AGGRAVATOR
INTERVISTA
A CURA DI R&MIMB
09/07/2019
"Rock & Metal in my Blood"è oggi fiera di presentare un'intervista esclusiva con gli Aggravator, Thrash Metal band proveniente da San Antonio (Texas). Abbiamo parlato con il batterista Mike Cortes. Il nuovo EP "Aggravator", uscita indipendente, è stato da noi più che apprezzato, e ci auguriamo che possiate godervi questa lettura. In alto le corna!
R&MIMB: Salve ragazzi! Benvenuti a Rock & Metal in My Blood! Potete raccontare ai nostri lettori qualcosa di voi e della vostra storia come gruppo?
Mike Cortes: Ciao a tutti! Mi chiamo Mike Cortes, batterista degli Aggravator. Derek (chitarrista della band n.d.R.) ed io abbiamo fondato gli Aggravator a dicembre del 2008. Eravamo amici che andavano in skateboard finchè un giorno Derek è venuto a casa mia e ha visto il mio kit Majestic nella mia sala prove. Dopo aver fatto un po' di jam, abbiamo iniziato ad inventare delle canzoni invece di andare in skateboard. Abbiamo suonato come duo per un paio d'anni e poi Tristan (bassista degli Aggravator n.d.R.) e Jesse (chitarra solista della band, morto nel 2018 n.d.R.) si sono uniti a noi nel 2010. (Mike)
R&MIMB: Come è nato il vostro moniker, Aggravator?
Mike Cortes: Beh, potrebbe sembrare un po' kitsch, un giorno prima di uno dei nostri primi concerti io e Derek eravamo determinati a trovare un nome per la band prima di salire sul palco. Così iniziammo a fare dei nomi per poi eliminarli non appena capivamo che erano già stati utilizzati da altre band. Ricordo che Attacker era uno dei nomi che Derek voleva dare alla band, ma scoprimmo che il nome era già stato scelto da una tostissima power metal band del New Jersey. Dopo aver cercato per un po' senza risultato, cominciai ad arrabbiarmi ("aggravated" in inglese n.d.R.) per la situazione, così cercai il nome "Aggravator" su ogni canale e scoprii che non era stato utilizzato, quindi proposi l'idea a Derek, che non ne rimase proprio entusiasta all'inizio e disse che potevamo sempre cambiarlo in seguito, ma eccoci qui, ancora Aggravator 10 anni dopo! (Mike)
R&MIMB: Le canzoni del tuo ultimo lavoro, l'EP "Aggravator", mostrano significati molto particolari. Prendiamo ad esempio "Desensitized Devotion", che sembra trattare l'argomento fede e credenze religiose. Potresti darci ulteriori dettagli circa il pezzo ed il testo?
Mike Cortes: Penso che il testo possa essere interpretato in diversi modi, molte recensioni che abbiamo avuto in passato ne danno diverse interpretazioni. Sinceramente penso che Derek preferisca così, fare in modo che gli ascoltatori al suo ascolto ne recepiscono il messaggio a modo loro. Poi dice che non scrive su un solo argomento, è tutto a caso. Per quanto riguarda "Desanitized Devotion", devo dire che tratta di una persona che ormai ha perso la fede, e si domanda come può esserci un Dio in un mondo tanto contorto, vuole le prove della sua esistenza e così via. (Mike)
R&MIMB: Come avviene il processo creativo? E' un lavoro di squadra oppure uno di voi scrive sia la musica che le parole?
Mike Cortes: Il processo creativo è rimasto lo stesso per gli ultimi quattro album. Derek veniva da me con tutti i riff per ogni canzone già assemblata. Lavoravamo insieme ai vari pezzi, io alla batteria e Derek alla chitarra, facendo delle modifiche qua e la, se necessario, per sviluppare i brani uno alla volta finché non avevamo un album completo. Poi Tristan e Jesse davano il loro contributo ai pezzi. Ora con questo nuovo album, la scrittura è un po' cambiata. Io inventavo a caso il ritmo con la batteria e Derek si aggiungeva con la chitarra, così mettevamo insieme i pezzi. Ognuno è sempre stato libero di dare il proprio contributo alle canzoni e di essere il più libero possibile, ma Derek aveva sempre un'idea di come sarebbe stato alla fine il pezzo. Derek scrive anche i testi. (Mike)
R&MIMB: Sulla vostra pagina Facebook e sulla rete in generale, il genere che suonate viene definito semplicemente "Thrash Metal", ma nella vostra musica si sentono parecchie influenze Thrash/Death old school. Ritieni che gruppi come i Morbid Saint e i Sadus abbiano influenzato la vostra musica?
