermativa, quale genere suoni?
Claudio Comite: Non suono nessuno strumento, anche se mi piacerebbe molto saper suonare le percussioni, soprattutto il Jumbae.
R&MIMB: Hai mai tatuato personaggi famosi del mondo musicale ? (Metal ovviamente)
Claudio Comite: Non mi è ancora capitato.
R&MIMB: Parlaci della tua evoluzione come artista, del tuo studio.
Claudio Comite: Dal 1996 al 2004 ho lavorato "on the road", lavoravo a casa ed in altri studi della mia città. Dal 2005 ho aperto il mio primo studio, sito a Napoli in Via Manzoni ("Little Star Tattoo", ndr), e oramai sono 10 anni che lavoro lì. Come tutti i tatuatori che iniziavano circa 20 anni fa, ho iniziato a tatuare tutti gli stili. Solo negli ultimi 3 anni mi sono potuto dedicare finalmente a quello che veramente sentivo il mio stile, il Geometrico.
R&MIMB: Descrivi in breve il tuo approccio alla musica da quando l'hai ascoltata per la prima volta fino all'ultimo CD che hai acquistato.
Claudio Comite: Mi sono avvicinato alla musica ascoltando le canzoni che ascoltava mio padre, e ancora oggi posso dire di apprezzare questa musica, e parlo di artisti come Billy Joel, Anita Becker, Diana Ross, Chris Rea.
R&MIMB: Band preferita e genere preferito.
Claudio Comite: Sicuramente tra i miei gruppi preferiti ci sono i Nirvana, ma come genere spazio molto, dal Grunge appunto, al rock e metal anni 80/90.
R&MIMB: Oltre al Rock/Metal quale altro genere ti piace ascoltare?
Claudio Comite: Spazio molto tra i generi che ascolto. Apprezzo anche generi come la Deephouse, lounge, Chillout, musica pop.
R&MIMB: Qual è la cosa che Odi di più tatuare e perché?
Claudio Comite: Fortunatamente, oggi ho la fortuna di poter tatuare sempre quello che mi piace, ma un tempo, forse una delle cose che odiavo di più era il figurativo, soprattutto gli Angeli per le varie sfumature e profondità che poco si avvicinavano al mio stile di disegno.
R&MIMB: Potendo scegliere quale musicista ti piacerebbe tatuare, e perché?
Claudio Comite: Mi sarebbe piaciuto tatuare Kurt Cobain perché mi piaceva la sua musica ma soprattutto perché mi sarebbe piaciuto conoscerlo per poter capire la profondità dei suoi testi. Ma anche Cunnie Williams, perché impazzisco per la sua voce e le sue canzoni.
R&MIMB: Il concerto migliore che hai visto finora.
Claudio Comite: Il concerto dei Massive Attack, a Napoli più di 10 anni fa.
R&MIMB: Puoi salvare solo tre album della tua collezione, quali scegli e perché?
Claudio Comite: "Nevermind" dei Nirvana, "Californication" dei Red Hot Chili Peppers e infine "Star Hotel" di Cunnie Williams, completamente diversi tra loro; rispecchiano i miei diversi stati d'animo.
R&MIMB: Le Tre cose del tuo lavoro di Tatuatore che salveresti per tramandare questa professione ai posteri (sono escluse le macchinette e le attrezzature ovviamente), quali sono e perché?
Claudio Comite: Sicuramente i Libri, perché dopo tanti anni sono riuscito a creare una libreria molto completa su tutto ciò che riguarda il tatuaggio, testi ai quali sono affezionatissimo. La mia collezione di Cd che hanno segnato la mia crescita musicale , e infine tutti gli stancil che sono riuscito a conservare dal 1996 ad oggi e che rappresentano la mia evoluzione artistica.
R&MIMB: Per finire puoi lasciare un messaggio ai nostri lettori legato alla tua attività, cosa vuoi dire?
Claudio Comite: L'unica cosa che mi preme dire è: qualsiasi stile voi scegliate, andate sempre da un professionista che non sia solo un bravo esecutore ma che vi sappia anche consigliare in questo viaggio meraviglioso che è l'esecuzione di un tatuaggio.
Good Ink for all!
(Intervista a cura di Yader e Marek)