Mike Cortes: Ci hanno sempre paragonato agli Slayer e ai Kreator quando la gente ascolta la nostra musica, ma con l'ultimo EP siamo stati paragonati di più ai Sadus. La nostra musica si è evoluta negli anni e anche il sound sta cambiando in un certo qual modo. Sento che ancora siamo fedeli alle nostre radici thrash metal, ma allo stesso tempo ci stiamo avvicinando ad un suono death metal old school e diventerà sempre più heavy!! Il nuovo album al quale stiamo lavorando segue le orme del nostro ultimo EP e aggiunge un suono death metal alle note thrash. Credo sia giusto dire che la nostra influenza Death Metal comincia a mostrare la faccia ora. (Mike)
R&MIMB: Ci piace molto la copertina del vostro EP Aggravator. Chi è l'artista? Qual' è il concept?
Mike Cortes: Alan Lester Perez (Leprous Hands Art) è l'artista. Eravamo tutti scossi quando il nostro chitarrista solista Jesse Lopez è morto, quindi volevamo che catturasse quell'emozione e possibilmente l'emozione che Jesse aveva provato. Dovrebbe rappresentare ansia, depressione, confusione e il senso di essere in trappola, e pensiamo che Alan Leprous Hands è stato capace di catturare tutto questo perfettamente . (Mike)
R&MIMB: Sembrate tutti molto bravi a suonare i vostri strumenti, ma la vostra musica non è mai appariscente per quanto riguarda le vostre abilità personali. Mi è piaciuto molto quell'aspetto del vostro ultimo lavoro. Secondo te, come dovrebbero affrontare la loro musica i musicisti metal?
Mike Cortes: Il nostro approccio quando scriviamo musica è di semplicità e non poniamo limiti l'uno all'altro su ciò che possiamo fare con i nostri strumenti, concedendoci spazio per fare ciò che vogliamo. Tutti noi sappiamo quando è il momento di brillare e quando è il momento di indietreggiare per permettere ad un altro di stare sotto i riflettori. Il mio consiglio ad altri musicisti è di non stagnare, di continuare a comporre musica, non importa quale sia il procedimento. (Mike)
R&MIMB: Parliamo adesso dei vostri lavori passati. Secondo voi ci sono molte differenze tra Populace Destructor e Sterile Existence? E se ci sono, quali sono quelle principali?
Mike Cortes: L'evoluzione è sicuramente la differenza principale tra quei due album! Siamo migliorati molto come musicisti, per non parlare di una maggiore chimica che sopraggiunge dopo aver suonato per tanto tempo insieme. Direi che la maggior differenza per quanto mi riguarda è che il sound della mia batteria spicca di più in "Sterile Existence" rispetto a "Populace Destructor", e sono felice della progressione che abbiamo raggiunto insieme.
R&MIMB: Quanti fan della vostra musica ci sono nel Texas? Ti senti costretto a lasciare la tua casa per avere un pubblico?
Mike Cortes: Abbiamo parecchi fan qui in Texas, ma ci sforziamo di suonare fuori dal Texas il più possibile. Avendo suonato oltreoceano un paio di volte abbiamo visto quanto sia diverso dal suonare negli Stati Uniti. La gente prende molto seriamente il metal all'estero ed è meglio che dai il massimo quando suoni!! Preferiamo quindi spaziare e cercare di farci conoscere altrove piuttosto che rimanere in patria, soprattutto in altri paesi.
R&MIMB: Com'è la scena metal underground nel Texas? Avete dei gruppi da suggerirci?
Mike Cortes: In Texas la scena metal underground va piuttosto alla grande!! C'è parecchio supporto. Non solo da parte di tutti i fan, ma anche da parte di innumerevoli organizzazioni come riviste, webzines, blog, ecc., che si focalizzano soprattutto sulla scena metal underground. Se non ne avete mai sentito parlare, un gruppo piuttosto cool è Steel Bearing Hand.
R&MIMB: Quali artisti ascoltavate quando avete iniziato a suonare? Siamo molto curiosi riguardo a ciò!
Mike Cortes: Io ascoltavo band come King Diamond, Kreator, Slayer, Sodom, Destruction solo per citarne alcune e posso dire che è proprio da queste che ho tratto ispirazione per il mio stile come batterista! Mi è sempre piaciuto lo stile di Mikkey Dee ( ex-batterista di King Diamond, Motorhead e attuale batterista degli Scorpions n.d.R.) con King Diamond. Penso che molti batteristi potrebbero abusare della doppia cassa, ma Mikkey utilizza una "doppia cassa appropriata" come dico io. Lui utilizza questa tecnica per evidenziare delle parti chiave di un pezzo anziché imporla agli ascoltatori.
R&MIMB: Qual'è stata la tua esperienza preferita quando eri in tournée in Europa? Hai degli aneddoti da raccontarci?
Mike Cortes: Mi è piaciuto molto vedere le varie culture in tutti i luoghi in cui siamo stati in Europa, è un mondo completamente diverso paragonato agli Stati Uniti! Credo che la scena metal sia semplicemente incredibile ed è fantastico poter suonare lì. Ci sono così tanti ricordi divertenti dei nostri viaggi oltreoceano, ma direi che uno dei miei ricordi preferiti è quando Jesse pensò che fosse una buona idea bere una birra a temperatura ambiente la mattina dopo una notte di baldoria. Jesse aveva l'abitudine di bere sempre un goccetto la mattina appena alzato. Una mattina stavamo decidendo di salire su un treno per tornare a Copenhagen dalla Svezia. Jesse prese una birra a temperatura ambiente lasciata dalla notte precedente ed iniziò a berla mentre camminavamo alla stazione. Per tutto il tempo continuava a parlare di quanto fosse rinfrescante e perfetta. Arrivammo alla stazione e ci mettemmo ad aspettare il treno. Finalmente il treno iniziò ad avvicinarsi, quindi Jesse decise di trangugiare la birra che era rimasta. Badate, c'erano parecchie persone intorno a noi che aspettavano il treno. Poi scaraventò la bottiglia a terra, mi guardò, ed immediatamente iniziò a vomitare dappertutto!! Nessuno disse niente, ma la gente lo guardava con disgusto e piano piano iniziò ad allontanarsi. E' stato uno spasso!!! Poi sul treno, andò alla toilette e dimenticò di chiudere la porta mentre faceva i propri bisogni. Una signora arrivò e aprì la porta e si sentì Jesse che urlava "ci mancava solo questa!!!", e la signora si sbellicò dalle risate e tutto il vagone si mise a ridere. Avresti dovuto esserci, ti assicuro che è stato un vero spasso!!!!
R&MIMB: Quali sono i vostri progetti per il futuro? I vostri fan italiani vorrebbero sapere se state pensando di venire in Italia in tournèe prima o poi!
Mike Cortes: Abbiamo intenzione di continuare a scrivere musica ed organizzare concerti. Attualmente stiamo pianificando di tornare in studio per registrare l'album numero cinque tra un paio di mesi, quindi aspettatevi molto presto un nuovo album!! L'Italia comunque è nell'elenco dei luoghi dove abbiamo intenzione di suonare, quindi si spera che la cosa si realizzi il prima possibile!!
R&MIMB: C'è qualcosa che desidereresti dire ai lettori di Rock & Metal in My Blood?
Mike Cortes: Vorrei semplicemente ringraziare Rock & Metal in My Blood per l'opportunità di questa intervista e per le parole gentili della recensione sul nuovo lavoro che porta il nostro nome. State in campana per l'uscita di un nuovo album a breve e continuate a fare head banging!!!! Ci vedremo presto Italia!!!!
Per la cronaca vorrei anche aggiungere che Jesse Lopez ha registrato tutte le parti di chitarra solista per il nuovo EP omonimo, tranne Suspended Agonal Breathing, dove Jesse ha scritto la parte solista e Austin Zettner l'ha suonata. Volevo solo puntualizzare questa cosa, per non creare confusione. Grazie!
R&MIMB: Salve ragazzi! Benvenuti a Rock & Metal in My Blood! Potete raccontare ai nostri lettori qualcosa di voi e della vostra storia come gruppo?
Mike Cortes: Ciao a tutti! Mi chiamo Mike Cortes, batterista degli Aggravator. Derek (chitarrista della band n.d.R.) ed io abbiamo fondato gli Aggravator a dicembre del 2008. Eravamo amici che andavano in skateboard finchè un giorno Derek è venuto a casa mia e ha visto il mio kit Majestic nella mia sala prove. Dopo aver fatto un po' di jam, abbiamo iniziato ad inventare delle canzoni invece di andare in skateboard. Abbiamo suonato come duo per un paio d'anni e poi Tristan (bassista degli Aggravator n.d.R.) e Jesse (chitarra solista della band, morto nel 2018 n.d.R.) si sono uniti a noi nel 2010. (Mike)
R&MIMB: Come è nato il vostro moniker, Aggravator?
Mike Cortes: Beh, potrebbe sembrare un po' kitsch, un giorno prima di uno dei nostri primi concerti io e Derek eravamo determinati a trovare un nome per la band prima di salire sul palco. Così iniziammo a fare dei nomi per poi eliminarli non appena capivamo che erano già stati utilizzati da altre band. Ricordo che Attacker era uno dei nomi che Derek voleva dare alla band, ma scoprimmo che il nome era già stato scelto da una tostissima power metal band del New Jersey. Dopo aver cercato per un po' senza risultato, cominciai ad arrabbiarmi ("aggravated" in inglese n.d.R.) per la situazione, così cercai il nome "Aggravator" su ogni canale e scoprii che non era stato utilizzato, quindi proposi l'idea a Derek, che non ne rimase proprio entusiasta all'inizio e disse che potevamo sempre cambiarlo in seguito, ma eccoci qui, ancora Aggravator 10 anni dopo! (Mike)
R&MIMB: Le canzoni del tuo ultimo lavoro, l'EP "Aggravator", mostrano significati molto particolari. Prendiamo ad esempio "Desensitized Devotion", che sembra trattare l'argomento fede e credenze religiose. Potresti darci ulteriori dettagli circa il pezzo ed il testo?
Mike Cortes: Penso che il testo possa essere interpretato in diversi modi, molte recensioni che abbiamo avuto in passato ne danno diverse interpretazioni. Sinceramente penso che Derek preferisca così, fare in modo che gli ascoltatori al suo ascolto ne recepiscono il messaggio a modo loro. Poi dice che non scrive su un solo argomento, è tutto a caso. Per quanto riguarda "Desanitized Devotion", devo dire che tratta di una persona che ormai ha perso la fede, e si domanda come può esserci un Dio in un mondo tanto contorto, vuole le prove della sua esistenza e così via. (Mike)
R&MIMB: Come avviene il processo creativo? E' un lavoro di squadra oppure uno di voi scrive sia la musica che le parole?
Mike Cortes: Il processo creativo è rimasto lo stesso per gli ultimi quattro album. Derek veniva da me con tutti i riff per ogni canzone già assemblata. Lavoravamo insieme ai vari pezzi, io alla batteria e Derek alla chitarra, facendo delle modifiche qua e la, se necessario, per sviluppare i brani uno alla volta finché non avevamo un album completo. Poi Tristan e Jesse davano il loro contributo ai pezzi. Ora con questo nuovo album, la scrittura è un po' cambiata. Io inventavo a caso il ritmo con la batteria e Derek si aggiungeva con la chitarra, così mettevamo insieme i pezzi. Ognuno è sempre stato libero di dare il proprio contributo alle canzoni e di essere il più libero possibile, ma Derek aveva sempre un'idea di come sarebbe stato alla fine il pezzo. Derek scrive anche i testi. (Mike)
R&MIMB: Sulla vostra pagina Facebook e sulla rete in generale, il genere che suonate viene definito semplicemente "Thrash Metal", ma nella vostra musica si sentono parecchie influenze Thrash/Death old school. Ritieni che gruppi come i Morbid Saint e i Sadus abbiano influenzato la vostra musica?
Mike Cortes: Ci hanno sempre paragonato agli Slayer e ai Kreator quando la gente ascolta la nostra musica, ma con l'ultimo EP siamo stati paragonati di più ai Sadus. La nostra musica si è evoluta negli anni e anche il sound sta cambiando in un certo qual modo. Sento che ancora siamo fedeli alle nostre radici thrash metal, ma allo stesso tempo ci stiamo avvicinando ad un suono death metal old school e diventerà sempre più heavy!! Il nuovo album al quale stiamo lavorando segue le orme del nostro ultimo EP e aggiunge un suono death metal alle note thrash. Credo sia giusto dire che la nostra influenza Death Metal comincia a mostrare la faccia ora. (Mike)
R&MIMB: Ci piace molto la copertina del vostro EP Aggravator. Chi è l'artista? Qual' è il concept?
Mike Cortes: Alan Lester Perez (Leprous Hands Art) è l'artista. Eravamo tutti scossi quando il nostro chitarrista solista Jesse Lopez è morto, quindi volevamo che catturasse quell'emozione e possibilmente l'emozione che Jesse aveva provato. Dovrebbe rappresentare ansia, depressione, confusione e il senso di essere in trappola, e pensiamo che Alan Leprous Hands è stato capace di catturare tutto questo perfettamente . (Mike)
R&MIMB: Sembrate tutti molto bravi a suonare i vostri strumenti, ma la vostra musica non è mai appariscente per quanto riguarda le vostre abilità personali. Mi è piaciuto molto quell'aspetto del vostro ultimo lavoro. Secondo te, come dovrebbero affrontare la loro musica i musicisti metal?
Mike Cortes: Il nostro approccio quando scriviamo musica è di semplicità e non poniamo limiti l'uno all'altro su ciò che possiamo fare con i nostri strumenti, concedendoci spazio per fare ciò che vogliamo. Tutti noi sappiamo quando è il momento di brillare e quando è il momento di indietreggiare per permettere ad un altro di stare sotto i riflettori. Il mio consiglio ad altri musicisti è di non stagnare, di continuare a comporre musica, non importa quale sia il procedimento. (Mike)
R&MIMB: Parliamo adesso dei vostri lavori passati. Secondo voi ci sono molte differenze tra Populace Destructor e Sterile Existence? E se ci sono, quali sono quelle principali?
Mike Cortes: L'evoluzione è sicuramente la differenza principale tra quei due album! Siamo migliorati molto come musicisti, per non parlare di una maggiore chimica che sopraggiunge dopo aver suonato per tanto tempo insieme. Direi che la maggior differenza per quanto mi riguarda è che il sound della mia batteria spicca di più in "Sterile Existence" rispetto a "Populace Destructor", e sono felice della progressione che abbiamo raggiunto insieme.
R&MIMB: Quanti fan della vostra musica ci sono nel Texas? Ti senti costretto a lasciare la tua casa per avere un pubblico?
Mike Cortes: Abbiamo parecchi fan qui in Texas, ma ci sforziamo di suonare fuori dal Texas il più possibile. Avendo suonato oltreoceano un paio di volte abbiamo visto quanto sia diverso dal suonare negli Stati Uniti. La gente prende molto seriamente il metal all'estero ed è meglio che dai il massimo quando suoni!! Preferiamo quindi spaziare e cercare di farci conoscere altrove piuttosto che rimanere in patria, soprattutto in altri paesi.
R&MIMB: Com'è la scena metal underground nel Texas? Avete dei gruppi da suggerirci?
Mike Cortes: In Texas la scena metal underground va piuttosto alla grande!! C'è parecchio supporto. Non solo da parte di tutti i fan, ma anche da parte di innumerevoli organizzazioni come riviste, webzines, blog, ecc., che si focalizzano soprattutto sulla scena metal underground. Se non ne avete mai sentito parlare, un gruppo piuttosto cool è Steel Bearing Hand.
R&MIMB: Quali artisti ascoltavate quando avete iniziato a suonare? Siamo molto curiosi riguardo a ciò!
Mike Cortes: Io ascoltavo band come King Diamond, Kreator, Slayer, Sodom, Destruction solo per citarne alcune e posso dire che è proprio da queste che ho tratto ispirazione per il mio stile come batterista! Mi è sempre piaciuto lo stile di Mikkey Dee ( ex-batterista di King Diamond, Motorhead e attuale batterista degli Scorpions n.d.R.) con King Diamond. Penso che molti batteristi potrebbero abusare della doppia cassa, ma Mikkey utilizza una "doppia cassa appropriata" come dico io. Lui utilizza questa tecnica per evidenziare delle parti chiave di un pezzo anziché imporla agli ascoltatori.
R&MIMB: Qual'è stata la tua esperienza preferita quando eri in tournée in Europa? Hai degli aneddoti da raccontarci?
Mike Cortes: Mi è piaciuto molto vedere le varie culture in tutti i luoghi in cui siamo stati in Europa, è un mondo completamente diverso paragonato agli Stati Uniti! Credo che la scena metal sia semplicemente incredibile ed è fantastico poter suonare lì. Ci sono così tanti ricordi divertenti dei nostri viaggi oltreoceano, ma direi che uno dei miei ricordi preferiti è quando Jesse pensò che fosse una buona idea bere una birra a temperatura ambiente la mattina dopo una notte di baldoria. Jesse aveva l'abitudine di bere sempre un goccetto la mattina appena alzato. Una mattina stavamo decidendo di salire su un treno per tornare a Copenhagen dalla Svezia. Jesse prese una birra a temperatura ambiente lasciata dalla notte precedente ed iniziò a berla mentre camminavamo alla stazione. Per tutto il tempo continuava a parlare di quanto fosse rinfrescante e perfetta. Arrivammo alla stazione e ci mettemmo ad aspettare il treno. Finalmente il treno iniziò ad avvicinarsi, quindi Jesse decise di trangugiare la birra che era rimasta. Badate, c'erano parecchie persone intorno a noi che aspettavano il treno. Poi scaraventò la bottiglia a terra, mi guardò, ed immediatamente iniziò a vomitare dappertutto!! Nessuno disse niente, ma la gente lo guardava con disgusto e piano piano iniziò ad allontanarsi. E' stato uno spasso!!! Poi sul treno, andò alla toilette e dimenticò di chiudere la porta mentre faceva i propri bisogni. Una signora arrivò e aprì la porta e si sentì Jesse che urlava "ci mancava solo questa!!!", e la signora si sbellicò dalle risate e tutto il vagone si mise a ridere. Avresti dovuto esserci, ti assicuro che è stato un vero spasso!!!!
R&MIMB: Quali sono i vostri progetti per il futuro? I vostri fan italiani vorrebbero sapere se state pensando di venire in Italia in tournèe prima o poi!
Mike Cortes: Abbiamo intenzione di continuare a scrivere musica ed organizzare concerti. Attualmente stiamo pianificando di tornare in studio per registrare l'album numero cinque tra un paio di mesi, quindi aspettatevi molto presto un nuovo album!! L'Italia comunque è nell'elenco dei luoghi dove abbiamo intenzione di suonare, quindi si spera che la cosa si realizzi il prima possibile!!
R&MIMB: C'è qualcosa che desidereresti dire ai lettori di Rock & Metal in My Blood?
Mike Cortes: Vorrei semplicemente ringraziare Rock & Metal in My Blood per l'opportunità di questa intervista e per le parole gentili della recensione sul nuovo lavoro che porta il nostro nome. State in campana per l'uscita di un nuovo album a breve e continuate a fare head banging!!!! Ci vedremo presto Italia!!!!
Per la cronaca vorrei anche aggiungere che Jesse Lopez ha registrato tutte le parti di chitarra solista per il nuovo EP omonimo, tranne Suspended Agonal Breathing, dove Jesse ha scritto la parte solista e Austin Zettner l'ha suonata. Volevo solo puntualizzare questa cosa, per non creare confusione. Grazie!
